Quando vide che tutti erano molto disturbati dal veleno che si stava diffondendo in ogni luogo,
fu preso dalla compassione e si rivolse alla sua eterna compagna, Sati, con queste parole.
Cara Bhavani, guarda come tutti questi esseri sono stati posti in una condizione di pericolo a
causa del veleno che si è prodotto quando l'oceano di latte è stato frullato.
È mio dovere proteggere e garantire la sicurezza a tutti gli esseri che lottano per l'esistenza.
Certamente è dovere del padrone proteggere i dipendenti che si trovano nella sofferenza.
Generalmente gli uomini sono confusi dall'energia illusoria di Dio, la Persona Suprema, e sono
sempre dilaniati da sentimenti di ostilità. Ma i devoti, anche a rischio della loro vita temporanea,
cercano di salvarli.
la Persona Suprema, è molto soddisfatto. E quando il Signore è soddisfatto, anch'io sono
soddisfatto insieme con tutte le altre creature. Perciò lascia che beva questo veleno affinché
tutti gli esseri possano trovare la felicità grazie a me.
Srila Sukadeva Gosvami continuò:
perfettamente le capacità di Siva, gli permise di farlo.
Allora Siva, che si dedica a opere benefiche e propizie per l'umanità, mosso a compassione,
prese nel palmo della mano tutto il veleno e lo bevve.
segnando la gola di Siva con una linea bluastra. Ma questa linea è considerata oggi un
ornamento del Signore.
mitigare la sofferenza degli uomini. Questo è considerato il modo più elevato per adorare Dio,
la Persona Suprema, che è presente nel cuore di ogni essere.
Brahma, Visnu e la gente in generale, celebrarono l'azione di Siva, lui che è adorato
dagli esseri celesti ed elargisce agli uomini le sue benedizioni.
(SB 8.736-45)
sarvendriya-guna-drastre
sarva-pratyaya-hetave
asata cchayayoktaya
sad-abhasaya te namah
TRADUZIONE
Mio Signore, Tu sei Colui che osserva tutti gli obiettivi dei sensi.
Senza la Tua misericordia non c'è possibilità di risolvere il problema dei dubbi.
Questo mondo materiale è come un'ombra che Ti assomiglia.
Infatti, noi consideriamo reale questo mondo materiale perché ci dà un'idea della Tua esistenza.
SPIEGAZIONE
In altre parole questo verso dice:
"Gli obiettivi delle attività dei sensi sono in realtà osservati da Te. Senza la Tua guida l'essere
individuale non può nemmeno fare un passo." Come conferma la Bhagavad-gita (15.15),
sarvasya caham hrdi sannivisto mattah smrtir jnanam apohanam ca.
Sei nel cuore di ogni essere e solo da Te vengono il ricordo e l'oblio.
Chayeva yasya bhuvanani bibharti durga.
L'essere individuale nelle reti di maya desidera godere di questo mondo materiale, ma se non riceve
da Te la guida e il ricordo non può progredire nella sua ricerca dell'oscuro obiettivo della vita.
L'anima condizionata erroneamente avanza verso un obiettivo sbagliato vita dopo vita e Tu le
fai tornare alla mente questo obiettivo. In una certa vita l'anima condizionata desidera raggiungere un
certo scopo, ma dopo aver cambiato il corpo dimentica ogni cosa. Tuttavia, o Signore, poiché aveva voluto
godere di qualcosa in questo mondo, Tu glielo ricordi nella vita successiva.
Mattah smrtir jnanam apohanam ca.
Poiché l'anima condizionata desidera dimenticarTi, Tu la favorisci concedendole l'opportunità
di dimenticarTi vita dopo vita quasi eternamente.
Perciò Tu sei eternamente la guida delle anime condizionate.
Tutto appare reale perché Tu sei la causa originale di ogni cosa. La realtà suprema
è Tua Grazia, Dio, la Persona Suprema, e io offro a Te i miei rispettosi omaggi."
.............
(SB 8,3,14)
TRADUZIONE
Mio Signore, Tu sei Colui che osserva tutti gli obiettivi
dei sensi. Senza la Tua misericordia non c'è possibilità di
risolvere il problema dei dubbi. Questo mondo materiale è
come un'ombra che Ti assomiglia. Infatti, noi consideriamo
reale questo mondo materiale perché ci dà un'idea della
Tua esistenza.
SPIEGAZIONE
In altre questo verso dice:
"Gli obiettivi delle attività dei sensi sono in realtà
osservati da Te. Senza la Tua guida l'essere individuale non
può nemmeno fare un passo."
Come conferma la Bhagavad-gita (15.15),
sarvasya caham hrdi sannivisto mattah smrtir jnanam apohanam ca.
Sei nel cuore di ogni essere e solo da Te vengono il ricordo e l'oblio.
Chayeva yasya bhuvanani bibharti durga.
L'essere individuale nelle reti di maya desidera godere di
questo mondo materiale, ma se non riceve da Te la guida e il
ricordo non può progredire nella sua ricerca dell'oscuro obiettivo
della vita. L'anima condizionata erroneamente avanza verso un
obiettivo sbagliato vita dopo vita e Tu le fai tornare alla mente
questo obiettivo. In una certa vita l'anima condizionata desidera
raggiungere un certo scopo, ma dopo aver cambiato il corpo
dimentica ogni cosa. Tuttavia, o Signore, poiché aveva voluto
godere di qualcosa in questo mondo, Tu glielo ricordi nella vita
successiva. Mattah smrtir jnanam apohanam ca. Poiché l'anima
condizionata desidera dimenticarTi, Tu la favorisci concedendole
l'opportunità di dimenticarTi vita dopo vita quasi eternamente.
Perciò Tu sei eternamente la guida delle anime condizionate.
Tutto appare reale perché Tu sei la causa originale di ogni cosa.
La realtà suprema è Tua Grazia, Dio, la Persona Suprema,
e io offro a Te i miei rispettosi omaggi."
(SB 8.3.14)
na yasya deva rsayah padam vidur
jantuh punah ko 'rhati gantum iritum
yatha natasyakrtibhir vicestato
duratyayanukramanah sa mavatu
Un attore sul palcoscenico, coperto dai suoi attraenti costumi di scena e impegnato
nei diversi movimenti della danza, cela la propria identità al pubblico che lo osserva;
similmente, le attività e gli aspetti dell'artista supremo non possono essere capite
neppure dai grandi saggi o dagli esseri celesti, e tantomeno da coloro che posseggono
l'intelligenza inferiore, come gli animali. Né gli esseri celesti né i saggi né le persone
scarsamente dotate d'intelligenza possono capire gli aspetti del Signore, né possono
esprimere con parole la Sua vera posizione.
Che Dio, la Persona Suprema, mi protegga.
didrksavo yasya padam sumangalam
vimukta-sanga munayah susadhavah
caranty aloka-vratam avranam vane
bhutatma-bhutah suhrdah sa me gatih
Coloro che hanno accettato l'ordine di rinuncia e i grandi saggi che vedono con
equanimità tutti gli esseri viventi, che si dimostrano benevoli con tutti e praticano
nella foresta i voti del brahmacarya, del vanaprastha e del sannyasa senza mai deviare,
desiderano vedere i piedi di loto di Dio, la Persona Suprema, fonte di ogni buona fortuna.
Possa questo Signore Supremo diventare la mia destinazione.
(SB 8.3.6-7)
na yasya deva rsayah padam vidur
jantuh punah ko 'rhati gantum iritum
yatha natasyakrtibhir vicestato
duratyayanukramanah sa mavatu
Un attore sul palcoscenico, coperto dai suoi attraenti costumi di scena e impegnato nei
diversi movimenti della danza, cela la propria identità al pubblico che lo osserva; similmente,
le attività e gli aspetti dell'artista supremo non possono essere capite neppure dai grandi saggi o
dagli esseri celesti, e tantomeno da coloro che posseggono l'intelligenza inferiore, come gli animali.
Né gli esseri celesti né i saggi né le persone scarsamente dotate d'intelligenza possono capire
gli aspetti del Signore, né possono esprimere con parole la Sua vera posizione. C
he Dio, la Persona Suprema, mi protegga.
didrksavo yasya padam sumangalam
vimukta-sanga munayah susadhavah
caranty aloka-vratam avranam va
bhutatma-bhutah suhrdah sa me gatih
Coloro che hanno accettato l'ordine di rinuncia e i grandi saggi che vedono con equanimità
tutti gli esseri viventi, che si dimostrano benevoli con tutti e praticano nella foresta i voti
del brahmacarya, del vanaprastha e del sannyasa senza mai deviare, desiderano vedere
i piedi di loto di Dio, la Persona Suprema, fonte di ogni buona fortuna.
Possa questo Signore Supremo diventare la mia destinazione.
(SB 8.3.6-7)
na yasya deva rsayah padam vidur
jantuh punah ko 'rhati gantum iritum
yatha natasyakrtibhir vicestato
duratyayanukramanah sa mavatu
Un attore sul palcoscenico, coperto dai suoi attraenti costumi di scena
e impegnato nei diversi movimenti della danza, cela la propria identità
al pubblico che lo osserva; similmente, le attività e gli aspetti dell'artista
supremo non possono essere capite neppure dai grandi saggi o dagli
esseri celesti, e tantomeno da coloro che posseggono l'intelligenza inferiore,
come gli animali. Né gli esseri celesti né i saggi né le persone scarsamente
dotate d'intelligenza possono capire gli aspetti del Signore, né possono
esprimere con parole la Sua vera posizione. Che Dio, la Persona Suprema, mi protegga.
didrksavo yasya padam sumangalam
vimukta-sanga munayah susadhavah
caranty aloka-vratam avranam vane
bhutatma-bhutah suhrdah sa me gatih
Coloro che hanno accettato l'ordine di rinuncia e i grandi saggi che
vedono con equanimità tutti gli esseri viventi, che si dimostrano benevoli
con tutti e praticano nella foresta i voti del brahmacarya, del vanaprastha
e del sannyasa senza mai deviare, desiderano vedere i piedi di loto di Dio,
la Persona Suprema, fonte di ogni buona fortuna.
Possa questo Signore Supremo diventare la mia destinazione.
(SB 8.3.6-7)
yatra sangita-sannadair
nadad-guham amarsaya
abhigarjanti harayah
slaghinah para-sankaya
Al risuonare delle vibrazioni prodotte dal canto degli abitanti dei pianeti
celesti nelle caverne, i leoni molto orgogliosi della loro forza ruggiscono
a causa dell'intollerabile invidia, scambiando quel suono
per il ruggito di un altro leone.
nanaranya-pasu-vrata-sankula-drony-alankrtah
citra-druma-surodyana-kalakantha-vihangamah
Le valli della montagna Trikuta sono meravigliosamente ornate
da numerose varietà di animali della giungla, e sugli alberi ben curati
dei giardini degli esseri celesti cinguettano differenti varietà di uccelli
dal canto melodioso.
(SB 8.3.6-7)
nibhrta-marun-mano-'ksa-drdha-yoga-yujo hrdi yan
munaya upasate tad arayo 'pi yayuh smaranat
striya uragendra-bhoga-bhuja-danda-visakta-dhiyo
vayam api te samah sama-drso 'nghri-saroja-sudhah
Pensando costantemente a Lui, i nemici del Signore raggiunsero
la medesima Verità Assoluta a cui i saggi fissi nello yoga
offrono la loro adorazione controllando il respiro,
la mente e i sensi.
Similmente noi sruti, che per lo più Ti vediamo come l'Essere
onnipervadente, otterremo dai Tuoi piedi di loto il medesimo
nettare che le Tue consorti gustano grazie alla loro attrazione
amorosa per le Tue possenti braccia serpentine, perché Tu
guardi noi e le Tue consorti nello stesso modo.
(S.B.10.87.23)
nrsu tava mayaya bhramam amisv avagatya bhrsam
tvayi su-dhiyo 'bhave dadhati bhavam anuprabhavam
katham anuvartatam bhava-bhayam tava yad bhru-kutih
srjati muhus tri-nemir abhavac-charanesu bhayam
Le anime sagge, consapevoli che la Tua Maya illude tutti
gli esseri umani, offrono un intenso servizio d'amore a
Te che sei la fonte della liberazione dalla nascita e
dalla morte. Come può la paura della vita materiale colpire i
Tuoi fedeli servitori? D'altra parte, invece, le Tue
sopracciglia aggrottate - la triplice ruota del tempo -
atterriscono ripetutamente coloro che rifiutano di
prendere rifugio in Te.
(S.B.10.87.32)
svajana-sutatma-dara-dhana-dhama-dharasu-rathais
tvayi sati kim nrnam srayata atmani sarva-rase
iti sad ajanatam mithunato rataye caratam
sukhayati ko nv iha sva-vihate sva-nirasta-bhage
Alle persone che si rifugiano in Te, Tu Ti riveli nella forma
di Anima Suprema, personificazione di ogni piacere trascendentale.
Per questi devoti che utilità hanno ormai i servitori, i figli
o i corpi, le mogli, il danaro, le case, la terra, la salute e
i mezzi di trasporto?
E per coloro che non apprezzano la verità che riguarda
La Tua Persona, e continuano a indulgere nei piaceri sessuali,
che cosa può esserci nel mondo intero - luogo destinato per
la sua natura intrinseca alla distruzione e privo di
significato - che riesca a dar loro la vera felicità?
(S.B.10.87.34)
carati tathonmukhe tvayi hite priya atmani ca
na bata ramanty aho asad-upasanayatma-hano
yad-anusaya bhramanty uru-bhaye ku-sarira-bhrtah
Quando questo corpo umano è usato per il Tuo servizio devozionale,
esso agisce come un caro amico del sé. Sfortunatamente, però,
sebbene Tu manifesti sempre la Tua misericordia alle anime condizionate,
e con affetto le aiuti in tutti i modi, e sebbene Tu sia il loro vero Sé,
generalmente le persone non trovano piacere in Te e commettono un
suicidio spirituale adorando l'illusione.
Ahimè, sperando ostinatamente di trovare il successo nella
devozione per ciò che è irreale, continuano a vagabondare
in questo mondo di paura, assumendo una varietà di corpi inferiori.
La Brhad-aranyaka Upanisad (4.3.15)afferma,
"Tutti possono vedere il luogo dove il Signore Si manifestò in questo
mondo per il proprio piacere, eppure nessuno vede il Signore.
Nessuno di voi conosce Colui che generò tutti questi esseri viventi, perciò esiste
un'enorme differenza tra la vostra visione e la Sua.
Coperti dalla nebbia dell'illusione, voi che celebrate i rituali vedici vi perdete in discorsi
inutili e vivete solo per gratificare i vostri sensi."
Srila Sridhara Svami prega:
tvayy atmani jagan-nathe
man-mano ramatam iha
kada mamedrsam janma
manusam sambhavisyati
"Quando riceverò una nascita umana che permetta alla mia mente di trovare piacere in Te,
Anima Suprema e Signore dell'universo?"
(SB 10.87.22 e spiegazione)
carita-mahamrtabdhi-parivarta-parisramanah
na parilasanti kecid apavargam apisvara te
carana-saroja-hamsa-kula-sanga-visrsta-grhah
Mio Signore, alcune anime fortunate hanno trovato sollievo dalla stanchezza
della vita materiale immergendosi nel vasto e nettareo oceano dei
Tuoi divertimenti, che Tu metti in atto quando manifesti le Tue forme
personali per diffondere l'insondabile scienza del sé.
Queste rare anime, indifferenti perfino alla liberazione, rinunciano alla
felicità della casa e della famiglia a favore della compagnia dei
devoti, che sono come stormi di cigni che giocano ai Tuoi piedi di loto.
(SB 10.87.21)
Srila Sridhara Svami prega:
tvat-kathamrta-pathodhau
viharanto maha-mudah
kurvanti krtinah kecic
catur-vargam trnopamam
"Quelle rare anime fortunate che derivano grande piacere tuffandosi nell'oceano
nettareo degli argomenti che riguardano Te, considerano le quattro
grandi mete della vita [la religiosità, lo sviluppo economico, la gratificazione dei
sensi e la liberazione] meno importanti di un filo d'erba."
(Spiegazione SB 10.87.21)
S.B. 10.87-20
Mentre abita nei corpi materiali che egli stesso ha creato col suo karma, l'essere
vivente individuale in realtà non rimane coperto dalla materia grossolana e sottile.
Ciò accade, come descrivono i Veda, perché egli è un frammento infinitesimale della Tua
Persona, proprietaria di tutte le potenze.
Dopo aver stabilito che questa è la posizione dell'essere vivente, i saggi sono
permeati dalla fede e adorano i Tuoi piedi di loto, che sono l'oggetto di
tutti i sacrifici vedici di questo mondo e la fonte della liberazione.
Srila Sridhara Svami prega:
"Mio Signore, per favore liberami, io che sono una Tua espansione parziale,
dalla prigionia creata dalla Tua Maya. Fallo, per favore, o culla di
beatitudine suprema, indirizzandoMi verso il servizio dei Tuoi piedi di loto."
"Sebbene questo mondo sia sorto da Te, che sei la sostanza stessa della realtà, esso
non è eternamente reale. Il serpente illusorio che appare da una corda non è
una realtà permanente, né lo sono le trasformazioni che si producono dall'oro.
I Veda non dicono mai che esse lo sono. La realtà vera, trascendente, non
duale, è il Tuo regno personale che gode di una beatitudine suprema. A quella
meravigliosa dimora offro i miei omaggi. O Signore Hari, al quale sempre
s'inchina la dea Indira, anch'io m'inchino dinanzi a Te. Ti prego, non lasciarmi mai."
"Lo sguardo che Tu rivolgi sulla Tua consorte racchiude il tempo, le inclinazioni
materiali degli esseri viventi e altre cose. Questo sguardo danza sul suo volto
risvegliando così la moltitudine degli esseri creati, che nascono sotto le influenze
della virtù, della passione e dell'ignoranza. O Sri Nrhari, la Tua Maya ha messo il piede
sulla mia testa e preme forte causandomi grande sofferenza.
Ora sono venuto da Te per trovare rifugio. Per favore, falla desistere."
Anche Srila Visvanatha Cakravarti Thakura offre la sua umile preghiera:
"O devoti, questa povera creatura sta alla vostra porta, scodinzolando e abbaiando.
Per favore, datele un po' di prasadam in modo che possa diventare un cane eccezionale e
ottenere il migliore dei padroni." Qui l'acarya gioca con le parole che formano
il suo nome: vis (istah), "eccezionale"; sva (iva), "come un cane"; natha (ati),
"che ha un padrone". Talmente perfetta è l'umiltà dei Vaisnava!
La mente è come un cavallo impetuoso che nemmeno le persone in grado di regolare i sensi
e il respiro possono controllare. In questo mondo gli uomini che cercano di domare la mente incontrollata,
ma abbandonano i piedi del loro maestro spirituale, incontrano centinaia di ostacoli
nell'esecuzione delle loro faticose pratiche.
O Signore non-nato, essi sono simili a mercanti che viaggiano su un'imbarcazione
nell'oceano senza essersi procurati un timoniere.
(S.B 10.87.33)
Il grande Acarya commentatore Srila Sridhara Svami prega:
"O guru, situato nella felicità più sublime, quando la mia mente avrà infine raggiunto un posto
ai tuoi piedi di loto,la pesante fatica delle mie pratiche spirituali avrà termine
e per la tua grazia proverò la gioia più grande."
"Per coloro che Ti adorano, Tu diventi il loro stesso Sé, lo scrigno della più alta felicità spirituale.
Che bisogno essi avrebbero di mogli, figli, e delle altre cose di questo mondo?"
vedesu yajnesu tapahsu caiva
danesu yat punya-phalam pradistam
atyeti tat sarvam idam viditva
yogi param sthanam upaiti cadyam
TRADUZIONE
Scegliendo la via del servizio devozionale
non si è privati dei benefici che offrono lo
studio dei Veda, i sacrifici, le austerità, gli
atti caritatevoli, la ricerca filosofica e
l'azione interessata. Il semplice compimento
del servizio devozionale è sufficiente per
ottenere tutto ciò, e alla fine si raggiunge
l'eterna e suprema dimora.
All'alba della creazione materiale, il Signore Supremo e Assoluto [Vasudeva] dalla
Sua posizione trascendentale creò le energie di causa e di effetto con la Sua propria potenza interna.
Dopo aver creato la sostanza materiale, il Signore [Vasudeva] vi penetra manifestandoSi.
Sebbene sembri soggetto alle influenze della natura materiale e appaia come uno degli
esseri creati, Egli rimane sempre perfettamente illuminato e mantiene sempre la
Sua posizione trascendentale.
Il Signore, come Anima Suprema, pervade ogni cosa come il fuoco penetra il legno;
Egli sembra così assumere diverse nature, ma rimane l'Essere Assoluto, unico e senza secondi.
L'Anima Suprema entra nel corpo degli esseri creati, soggetti alle influenze della natura materiale,
e fa in modo che attraverso la mente sottile essi godano degli effetti di queste influenze.
Il Signore degli universi sostiene tutti i pianeti, popolati da esseri celesti, da uomini e animali inferiori,
e appare nei mondi sotto varie forme di avatara, rivelando i Suoi divertimenti per richiamare a
Sé coloro che sono guidati dalla pura virtù.
(S.B. 1.2.30-34)
Una persona intelligente, che ha controllato la mente e ha vinto la paura, dovrebbe
lasciare ogni attaccamento per gli oggetti materiali come la moglie, la famiglia e la
nazione e viaggiare liberamente senza alcun legame, ascoltando e cantando i santi
nomi del Signore, Colui che brandisce la ruota di un carro. I santi nomi di Krsna
sono fonte di ogni buon augurio perché descrivono la Sua nascita e le Sue attività
trascendentali, da Lui compiute in questo mondo per la salvezza delle anime condizionate.
Così i santi nomi del Signore sono cantati da un capo all'altro del mondo.
Cantando il santo nome del Signore Supremo, si raggiunge il piano dell'amore per Dio.
Allora il devoto diventa stabile nel suo voto di eterno servitore del Signore,
e sviluppa gradualmente un profondo attaccamento a un nome e a una forma
particolare di Dio, la Persona Suprema.
Mentre il suo cuore si scioglie per l'amore estatico, ride forte, piange o grida.
Talvolta canta e danza come un pazzo, perché è indifferente all'opinione altrui.
Il devoto non dovrebbe vedere nulla separato da Dio, la Persona Suprema, Krsna.
L'etere, il fuoco, l'aria, l'acqua, la terra, il sole e gli altri astri, tutti gli esseri viventi,
le direzioni, gli alberi e le altre piante, i fiumi e gli oceani - tutto ciò di cui il devoto
ha esperienza dev’essere considerato un'espansione di Krsna.
Vedendo tutto ciò che esiste nella creazione come il corpo del Signore Supremo, Hari, il
devoto dovrebbe offrire il suo sincero rispetto all'intera espansione del corpo del
Signore.
(S.B. 11.2.39-41)
"krsna-mora jivana, krsna-mora prana-dhana,
krsna-mora pranera parana
hrdaya-upare dharon, seva kari' sukhi karon,
ei mora sada rahe dhyana
"Krsna è la Mia vita stessa.
Krsna è il tesoro della Mia vita.
In realtà, Krsna è la vita della Mia vita.
Perciò Egli è sempre nel Mio cuore e Io cerco di farGli piacere offrendoGli il Mio servizio.
Questa è la Mia meditazione costante.
(C.C. Antya lila 20.58)
Ai giorni nostri la gente desidera avere una Scrittura, un Dio,
una religione e un'attività. Questo verso dice dunque:
ekam sastram devaki-putra-gitam: "Che ci sia un'unica Scrittura
per il mondo intero, la Bhagavad-gita."
Eko devo devaki-putra eva:"Che ci sia un solo Dio ,Krsna."
Eko mantras tasya namani:"Che ci sia un solo inno, un mantra,
una preghiera e sia il canto del Suo nome -
Hare Krsna Hare Krsna Krsna Krsna Hare Hare
Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare ."
Karmapy ekam tasya devasya seva: "Che ci sia una sola attività,
il servizio di devozione a Dio, la Persona Suprema.
(Gita-mahatmya 7)
yugayitam nimesena
caksusa pravrsayitam
sunyayitam jagat sarvam
govinda-virahena me
"Mio Signore Govinda, anche un solo momento in Tua assenza sembra durare un'eternità.
Le lacrime scorrono dai Miei occhi come torrenti di pioggia e tutto il mondo Mi sembra vuoto.
(C.C. Antya lila 20.39)
aslisya va pada-ratam pinastu mam
adarsanan marma-hatam karotu va
yatha tatha va vidadhatu lampato
mat-prana-nathas tu sa eva naparah
"Possa Krsna stringere a Sé questa Sua servitrice che Si è gettata ai Suoi piedi di loto.
Può calpestarMi o spezzarMi il cuore sottraendoSi alla Mia vista. In fin dei conti è un dissoluto,
e può fare tutto ciò che vuole, eppure resta sempre il Signore adorato del Mio cuore.
(C.C. Antya lila 20.47)
trnad api sunicena
taror iva sahisnuna
amanina manadena
kirtaniyah sada harih
"Chi si considera inferiore all'erba, chi è più tollerante di un albero e non si
aspetta onori personali, ma è sempre pronto a offrire ogni rispetto agli altri,
può cantare molto facilmente, e senza interruzione, il santo nome del Signore.
(C.C. Anthya lila 20.21)
ceto-darpana-marjanam bhava-mahadavagni-nirvapanam
sreyah-kairava-candrika-vitaranam vidya-vadhu-jivanam
anandambudhi-vardhanam prati-padam purnamrtasvadanam
sarvatma-snapanam param vijayate sri-krsna-sankirtanam
"'Possa il canto del santo nome di Sri Krsna, che può purificare lo specchio
del cuore e mettere fine alle sofferenze della foresta in fiamme dell'esistenza
materiale, essere vittorioso. Questo canto è la luna crescente che diffonde il loto
bianco della fortuna per tutti gli esseri viventi. E' la vita e l'anima di ogni conoscenza.
Il canto del santo nome di Krsna espande il felice oceano della vita trascendentale.
Tale canto ha su ognuno un effetto rinfrescante, e permette di gustare fino
in fondo il nettare, in ogni istante.
(C.C. Antya lila 20.12)
prati-dina tanre prabhu karena namaskara
namaskari' ei sloka pade bara-bara
Mentre Si dirigeva verso il tempio, Sri Caitanya Mahaprabhu, tenendoSi alla destra della Divinità, offriva i Suoi omaggi al Signore Nrsimha. Mentre offriva i Suoi omaggi, recitava continuamente questi versi.
namas te nara-simhaya
prahladahlada-dayine
hiranyakasipor vaksah-
sila-tanka-nakhalaye
"Offro i miei rispettosi omaggi a Te, Signore Nrsimhadeva. Tu sei fonte di piacere per Maharaja Prahlada e i Tuoi artigli lacerano il petto di Hiranyakasipu come uno scalpello che taglia la pietra.
ito nrsimhah parato nrsimho
yato yato yami tato nrsimhah
bahir nrsimho hrdaye nrsimho
nrsimham adim saranam prapadye
"Il Signore Nrsimhadeva è qui, ed è anche dalla parte opposta. Dovunque io vada, là vedo il Signore Nrsimhadeva. Egli Si trova all'esterno e all'interno del mio cuore. Prendo dunque rifugio nel Signore Nrsimhadeva, Dio, la Persona Suprema e originale."
(C.C. Antya-lila 16.51-53)
prati-dina tanre prabhu karena namaskara
namaskari' ei sloka pade bara-bara
Mentre Si dirigeva verso il tempio, Sri Caitanya Mahaprabhu, tenendoSi alla destra della Divinità, offriva i Suoi omaggi al Signore Nrsimha. Mentre offriva i Suoi omaggi, recitava continuamente questi versi.
namas te nara-simhaya
prahladahlada-dayine
hiranyakasipor vaksah-
sila-tanka-nakhalaye
"Offro i miei rispettosi omaggi a Te, Signore Nrsimhadeva. Tu sei fonte di piacere per Maharaja Prahlada e i Tuoi artigli lacerano il petto di Hiranyakasipu come uno scalpello che taglia la pietra.
ito nrsimhah parato nrsimho
yato yato yami tato nrsimhah
bahir nrsimho hrdaye nrsimho
nrsimham adim saranam prapadye
"Il Signore Nrsimhadeva è qui, ed è anche dalla parte opposta. Dovunque io vada, là vedo il Signore Nrsimhadeva. Egli Si trova all'esterno e all'interno del mio cuore. Prendo dunque rifugio nel Signore Nrsimhadeva, Dio, la Persona Suprema e originale."
(C.C. Antya-lila 16.51-53)
Tutte le glorie a Sri Caitanya Mahaprabhu, che è molto
misericordioso e molto caro ad Advaita Acarya e a Sri Nityananda.
Tutte le glorie al Signore di Srinivasa Thakura!
Tutte le glorie al Signore di Haridasa Thakura!
Tutte le glorie all'amato Signore di Gadadhara Pandita!
Tutte le glorie al Signore della vita di Svarupa Damodara!
Tutte le glorie a Sri Caitanya, che è molto caro a Kasi Misra.
E' il Signore della vita di Jagadananda e di Rupa Gosvami,
di Sanatana Gosvami e di Raghunatha dasa Gosvami.
Tutte le glorie alla forma trascendentale di Sri Caitanya
Mahaprabhu, che è Krsna stesso, Dio, la Persona Suprema.
Mio caro Signore, Ti prego, nella Tua misericordia incondizionata
concedimi il rifugio dei Tuoi piedi di loto.
Tutte le glorie a Sri Nityananda, che è la vita e l'anima
di Sri Caitanya Mahaprabhu. Mio caro Signore, Ti prego,
impegnami nel servizio di devozione ai Tuoi piedi di loto.
Tutte le glorie ad Advaita Acarya che, a causa dell'età e
della rispettabilità, Sri Caitanya Mahaprabhu tratta come
un Suo superiore. Ti prego, impegnami nel servizio devozionale
ai Tuoi piedi di loto.
Tutte le glorie a tutti i devoti di Sri Caitanya Mahaprabhu,
perché Sri Caitanya Mahaprabhu è la loro stessa vita.
Prego tutti voi di concedermi il servizio devozionale.
Tutte le glorie a Rupa Gosvami, a Sanatana Gosvami, Jiva
Gosvami, Raghunatha dasa Gosvami, Raghunatha Bhatta Gosvami
e Gopala Bhatta Gosvami, i sei Gosvami di Vrndavana, che
sono tutti miei maestri.
Scrivo la narrazione dei divertimenti e delle qualità del
Signore per la misericordia di Sri Caitanya Mahaprabhu e
dei Suoi compagni. Io non sono capace di scrivere come si
deve, ma mi purifico mentre scrivo questa descrizione.
(C.C. Anthya lila 11.2/10)
I medici possono anche negare l'esistenza dell'anima nel
corpo dell'essere individuale, ma sono incapaci di riportare
in vita un cadavere, benché tutti gli organi del corpo
continuino a esistere dopo la morte. Gli psichiatri fanno
studi avanzati sulla fisiologia del cervello, come se la
composizione del tessuto cerebrale fosse ciò che permette
l'espressione del pensiero, ma non sono capaci di far riapparire
l'attività mentale in un cadavere. Gli scienziati studiano
la manifestazione cosmica e la costituzione del corpo senza
vedervi alcun legame col Signore Supremo, ma tutto ciò non
è altro che una serie di acrobazie intellettuali, un'illusione
pura e semplice. Tutto il progresso della scienza e della
conoscenza nel contesto dell'attuale civiltà materialistica
non è altro che l'azione dell'energia illusoria, che manifesta
la sua influenza velando la realtà. L'energia illusoria esercita
la sua influenza in due modi, con l'effetto di "proiettare"
e con l'effetto di "velare": con l'effetto di "proiettare" essa
getta gli esseri viventi nelle tenebre dell'ignoranza, e con
l'effetto di "velare" copre la visione degli uomini di poca
conoscenza riguardo all'esistenza della Persona Suprema, la
stessa che illuminò Brahma, il più grande di tutti gli esseri.
(S.B. 2.9.34 dalla spiegazione)
Il servizio devozionale offerto a Krsna è del tutto simile
a una piacevole e gioiosa foresta di fiori di loto, ricca
di miele. Chiedo a tutti di assaggiare questo miele.
Se tutti gli speculatori mentali portassero le api della l
oro mente in questa foresta di fiori di loto a godere
piacevolmente dell'amore estatico per Krsna, giorno e notte,
potrebbero completamente soddisfare in modo trascendentale
la loro sete di sapere.
I devoti che hanno una relazione con Krsna sono come cigni
e uccelli cakravaka che giocano nella foresta di fiori di loto.
I boccioli di questi fiori di loto sono i divertimenti di Krsna,
che sono commestibili per i devoti simili a cigni. Sri Krsna è
sempre impegnato nei Suoi divertimenti trascendentali; perciò i
devoti, seguendo le orme di Sri Caitanya Mahaprabhu, possono
sempre cibarsi di questi boccioli di loto, che sono i
divertimenti del Signore.
Tutti i devoti di Sri Caitanya Mahaprabhu dovrebbero andare
a questo lago, e rimanendo sempre sotto il rifugio dei piedi
di loto di Sri Caitanya Mahaprabhu, dovrebbero diventare c
igni e uccelli cakravaka in quelle acque celesti. Dovrebbero
continuare a offrire il loro servizio al Signore, Sri Krsna,
e godere eternamente della vita. In questo modo tutte le
sofferenze saranno alleviate, i devoti troveranno una grande
felicità, e il gioioso amore per Dio si manifesterà.
I devoti che hanno preso rifugio ai piedi di loto di
Sri Caitanya Mahaprabhu si prendono la responsabilità di
distribuire il nettare del servizio devozionale in tutto il mondo.
Sono simili a nuvole che versano acqua sul terreno destinato
a nutrire il frutto dell'amore per Dio in questo mondo.
I devoti mangiano questi frutti fino alla piena soddisfazione,
e tutto ciò che resta è cibo per la gente in generale.
Così tutti vivono felici.
I divertimenti di Sri Caitanya Mahaprabhu sono pieni di nettare
e i divertimenti di Sri Krsna sono come la canfora. Mescolando
questi due ingredienti, si ottiene un sapore molto dolce.
Per la misericordia dei puri devoti, chiunque li assaggi può
comprendere la profondità di quella dolcezza.
Gli uomini diventano forti e robusti mangiando una sufficiente
quantità di cereali, ma il devoto che mangia solo cereali
comuni e non gusta i divertimenti trascendentali di
Sri Caitanya Mahaprabhu e Krsna s'indebolisce pian piano e cade
dalla sua posizione trascendentale. Chi invece beve anche una
sola goccia del nettare dei divertimenti di Krsna comincia a
rifiorire nel corpo e nella mente e ride, canta e danza.
I lettori dovrebbero gustare questo meraviglioso nettare perché
non esiste nulla che possa essergli paragonato. Mantenendo
la mente piena di fede, dovrebbero guardarsi dal cadere nel pozzo
dei falsi argomenti o nel vortice delle situazioni sfortunate.
Chi cade in queste posizioni è finito.
Per concludere, davanti a Sri Caitanya Mahaprabhu, a Nityananda Prabhu,
ad Advaita Prabhu e a tutti gli altri devoti e lettori, accetto
i vostri piedi di loto come corona per la mia testa. In questo
modo ogni mio intento sarà soddisfatto.
Pongo sul mio capo i piedi di Srila Rupa Gosvami, di Sri Sanatana
Gosvami, di Raghunatha dasa Gosvami, di Raghunatha Bhatta Gosvami
e di Jiva Gosvami, e desidero sempre la loro misericordia. Così io,
Krsnadasa, cerco umilmente di descrivere il nettare dei
divertimenti di Sri Caitanya Mahaprabhu che sono mescolati
ai divertimenti di Sri Krsna.
Per la soddisfazione di Sri Madana-gopala e di Govindadeva,
preghiamo che questo libro, la Caitanya-caritamrta, possa
essere offerto a Sri Krsna Caitanya Mahaprabhu.
(CC Madhya lila 25.273/282)
nama cintamanih krsnas
caitanya-rasa-vigrahah
purnah suddho nitya-mukto
'bhinnatvan nama-naminoh
"'Il santo nome di Krsna è pieno di felicità trascendentale ed è la fonte di tutte
le benedizioni spirituali perché è Krsna stesso, il ricettacolo di ogni piacere.
Il nome di Krsna è completo, ed è la forma di tutti i dolci sentimenti trascendentali.
Non è mai, in nessun caso, un nome materiale e non è meno potente di Krsna stesso.
Poiché il nome di Krsna non è contaminato dalle influenze materiali, la possibilità
che sia legato a maya non esiste. Il nome di Krsna è sempre liberato e spirituale,
non è mai soggetto alle leggi della natura materiale. Ciò accade perché il nome di
Krsna e Krsna stesso S'identificano.'
(Madhya lila 17.133)
nama cintamanih krsnas
caitanya-rasa-vigrahah
purnah suddho nitya-mukto
'bhinnatvan nama-naminoh
"'Il santo nome di Krsna è pieno di felicità trascendentale ed è la fonte di tutte
le benedizioni spirituali perché è Krsna stesso, il ricettacolo di ogni piacere.
Il nome di Krsna è completo, ed è la forma di tutti i dolci sentimenti trascendentali.
Non è mai, in nessun caso, un nome materiale e non è meno potente di Krsna stesso.
Poiché il nome di Krsna non è contaminato dalle influenze materiali, la possibilità
che sia legato a maya non esiste. Il nome di Krsna è sempre liberato e spirituale,
non è mai soggetto alle leggi della natura materiale. Ciò accade perché il nome di
Krsna e Krsna stesso S'identificano.'
(Madhya lila 17.133)
bhayam dvitiyabhinivesatah syad
isad apetasya viparyayo 'smrtih
tan-mayayato budha abhajet tam
bhaktyaikayesam guru-devatatma
"'Quando l'essere individuale è attratto dall'energia materiale, che è separata
da Krsna, è sopraffatto dalla paura. Poiché l'energia materiale lo separa da Dio,
la Persona Suprema, l'essere individuale vede ribaltarsi la concezione che ha
della vita. In altre parole, invece di essere l'eterno servitore di Krsna, diventa
il rivale di Krsna. Questa posizione è definita viparyayo 'smrtih.
Per neutralizzare quest'errore, una persona veramente colta e progredita adora Dio,
la Persona Suprema, nella forma del suo amato maestro spirituale e della
venerabile Divinità che è la fonte della vita. Così adora il Signore col metodo
del puro servizio devozionale.'
sadhu-sastra-krpaya yadi krsnonmukha haya
sei jiva nistare, maya tahare chadaya
"Se diventa cosciente di Krsna per la misericordia di persone sante che predicano
volontariamente gli insegnamenti delle Scritture e l'aiutano a diventare cosciente
di Krsna, l'anima condizionata si libera dagli artigli di maya, che la lascerà andare.
(Madhya lila 20.19-20)
Quando un pappagallo con la sua compagna vennero a posarsi sui rami di
un albero, il Signore li vide e volle sentirli parlare.
I due pappagalli andarono a posarsi sulla mano del Signore e cominciarono
a cantare le qualità trascendentali di Krsna, mentre il Signore li ascoltava.
Il pappagallo cantava: "La glorificazione di Sri Krsna, Dio, la Persona Suprema,
è benefica per tutti gli esseri dell'universo. La Sua bellezza vince le gopi di
Vrndavana e sconfigge la loro pazienza. I Suoi divertimenti riempiono di stupore
la dea della fortuna, e la Sua forza trasforma la collina Govardhana in un
giocattolo, come una palla. Le Sue qualità immacolate sono infinite e il Suo
comportamento soddisfa tutti. Sri Krsna affascina tutti. Oh, possa il nostro
Signore mantenere l'universo intero!"
Dopo aver ascoltato la descrizione di Sri Krsna fatta dal pappagallo, la sua
compagna cominciò a fare la descrizione di Srimati Radharani.
La compagna del pappagallo disse: "L'affetto di Srimati Radharani, la Sua
bellezza squisita e il Suo comportamento, la Sua abilità artistica nella danza
e le Sue composizioni poetiche sono così affascinanti da attrarre la mente di
Krsna, Lui che affascina la mente di tutti gli esseri dell'universo."
Poi il pappagallo aggiunse: "Krsna affascina la mente di Cupido", e cominciò
a recitare un altro verso.
Il pappagallo disse ancora: "Mia cara sari [la femmina del pappagallo],
Sri Krsna porta un flauto e incanta i cuori di tutte le donne dell'universo.
Gode in particolare delle bellissime gopi e affascina anche Cupido.
Che Egli sia sempre glorificato."
La pappagallina allora cominciò a parlare scherzosamente con il suka, e
Sri Caitanya Mahaprabhu, nel sentirla parlare, fu preso da una prodigiosa
estasi d'amore.
(CC Madhya lila 17.208-215)
gaudodyanam gaura-meghah sincan svalokanamrtaih
bhavagni-dagdha-janata-virudhah samajivayat
Col nettare del Suo sguardo, Sri Caitanya Mahaprabhu, simile a una nuvola,
lasciava cadere la Sua acqua sul giardino di Gauda-desa e ravvivava gli uomini,
inariditi come piante e liane arse dall'incendio dell'esistenza materiale.
jaya jaya gauracandra jaya nityananda
jayadvaita-candra jaya gaura-bhakta-vrnda
Tutte le glorie a Sri Caitanya Mahaprabhu! Tutte le glorie a Sri Nityananda!
Tutte le glorie ad Advaitacandra! Tutte le glorie a tutti i devoti del Signore!
(CC Madhya lila 16.1-2)
Come l'anno precedente, uno degli abitanti di Kulina-grama presentò una
richiesta al Signore dicendo: "Mio Signore, dimmi per favore qual è il mio
dovere e come lo devo eseguire."
Il Signore rispose: "Dovresti impegnarti al servizio dei servitori di Krsna e
cantare sempre il santo nome di Krsna. Se fai queste due cose, molto presto
raggiungerai il rifugio dei piedi di loto di Krsna."
L'abitante di Kulina-grama disse: "Ti prego, spiegami chi è un vero vaisnava,
e quali sono le sue caratteristiche." Poiché aveva compreso le sue intenzioni,
Sri Caitanya Mahaprabhu sorrise e gli rispose con queste parole.
"Una persona che canta sempre il santo nome del Signore dev'essere
considerato un vaisnava di prim'ordine, e il tuo dovere consiste nel servire
i suoi piedi di loto."
L'anno successivo gli abitanti di Kulina-grama fecero ancora la medesima
domanda, e Sri Caitanya Mahaprabhu spiegò di nuovo le differenti categorie
di vaisnava.
Sri Caitanya Mahaprabhu disse: "Un vaisnava di prim'ordine è colui che con
la sua presenza fa cantare agli altri il santo nome di Krsna."
In questo modo Sri Caitanya Mahaprabhu offrì le Sue istruzioni alle diverse
categorie di vaisnava-i vaisnava, i vaisnavatara e i vaisnavatama.
Successivamente spiegò agli abitanti di Kulina-grama tutte le
caratteristiche del vaisnava.
(CC Madhya lila 16.69-75)
Offrendo omaggi al Signore a mani giunte, Sri Caitanya Mahaprabhu alzava
il viso verso Jagannatha e Gli rivolgeva queste preghiere.
"'Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Krsna, che è la Divinità adorata da
tutti gli uomini dotati di qualità braminiche, Colui che protegge le mucche e i
brahmana, l'eterno benefattore del mondo intero. Offro i miei omaggi, ancora e
ancora, a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come Krsna e Govinda.'
"'Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come il figlio di
Devaki.
Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come la luce
della dinastia di Vrsni. Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, il cui
corpo risplende come una nuvola appena formata ed è delicato come un fiore
di loto. Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, che è apparso su questo
pianeta per liberare il mondo dal fardello dei demoni e può offrire a tutti la
liberazione.'
"'Non sono un brahmana, non sono uno ksatriya, né un vaisya, né un sudra.
Non sono nemmeno un brahmacari, un grhastha, un vanaprastha o un sannyasi.
Sono soltanto il servitore del servitore del servitore dei piedi di loto di Sri
Krsna, i l sostegno delle gopi. Egli è come un oceano di nettare ed è la causa
della trascendentale felicità dell'universo. Egli esiste eternamente in tutto
il Suo splendore.'"
(CC Madhya 13.77-79_81)
Offrendo omaggi al Signore a mani giunte, Sri Caitanya Mahaprabhu alzava
il
viso verso Jagannatha e Gli rivolgeva queste preghiere.
"'Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Krsna, che è la Divinità adorata da
tutti
gli uomini dotati di qualità braminiche, Colui che protegge le mucche e i
brahmana,
l'eterno benefattore del mondo intero. Offro i miei omaggi, ancora e
ancora,
a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come Krsna e Govinda.'
"'Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come il figlio di
Devaki.
Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come la luce
della dinastia
di Vrsni. Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, il cui
corpo risplende come
una nuvola appena formata ed è delicato come un fiore di
loto. Tutte le glorie
a Dio, la Persona Suprema, che è apparso su questo
pianeta per liberare il mondo
dal fardello dei demoni e può offrire a tutti la
liberazione.'
"'Non sono un brahmana, non sono uno ksatriya, né un vaisya, né un sudra.
Non sono nemmeno un brahmacari, un grhastha, un vanaprastha o un sannyasi.
Sono
soltanto il servitore del servitore del servitore dei piedi di loto di Sri
Krsna, i
l sostegno delle gopi. Egli è come un oceano di nettare ed è la causa
della
trascendentale felicità dell'universo. Egli esiste eternamente in tutto
il Suo splendore.'"
(CC Madhya 13.77-79_81)
Sri Caitanya Mahaprabhu faceva le domande e Sri Ramananda Raya rispondeva.
Trascorrevano così l'intera notte discutendo tra loro.
A un certo punto il Signore domandò: "Tra tutte le forme di educazione, qual
è la più importante?" Ramananda Raya rispose: "Nessun genere di occupazione
è importante eccetto il trascendentale servizio devozionale a Krsna."
[Poi Sri Caitanya Mahaprabhu chiese a Ramananda Raya:] "Qual è la più
gloriosa di tutte le attività gloriose?" A tale domanda Ramananda Raya rispose:
"La persona che è riconosciuta come devoto di Krsna gode della più alta fama e gloria."
[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Tra tutti i capitalisti che possiedono
grandi ricchezze chi è il più grande?" [Ramananda Raya rispose:] "Chi è il più
ricco nell'amore per Radha e Krsna è il più grande capitalista.
[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Tra tutte le forme di sofferenza, qual
è la più penosa?" [Sri Ramananda Raya rispose:] "Eccetto la separazione da
un devoto di Krsna, non conosco nessun'altra infelicità intollerabile."
[Poi Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "Tra tutte le persone liberate chi
dev'essere considerata la più grande?" [Ramananda Raya rispose:] "Colui che
ha amore per Krsna ha raggiunto la più alta forma di liberazione."
[Successivamente Sri Caitanya Mahaprabhu chiese a Ramananda Raya:]
"Tra le molte canzoni, quale dev'essere considerata la vera religione dell'essere
vivente?" [Ramananda Raya rispose:] "Quella canzone che descrive le relazioni
d'amore di Sri Radha e Krsna è superiore a tutte le altre canzoni."
"Tra tutte le attività propizie e benefiche, qual è la migliore per l'essere
vivente?" [Ramananda Raya rispose:] "La sola attività propizia è la compagnia
dei devoti di Krsna."
[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "Che cosa dovrebbero costantemente
ricordare gli esseri viventi?" [Ramananda Raya rispose:] "L'oggetto più
importante del ricordo è sempre il santo nome del Signore, le Sue qualità e i
Suoi divertimenti."
[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese inoltre:] "Tra tutte le forme di meditazione,
quale forma è adatta per tutti gli esseri viventi?" [Srila Ramananda Raya
rispose:] "Il principale dovere di ogni essere vivente consiste nel meditare sui
piedi di loto di Radha e Krsna."
[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Abbandonando ogni altro luogo, dove
dovrebbe vivere l'essere vivente?" [Ramananda Raya rispose.] "Nel santo luogo
noto come Vrndavana o Vrajabhumi, dove il Signore svolse la Sua danza rasa."
[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Tra tutti gli argomenti destinati
all'ascolto, qual è il migliore per tutti gli esseri viventi?" [Ramananda Raya
rispose:] "Gli argomenti che si riferiscono alle relazioni d'amore tra Radha e
Krsna sono i più gradevoli all'ascolto."
[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "Tra tutti gli oggetti di adorazione qual è
il principale?" [Ramananda Raya rispose:] "L'oggetto principale di adorazione
è il santo nome di Radha e Krsna, il mantra Hare Krsna."
[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "E qual è la destinazione di coloro che
desiderano la liberazione e di coloro che desiderano la gratificazione dei sensi?"
[Ramananda Raya rispose:] "Coloro che cercano di fondersi nell'esistenza del
Signore Supremo dovranno assumere un corpo simile a quello di un albero e
coloro che sono eccessivamente inclini alla gratificazione dei sensi otterranno
corpi di esseri celesti."
(CC MAdhya Lila 8.244-2)
"Prendo rifugio in Dio, la Persona Suprema, Sri Krsna, che è disceso nella
forma di Sri Caitanya Mahaprabhu per insegnarci la vera conoscenza, il
servizio devozionale e il distacco da tutto ciò che non porta beneficio alla
coscienza di Krsna. E' disceso perché è un oceano di misericordia trascendentale.
Mi sottometto ai Suoi piedi di loto.
"Possa la mia coscienza simile a un'ape assetata di nettare prendere rifugio
ai piedi di loto di Dio, la Persona Suprema, che è disceso ora come
Sri Caitanya Mahaprabhu per insegnare l'antico metodo del servizio
devozionale offerto a Lui stesso. Per l'influenza del tempo questo metodo
era stato quasi dimenticato."
Questi due versi composti da Sarvabhauma Bhattacarya proclameranno
sempre la sua fama come il suono altisonante di un tamburo perché sono
diventati collane di perle intorno al collo di tutti i devoti.
(CC Madhya 6.254-256)
krsna-prema sunirmala, yena suddha-ganga-jala,
sei prema-amrtera sindhu
nirmala se anurage, na lukaya anya dage,
sukla-vastre yaiche masi-bindu
"L'amore per Krsna è molto puro, proprio come le acque del Gange.
Quest'amore è un oceano di nettare. Il puro attaccamento per Krsna non
nasconde alcuna macchia, che spiccherebbe subito come una macchia
d'inchiostro su un bianco tessuto.
suddha-prema-sukha-sindhu, pai tara eka bindu,
sei bindu jagat dubaya
kahibara yogya naya, tathapi baule kaya,
kahile va keba patiyaya
"Il puro amore per Krsna è come un oceano di felicità. Se qualcuno ne riceve
una goccia, il mondo intero potrebbe annegare in quella goccia. Non è
conveniente esprimere un tale amore per Dio, eppure un pazzo deve parlare.
Tuttavia, anche se parla, nessuno gli crede."
ei mata dine dine, svarupa-ramananda-sane,
nija-bhava karena vidita
bahye visa-jvala haya, bhitare ananda-maya,
krsna-premara adbhuta carita
In questo modo, giorno dopo giorno Sri Caitanya delirava nell'estasi ed
esibiva le Sue estasi davanti a Svarupa e a Ramananda Raya. Esternamente
appariva in preda a un grande dolore, come se soffrisse degli effetti di un
veleno, ma internamente stava sperimentando una grande felicità. Questa
è la caratteristica dell'amore trascendentale per Krsna.
(CC Madhya lila 2.48-50)
I due fratelli, Sakara Mallika e Dabira Khasa, dissero con grande umiltà che
a causa delle loro attività detestabili si erano trovati legati mani e piedi, e
gettati in un pozzo pieno di abominevoli oggetti di piacere materiale,
paragonabili a escrementi.
"Nessuno nei tre mondi è abbastanza potente da liberarci. Tu sei l'unico
salvatore delle anime cadute, perciò soltanto Tu puoi liberarci.
"Se Tu semplicemente ci libererai con la Tua forza trascendentale, certamente
il Tuo nome sarà conosciuto come il salvatore delle anime cadute.
"Vorremmo dirTi qualcosa di molto vero. Ti preghiamo di ascoltarci, Tu che
sei misericordioso. Non c'è nessuno nei tre mondi che più di noi susciti compassione.
"Siamo i più degradati, perciò la Tua misericordia avrà il massimo successo
se l'applicherai a noi. Che il potere della Tua misericordia sia reso visibile in
tutto l'universo!
"'Vogliamo informarTi di un'altra cosa, o amato Signore. Essa non è falsa,
ma piena di significato: se Tu non Ti mostri misericordioso verso di noi,
sarà molto difficile per Te trovare candidati più adatti alla Tua misericordia.'
"L'idea di essere indegni della Tua misericordia ci rattrista molto. Eppure,
poiché abbiamo sentito parlare delle Tue qualità trascendentali, siamo molto
attratti dalla Tua persona.
"In verità, siamo come nani che vogliono afferrare la luna. Nonostante la
nostra completa incapacità, sentiamo risvegliarsi in noi il desiderio di ricevere
la Tua misericordia.
"'ServendoTi costantemente, ci si libera da ogni desiderio materiale e si
raggiunge la perfetta serenità. Quando potrò impegnarmi eternamente e
costantemente al Tuo servizio, e provare la gioia di avere un simile padrone?'"
Dopo aver ascoltato le preghiere di Dabira Khasa e Sakara Mallika,
Sri Caitanya Mahaprabhu disse: "Mio caro Dabira Khasa, tu e tuo fratello
siete Miei servitori già da molto tempo.
"Mio caro Sakara Mallika, da oggi vi chiamerete Srila Rupa e Srila
Sanatana. Ora vi prego di abbandonare questa umiltà, perché il vostro
comportamento così umile Mi spezza il cuore.
(CC Madhya lila 1.198-208)
I due fratelli, Sakara Mallika e Dabira Khasa, dissero con grande umiltà che
a causa delle loro attività detestabili si erano trovati legati mani e piedi, e
gettati in un pozzo pieno di abominevoli oggetti di piacere materiale,
paragonabili a escrementi.
"Nessuno nei tre mondi è abbastanza potente da liberarci. Tu sei l'unico
salvatore delle anime cadute, perciò soltanto Tu puoi liberarci.
"Se Tu semplicemente ci libererai con la Tua forza trascendentale, certamente
il Tuo nome sarà conosciuto come il salvatore delle anime cadute.
"Vorremmo dirTi qualcosa di molto vero. Ti preghiamo di ascoltarci, Tu che
sei misericordioso. Non c'è nessuno nei tre mondi che più di noi susciti compassione.
"Siamo i più degradati, perciò la Tua misericordia avrà il massimo successo
se l'applicherai a noi. Che il potere della Tua misericordia sia reso visibile in
tutto l'universo!
"'Vogliamo informarTi di un'altra cosa, o amato Signore. Essa non è falsa,
ma piena di significato: se Tu non Ti mostri misericordioso verso di noi,
sarà molto difficile per Te trovare candidati più adatti alla Tua misericordia.'
Questo verso è tratto dallo Stotra-ratna (47) di Sri Yamunacarya.
"L'idea di essere indegni della Tua misericordia ci rattrista molto. Eppure,
poiché abbiamo sentito parlare delle Tue qualità trascendentali, siamo molto
attratti dalla Tua persona.
"In verità, siamo come nani che vogliono afferrare la luna. Nonostante la
nostra completa incapacità, sentiamo risvegliarsi in noi il desiderio di ricevere
la Tua misericordia.
"'ServendoTi costantemente, ci si libera da ogni desiderio materiale e si
raggiunge la perfetta serenità. Quando potrò impegnarmi eternamente e
costantemente al Tuo servizio, e provare la gioia di avere un simile padrone?'"
Dopo aver ascoltato le preghiere di Dabira Khasa e Sakara Mallika,
Sri Caitanya Mahaprabhu disse: "Mio caro Dabira Khasa, tu e tuo fratello
siete Miei servitori già da molto tempo.
"Mio caro Sakara Mallika, da oggi vi chiamerete Srila Rupa e Srila
Sanatana. Ora vi prego di abbandonare questa umiltà, perché il vostro
comportamento così umile Mi spezza il cuore.
(CC Madhya lila 1.198-208)
yasya prasadad ajno 'pi
sadyah sarva-jnatam vrajet
sa sri-caitanya-devo me
bhagavan samprasidatu
Anche una persona totalmente priva di conoscenza può acquisire all'istante
tutta la conoscenza grazie alla benedizione di Sri Caitanya Mahaprabhu.
Prego dunque il Signore di concedermi la Sua misericordia incondizionata.
vande sri-krsna-caitanya-
nityanandau sahoditau
gaudodaye puspavantau
citrau sandau tamo-nudau
Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Krsna Caitanya e a Sri Nityananda, che
sono come il sole e la luna. Essi sono sorti simultaneamente sull'orizzonte
di Gauda per dissipare le tenebre dell'ignoranza ed elargire così prodigiose
benedizioni su tutti gli esseri.
jayatam suratau pangor
mama manda-mater gati
mat-sarvasva-padambhojau
radha-madana-mohanau
Gloria ai misericordiosi Radha e Madana-mohana! Sono storpio e confuso,
eppure Essi mi guidano, e i Loro piedi di loto sono tutto per me.
(CC Madhya lila 1.1-3)
Prendo rifugio in Dio, la Persona Suprema, Sri Caitanya Mahaprabhu, che
è l'albero dell'amore trascendentale per Krsna, il suo giardiniere e anche
l'elargitore e il beneficiario dei suoi frutti.
Sri Caitanya pensò:
"Il mio nome è Visvambhara, 'colui che mantiene l'intero universo.'
Il significato del nome sarà realizzato se potrò riempire l'intero universo
dell'amore per Dio."
Così pensando accettò il compito di giardiniere e cominciò a coltivare un
giardino a Navadvipa.
Così il Signore portò l'albero dei desideri del servizio devozionale su questa
Terra e diventò il suo giardiniere. Seminò il seme e lo innaffiò con l'acqua
del Suo desiderio.
(CC Adi lila 9.6-9)
ei pancatattva-rupe sri-krsna-caitanya
krsna-nama-prema diya visva kaila dhanya
Sri Krsna Caitanya Mahaprabhu e i Suoi compagni del Panca-tattva distribuirono
il santo nome del Signore per evocare l'amore per Dio su tutto l'universo,
e l'universo intero ne fu riconoscente.
(CC Adi lila 7.163)
ataeva bhaja, loka, caitanya-nityananda
khandibe samsara-duhkha, pabe premananda
Io chiedo con fervore a tutte le persone di adottare il metodo del servizio devozionale
che Sri Caitanya e Nityananda ci hanno lasciato, perché così potranno essere libere
dalle miserie dell'esistenza materiale e ottenere alla fine il servizio d'amore al Signore.
(CC Adi lila 8.43)
krsna-visayaka prema-parama purusartha
yara age trna-tulya cari purusartha
"'La religiosità, lo sviluppo economico, il piacere dei sensi e la liberazione sono conosciuti come i quattro obiettivi della vita, ma davanti all'amore per Dio, che è il quinto e il più elevato obiettivo, tutti appaiono insignificanti, come pagliuzze sulla strada.
pancama purusartha-premanandamrta-sindhu
moksadi ananda yara nahe eka bindu
"'Per un devoto che si è veramente elevato allo stato di bhava, il piacere che deriva da dharma, artha, kama e moksa è simile a una goccia paragonata col mare.
(CC Adi lila 7.84-85)
naca, gao, bhakta-sange kara sankirtana
krsna-nama upadesi' tara' sarva-jana
"'Caro ragazzo, continua a danzare, canta e dedicaTi al sankirtana insieme con i devoti. Inoltre, esci e predica l'importanza di cantare Krsna-nama; in questo modo riuscirai a liberare tutte le anime cadute.'
(CC Adi lila 7.92 )
Nel distribuire l'amore per Dio, Caitanya Mahaprabhu e i Suoi compagni non considerarono
se una persona era degna oppure no, né se il luogo della distribuzione fosse adatto.
Non posero condizioni. Dovunque se ne presentasse l'opportunità, i componenti del
Panca-tattva distribuivano l'amore per Dio.
Benché i componenti del Panca-tattva saccheggiassero il magazzino dell'amore per Dio,
mangiando e distribuendo il suo contenuto, non c'era mai scarsità, perché questo
meraviglioso magazzino è così completo che la produzione aumenta centinaia di volte,
via via che questo amore viene distribuito.
Il flusso dell'amore per Dio si espandeva in ogni direzione, e così giovani, vecchi, donne
e bambini erano tutti travolti da questa inondazione.
Il movimento per la coscienza di Krsna inonderà il mondo intero e sommergerà tutti,
che siano gentiluomini, mascalzoni o anche storpi, invalidi o ciechi.
Quando i cinque componenti del Panca-tattva videro il mondo intero sommerso
dall'amore per Dio e il seme del piacere materiale completamente distrutto negli esseri
viventi, furono tutti presi da una grande gioia.
Quanto più i cinque componenti del Panca-tattva fanno cadere le piogge dell'amore
per Dio, tanto più l'inondazione aumenta e si diffonde per tutto il mondo.
Gli impersonalisti, coloro che compiono attività interessate, i falsi logici, i
bestemmiatori, i non-devoti e la più bassa comunità di studiosi, tutti sono molto esperti
nell'evitare il movimento per la coscienza di Krsna, perciò l'inondazione della coscienza
di Krsna non può toccarli.
(CC Adi lila 7.23/30)
Sri Krsna, l'unico Signore e padrone dell'universo, è degno di essere servito
da tutti. Infatti, ogni persona è solo il servitore dei Suoi servitori.
Questo stesso Sri Krsna è disceso come Sri Caitanya, Dio, la Persona Suprema.
Tutti sono quindi Suoi servitori.
Alcuni Lo accettano e altri no, eppure tutti sono Suoi servitori. Chi non Lo accetta,
tuttavia, sarà distrutto dalle sue stesse attività colpevoli.
"Io sono un servitore di Sri Caitanya, un servitore di Sri Caitanya. Sono un s
ervitore di Sri Caitanya e un servitore dei Suoi servitori."
Con queste parole, Advaita Prabhu danza e canta a gran voce.
Poi, un attimo dopo, Si siede tranquillo.
(CC Adi lila 6.83-87)
krsnotkirtana-gana-nartana-kala-pathojani-bhrajita
sad-bhaktavali-hamsa-cakra-madhupa-sreni-viharaspadam
karnanandi-kala-dhvanir vahatu me jihva-maru-prangane
sri-caitanya daya-nidhe tava lasal-lila-sudha-svardhuni
O Sri Caitanya, mio misericordioso Signore, possano le nettaree acque del
Gange delle Tue attività trascendentali inondare la mia lingua simile a un
deserto. Queste acque sono abbellite dai fiori di loto del canto, della danza
e della recitazione del santo nome di Krsna, luoghi di piacere per i puri devoti.
Questi devoti sono paragonati a cigni, anatre e api. Il fluire del fiume
produce un suono melodioso che allieta i loro orecchi.
(CC Adi lila 2.2)
smitalokah sokam harati jagatam yasya parito
giram tu prarambhah kusala-patalim pallavayati
padalambhah kam va pranayati na hi prema-nivaham
sa devas caitanyakrtir atitaram nah krpayatu
"Possa Dio, la Persona Suprema, nella forma di Sri Caitanya, far scendere
su di noi la Sua misericordia incondizionata. Il Suo sguardo sorridente
allontana subito tutta la confusione del mondo, e le Sue parole stesse
ravvivano la pianta propizia della devozione, aumentando il numero delle
sue foglie. Il rifugio dei Suoi piedi di loto evoca subito il trascendentale amore per
Dio."
(CC Adi lila 3.63)
smitalokah sokam harati jagatam yasya parito
giram tu prarambhah kusala-patalim pallavayati
padalambhah kam va pranayati na hi prema-nivaham
sa devas caitanyakrtir atitaram nah krpayatu
"Possa Dio, la Persona Suprema, nella forma di Sri Caitanya, far scendere
su di noi la Sua misericordia incondizionata. Il Suo sguardo sorridente
allontana subito tutta la confusione del mondo, e le Sue parole stesse
ravvivano la pianta propizia della devozione, aumentando il numero delle
sue foglie. Il rifugio dei Suoi piedi di loto evoca subito il trascendentale amore per
Dio."
(CC Adi lila 3.63)
radha krsna-pranaya-vikrtir hladini saktir asmad
ekatmanav api bhuvi pura deha-bhedam gatau tau
caitanyakhyam prakatam adhuna tad-dvayam caikyam aptam
radha-bhava-dyuti-suvalitam naumi krsna-svarupam
Gli scambi d'amore tra Sri Radha e Krsna sono manifestazioni trascendentali della
potenza interna di piacere del Signore. Benché Radha e Krsna S'identifichino,
Si sono separati eternamente. Ora queste due identità trascendentali si sono di nuovo
riunite nella forma di Sri Krsna Caitanya. M'inchino quindi dinanzi a Lui che Si
è manifestato coi sentimenti e la carnagione di Srimati Radharani benché sia Krsna stesso.
sri-radhayah pranaya-mahima kidrso vanayaiva-
svadyo yenadbhuta-madhurima kidrso va madiyah
saukhyam casya mad-anubhavatah kidrsam veti lobhat
tad-bhavadhyah samajani saci-garbha-sindhau harinduh
Desiderando comprendere la gloria dell'amore di Radharani, le meravigliose
qualità in Lui che Lei sola assapora nel Suo amore, e la gioia che sente nel
realizzarne la dolcezza, il Signore Supremo, Hari, dotato di tutta la ricchezza delle
Sue emozioni, appare dal grembo di Srimati Sacidevi, come la luna appare dall'oceano.
(CC Adi Lila 1.5-6)
'sraddha'-sabde-visvasa kahe sudrdha niscaya
krsne bhakti kaile sarva-karma krta haya
"Offrendo un servizio d'amore trascendentale a Krsna si compiono automaticamente tutte le attività sussidiarie. Questa fiduciosa e ferma fede, favorevole al compimento del servizio di devozione, è detta sraddha.
(CC Madhya 22.62)
krsna-varnam tvisakrsnam
sangopangastra-parsadam
yajnaih sankirtana-prayair
yajanti hi su-medhasah
Nell'era di Kali, le persone intelligenti partecipano al canto congregazionale per
adorare l'incarnazione di Dio che canta costantemente i nomi di Krsna. Sebbene la
Sua carnagione non sia nera, Egli è Krsna stesso, ed è accompagnato dai Suoi
compagni, servitori, armi e compagni confidenziali.
dhyeyam sada paribhava-ghnam abhista-doham
tirthaspadam siva-virinci-nutam saranyam
bhrtyarti-ham pranata-pala bhavabdhi-potam
vande maha-purusa te caranaravindam
Mio caro Signore, Tu sei il Maha-purusa, Dio, la Persona Suprema, e Io adoro i Tuoi
piedi di loto, che sono l'unico eterno oggetto di meditazione.
Questi piedi distruggono l'imbarazzante condizione della vita materiale e concedono liberamente
il più grande desiderio dell'anima, il raggiungimento del puro amore per Dio.
Mio caro Signore, i Tuoi piedi di loto sono il rifugio di tutti i luoghi santi e di tutte le
autorità sante nella linea del servizio devozionale, e sono onorati da potenti deva come Siva e Brahma.
Mio Signore, Tu sei così buono che proteggi volentieri tutti coloro che si limitano a
inchinarsi dinanzi a Te con rispetto e così, nella Tua misericordia, guarisci tutte
le sofferenze dei Tuoi servitori. Per concludere, mio Signore, i Tuoi piedi di loto
sono veramente il vascello adatto per attraversare l'oceano di nascite e morti,
ed è per questo motivo che perfino Brahma e Siva cercano rifugio ai Tuoi piedi di loto."
tyaktva su-dustyaja-surepsita-rajya-laksmim
dharmistha arya-vacasa yad agad aranyam
maya-mrgam dayitayepsitam anvadhavad
vande maha-purusa te caranaravindam
O Maha-purusa, offro la mia adorazione ai Tuoi piedi di loto.
Tu hai abbandonato la compagnia della dea della fortuna con tutta la sua opulenza,
a cui è molto difficile rinunciare perché lei è desiderata con ardore anche dai più grandi deva.
Essendo il più fedele seguace della via della religione, tu partisti per la foresta per
assecondare la maledizione di un brahmana.
Per pura misericordia hai rincorso le povere anime condizionate che sono sempre
alla ricerca del falso piacere dell'illusione, e simultaneamente Ti sei impegnato a
cercare l'oggetto del Tuo desiderio personale, il Signore, Syamasundara.
(SB 11.5.32/34)
Sri Baladeva pranama
namas te halagraha namas te musalayadha
namas te revati-kanta namas te bhakta-vatsala
namas te dharani-dhara namas te balanam srestha
pralambare namas te 'stu ehi mam krsna-purvaja
Omaggi a Te che reggi la piccozza, omaggi a Te che reggi la mazza, omaggi a Te che sei caro a Revati.
Omaggi a Te o gentile benefattore dei Tuoi devoti, omaggi a Te che sostieni la Terra.
Omaggi a Te, il migliore tra i potenti.
Omaggi a Te, nemico di Pralamba, Ti prego, raggiungimi, fratello maggiore di Krsna.
Sri Uddhava disse:
Signore, Dio supremo tra tutti i deva, la vera religione è evocata col semplice ascolto
e canto delle Tue glorie trascendentali. Mio Signore, sembra che Tu ora stia ritirando la
Tua dinastia, perciò anche Tu stesso, alla fine, abbandonerai i Tuoi divertimenti in questo universo.
Tu controlli ogni cosa e domini tutti i poteri mistici, ma per quanto Tu sia pienamente
capace di neutralizzare la maledizione lanciata dai brahmana contro la Tua dinastia,
non lo stai facendo, perciò la Tua scomparsa è imminente.
O Kesava, mio caro maestro, non posso tollerare l'idea di lasciare i Tuoi piedi
di loto nemmeno per la frazione di un istante.
Ti supplico, portami con Te nella Tua dimora.
Mio caro Krsna, i Tuoi divertimenti sono fonte di supremo beneficio per l'umanità e
sono una bevanda inebriante per gli orecchi. Gustando questi divertimenti, la
gente dimentica i desideri per altre cose.
Mio caro Signore, Tu sei l'Anima Suprema, perciò ci sei infinitamente caro. Noi
siamo Tuoi devoti: come potremmo respingerTi o vivere senza di Te anche per
un solo istante?
Mentre ci distendiamo o stiamo seduti, mentre camminiamo o restiamo fermi,
mentre facciamo il bagno, ci divertiamo, mangiamo o facciamo qualsiasi altra cosa,
siamo costantemente impegnati nel Tuo servizio.
Anche se solo ci decoriamo con le ghirlande, con gli oli profumati, gli abiti e gli
ornamenti di cui Tu hai già goduto, o se mangiamo gli avanzi del Tuo cibo, noi,
Tuoi servitori, potremo vincere la Tua energia illusoria.
I nudi saggi che si sforzano di osservare seriamente le pratiche religiose, che
hanno fatto fluire il loro seme verso l'alto, che sono membri sereni e immacolati
dell'ordine di rinuncia, raggiungono la dimora spirituale detta Brahman.
O Signore, grande tra i mistici, benché noi, anime condizionate, andiamo vagando
sulla via dell'azione interessata, potremo senz'altro superare le tenebre di questo
mondo materiale semplicemente ascoltando parlare di Te, in compagnia dei Tuoi
devoti. In questo modo possiamo sempre ricordare e glorificare le cose
meravigliose che fai e che dici. Sopraffatti dall'estasi, ricordiamo i Tuoi divertimenti
amorosi con le devote che hanno con Te un intimo legame coniugale, ricordiamo
i Tuoi luminosi sorrisi e i Tuoi movimenti disinvolti mentre sei impegnato in questi
divertimenti di gioventù. Mio caro Signore, i Tuoi giochi amorosi sono sorprendentemente
simili alle attività delle persone comuni di questo mondo materiale.
(SB 11.6.42/49)
tatra bhagavatan dharman
siksed gurv-atma-daivatah
amayayanuvrttya yais
tusyed atmatma-do harih
Considerando il maestro spirituale autentico come la propria vita e anima,
e la divinità degna di adorazione, il discepolo dovrebbe apprendere da lui
il metodo del puro servizio devozionale. Poiché Dio, la Persona Suprema,
Hari, l'anima di tutte le anime, desidera dare Se stesso ai Suoi puri devoti,
il discepolo dovrebbe imparare dal maestro spirituale a servire il Signore
senza ipocrisia e in modo così favorevole e fedele che il Signore Supremo,
soddisfatto, offrirà Se stesso a quel fedele discepolo.
(SB 11.3.22)
sravanam kirtanam dhyanam
harer adbhuta-karmanah
janma-karma-gunanam ca
tad-arthe 'khila-cestitam
istam dattam tapo japtam
vrttam yac catmanah priyam
daran sutan grhan pranan
yat parasmai nivedanam
Bisogna ascoltare e glorificare le meravigliose attività trascendentali del
Signore e farne l'oggetto della nostra meditazione. In particolare, ci si deve
concentrare sulla Sua apparizione, sulle Sue attività, sulle Sue qualità e i
Suoi santi nomi.
Così ispirati, dovremmo compiere tutte le nostre attività quotidiane offrendole
al Signore. I sacrifici, la carità e le austerità devono essere compiute
esclusivamente per la soddisfazione del Signore. Similmente, dovremmo
cantare soltanto quei mantra che glorificano Dio, la Persona Suprema.
E tutte le nostre attività religiose dovrebbero essere compiute come
un'offerta al Signore. Tutto ciò che consideriamo piacevole o desiderabile
dovremmo offrirlo immediatamente al Signore Supremo; perfino la moglie,
i figli, la casa e il nostro stesso soffio vitale dovrebbero essere offerti
ai piedi di loto di Dio,
la Persona Suprema.
(SB 11.3.27/28)
Sri Kavi disse:
"Io penso che una persona dall'intelligenza sempre turbata a causa della sua falsa
identificazione col mondo materiale temporaneo possa ottenere la vera libertà
dalla paura soltanto adorando i piedi di loto dell'infallibile Signore Supremo.
Nel compimento di questo servizio devozionale ogni paura scompare completamente.
Perfino gli esseri viventi più ignoranti possono arrivare a conoscere facilmente
il Signore Supremo, se adottano i mezzi prescritti dal Signore Supremo stesso.
Il metodo raccomandato dal Signore è conosciuto come bhagavata-dharma,
ossia il servizio devozionale offerto a Dio, la Persona Suprema.
O re, chi accetta il metodo del servizio devozionale alla Persona Suprema
non sbaglierà mai strada in questo mondo. Anche se corresse ad occhi chiusi,
non potrà mai inciampare o cadere.
Secondo la particolare natura acquisita nella vita condizionata, tutto ciò
che si fa con il corpo, con le parole, la mente, i sensi, l'intelligenza o la coscienza
pura dovrebbe essere offerto al Supremo pensando:
"Questo è destinato al piacere del Signore, Narayana."
La paura nasce quando l'essere vivente s'identifica erroneamente con il corpo
materiale a causa della sua concentrazione sull'energia esterna, illusoria, del Signore.
Quando l'essere vivente si allontana a tal punto dal Signore Supremo, dimentica anche
la sua posizione costituzionale di servitore del Signore. Questa sconcertante e paurosa
condizione è determinata dalla potenza di illusione, chiamata maya. Una persona
intelligente dovrebbe quindi impegnarsi stabilmente nel puro servizio devozionale
offerto al Signore sotto la guida di un maestro spirituale autentico, il quale
dovrebbe essere considerato la sua adorata divinità e la sua vita stessa.
(SB 11.2.33/37)
ittham parasya nija-vartma-riraksayatta-
lila-tanos tad-anurupa-vidambanani
karmani karma-kasanani yaduttamasya
sruyad amusya padayor anuvrttim icchan
Per proteggere i princìpi del servizio devozionale alla Sua Persona, Sri Krsna,
il migliore degli Yadu, assume quelle forme adatte ai Suoi divertimenti che
sono state glorificate qui, nello Srimad-Bhagavatam. Chi desidera
fedelmente servire i Suoi piedi di loto dovrebbe ascoltare le attività che Egli
compie in ognuna di queste incarnazioni - attività che riproducono
adeguatamente quelle delle forme che Egli assume. Il fatto di ascoltare la
narrazione di questi divertimenti distrugge le reazioni causate dall'attività
interessata.
martyas tayanusavam edhitaya mukunda-
srimat-katha-sravana-kirtana-cintayaiti
tad-dhama dustara-krtanta-javapavargam
gramad vanam ksiti-bhujo 'pi yayur yad-arthah
Ascoltando e cantando regolarmente gli affascinanti argomenti che si
riferiscono a Mukunda e meditando su di essi con sincerità sempre crescente,
un mortale raggiungerà il divino regno del Signore dove il potere inviolabile
della morte non ha dominio. A questo fine molte persone, compresi grandi re,
abbandonarono le loro dimore terrene e si rifugiarono nella foresta.
L'Acarya Srila Visvanatha Cakravarti prega:
mad-gavir api gopalah
svi-kuryat krpaya yadi
tadaivasam payah pitva
hrsyeyus tat-priya janah
"Se Sri Gopala misericordiosamente accetta le mucche delle mie parole, i Suoi
cari devoti possono godere del piacere di bere il loro latte - il nettare che si
produce per averle ascoltate."
(SB 10.90.49/50)
Srila Sridhara Svami prega:
dyu-patayo vidur antam ananta te
na ca bhavan na girah sruti-maulayah
tvayi phalanti yato nama ity ato
jaya jayeti bhaje tava tat-padam
"Gli dèi del cielo non conoscono i Tuoi limiti, o Signore illimitato, neppure
Tu li conosci. Poiché le parole trascendentali delle sruti più elevate
diventano fruttuose rivelando Te, io offro a Te i miei omaggi. Così Ti adoro
come Verità Assoluta esclamando: "Gloria a Te! Gloria a Te!"
(SB 10.87.41)
Le gopi erano a tal punto innamorate di Krsna senza alcuna motivazione
personale che, pur nel loro grande disappunto, non avevano mai pensato di
offrire il loro amore a qualcun altro.
Srila Visvanatha Cakravarti interpreta i loro sentimenti nel modo seguente.
Le gopi avrebbero detto: "Sicuramente Krsna ci ha abbandonato perché ce lo
meritiamo. Siamo le donne più insignificanti del mondo e siamo state
rifiutate dopo essere state sedotte.
Eppure entriamo ogni tanto nei Suoi ricordi per qualche nostra buona
qualità o anche per aver fatto qualcosa di sbagliato? Krsna deve
parlare molto liberamente con le donne di città. Probabilmente cantano
insieme, scherzano, risolvono indovinelli e parlano di tante cose.
Krsna non dice mai: 'Mie care cittadine, i vostri canti e discorsi sofisticati
sono ignoti alle gopi del Mio villaggio natio: loro non potrebbero capire
queste cose.' Non parla mai di noi neanche in questo modo?"
(SB 10.47.41 Srila Visvanatha Cakravarti nella spiegazione )
yenendriyarthan dhyayeta
mrsa svapna-vad utthitah
tan nirundhyad indriyani
vinidrah pratyapadyata
Come una persona che si è appena svegliata può continuare a meditare su
un sogno benché esso sia illusorio, così per intervento della mente una
persona medita sugli oggetti dei sensi, oggetti che i sensi possono poi
ottenere. Si dovrebbe dunque rimanere pienamente vigili e portare la mente
sotto il nostro controllo.
Il verbo pratipad significa "essere percepito o ristabilito". L'anima che
è vinidra , libera dalla coscienza materiale (condizione paragonabile a
un sogno), è ristabilita nella sua posizione costituzionale di eterna
servitrice del Signore, Sri Krsna, e in questo modo è direttamente
percepita dalla coscienza pura.
(SB 10.47.32)
namas tubhyam bhagavate
purusaya mahatmane
bhutavasaya bhutaya
paraya paramatmane
Offriamo i nostri omaggi a Te, Dio, Persona Sovrana, che sei presente
nel cuore di ogni essere nella forma di Anima Suprema, ma pervadi ogni
cosa. Tu sei il rifugio originale di tutti gli elementi materiali creati,
ma esisti anteriormente alla loro creazione, e sei la causa di ogni cosa,
anche se in quanto Anima Suprema trascendi ogni causa ed effetto
materiale.
(SB 10.16.39)
syamam hiranya-paridhim vanamalya-barha-
dhatu-pravala-nata-vesam anuvratamse
vinyasta-hastam itarena dhunanam abjam
karnotpalalaka-kapola-mukhabja-ha sam
La Sua carnagione era blu scuro e il vestito del colore dell'oro.
Adorno di una piuma di pavone e di minerali colorati, di rametti fioriti e di una
ghirlanda di fiori e foglie silvestri, Krsna era vestito proprio come un danzatore sul palcoscenico.
Aveva una mano sulla spalla di un amico e con l'altra Si divertiva a far girare un fiore di loto.
Alcuni gigli abbellivano i Suoi orecchi, i capelli Gli accarezzavano le guance,
e il Suo volto simile al fiore di loto era sorridente.
prayah-sruta-priyatamodaya-karn a-purair
yasmin nimagna-manasas tam athaksi-randhraih
antah pravesya su-ciram parirabhya tapam
prajnam yathabhimatayo vijahur narendra
O re degli uomini, per lungo tempo queste donne brahmana avevano sentito parlare di
Krsna, il loro amato, e le Sue glorie erano diventate l'ornamento costante dei loro
orecchi. In verità la loro mente era sempre assorta in Lui. Ora, attraverso le aperture
degli occhi Lo forzarono a entrare all'interno del loro cuore, poi Lo abbracciarono a lungo dentro di sé.
In questo modo finalmente abbandonarono la pena della separazione da Lui, come saggi
che abbandonano l'ansia dovuta al falso ego abbracciando la loro coscienza più intima.
(SB 10.23.22-23)
tavad ragadayah stenas
tavat kara-grham grham
tavan moho 'nghri-nigado
yavat krsna na te janah
O mio Signore, Sri Krsna, finché una
persona non diventa devota a Te; i suoi
desideri e attaccamenti materiali sono
altrettanti ladri, la sua casa è una
prigione, e i suoi sentimenti d'affetto per
la famiglia sono catene ai piedi.
prapancam nisprapanco 'pi
vidambayasi bhu-tale
prapanna-janatananda-
sandoham prathitum prabho
Mio caro maestro, benché Tu non
abbia niente a che fare con
l'esistenza del mondo materiale,
vieni su questa Terra e imiti la vita
materiale al solo fine di aumentare
la varietà di godimento estatico per
i Tuoi devoti arresi.
(SB 10.14.36-37)
kalau janisyamananam
duhkha-soka-tamo-nudam
anugrahaya bhaktanam
supunyam vyatanod yasah
Per manifestare la Sua misericordia incondizionata ai devoti che sarebbero nati in futuro in quest'era di Kali, Dio, la Persona Suprema, Krsna, fece in modo che bastasse ricordarLo per liberarsi da ogni lamento e infelicità dell'esistenza materiale. [In altre parole, Egli agì in modo tale che tutti i devoti futuri, accettando le istruzioni della coscienza di Krsna contenute nella Bhagavad-gita, potessero essere alleviati dalle sofferenze dell'esistenza materiale.]
yasmin sat-karna-piyuse
yasas-tirtha-vare sakrt
srotranjalir upasprsya
dhunute karma-vasanam
Semplicemente ricevendo le glorie del Signore mediante un ascolto purificato e trascendentale, i devoti del Signore si liberano immediatamente dai potenti desideri materiali e dall'impegno nelle attività interessate.
(SB 9.24.61-62)
bhaktih paresanubhavo viraktir
anyatra caisa trika eka-kalah
prapadyamanasya yathasnatah syus
tustih pustih ksud-apayo 'nu-ghasam
La devozione, l'esperienza diretta
del Signore Supremo e il distacco
da ogni altra cosa sono i tre fattori che si
presentano simultaneamente in chi
ha preso rifugio in Dio, la Persona
Suprema, proprio come il piacere,
il nutrimento e il sollievo dalla fame si
presentano simultaneamente e in modo
sempre crescente, ad ogni boccone, nella
persona che sta mangiando.
(SB 11.2.42)
Allora, dall'interno della colonna uscì un suono tremendo che sembrò spezzare la copertura dell'universo. Caro Yudhisthira, questo suono raggiunse anche le dimore degli esseri celesti, come Brahma, e nell'udirlo essi pensarono: "I nostri pianeti stanno per essere distrutti!"
Mentre ostentava il suo straordinario potere, Hiranyakasipu, che desiderava uccidere il suo stesso figlio, udì questo rombante e meraviglioso suono che non aveva mai udito prima. Gli altri capi tra i demoni furono terrorizzati nell'udire questo tremendo fragore, e nessuno tra loro riusciva a capire da che parte provenisse.
Per testimoniare che le affermazioni del Suo servitore Prahlada Maharaja corrispondevano alla realtà-in altre parole, per provare che il Signore Supremo è presente in ogni luogo, anche nella colonna di una sala assembleare-Dio, la Persona Suprema, Hari, manifestò una forma eccezionale che non si era mai vista prima. Questa forma non era né di uomo né di leone. Così il Signore apparve in questa forma sorprendente nella sala del trono.
Mentre Hiranyakasipu si guardava intorno per trovare l'origine del suono, la meravigliosa forma del Signore, che non poteva essere definita né di uomo né di leone, emerse dalla colonna. Sbigottito, Hiranyakasipu si chiedeva chi fosse quella creatura metà uomo e metà leone.
Hiranyakasipu studiò la forma del Signore cercando di stabilire chi fosse in realtà la forma di Nrsimhadeva che gli stava dinnanzi. La forma del Signore era veramente terribile, i Suoi occhi irati assomigliavano all'oro fuso, e la Sua criniera splendente espandeva le dimensioni del Suo volto che incuteva paura, e le Sue terribili zanne e la Sua lingua affilata come un rasoio si muovevano come una spada in un duello. I Suoi orecchi erano ritti e immobili, e le Sue narici e le Sue fauci spalancate erano simili alle caverne di una montagna. Le Sue mascelle erano paurosamente aperte e l'intero Suo corpo toccava il cielo. Il Suo collo era corto e grosso, il petto largo e la vita sottile, e i peli del Suo corpo erano bianchi come i raggi della luna. Le Sue braccia assomigliavano a falangi di soldati espansi in ogni direzione mentre uccideva i demoni, i briganti e gli atei con la Sua conchiglia, il disco, la mazza, il fiore di loto e altre armi naturali.
(SB 7.8.15-22)
vairagya-vidya-nija-bhakti-yoga-siksartham
ekah purusah puranah
sri-krsna-caitanya-sarira-dhari
krpambudhir yas tam aham prapadye
"Prendiamo rifugio in Dio, la Persona Suprema, Krsna, che è disceso nella forma di Sri Caitanya Mahaprabhu per insegnarci la vera conoscenza, il servizio devozionale e il distacco da tutto ciò che non serve a sviluppare la coscienza di Krsna. Egli è disceso perché è un oceano di misericordia trascendentale. Mi sottometto dunque ai Suoi piedi di loto."
(Caitanya-candro-daya-nataka 6.74)
rajas tamas ca sattvena
sattvam copasamena ca
etat sarvam gurau bhaktya
puruso hy anjasa jayet
Si possono vincere le influenze della passione e dell'ignoranza sviluppando l'influenza della virtù e poi bisogna distaccarsi dalla virtù elevandosi al livello del suddha-sattva. Tutto ciò si realizza automaticamente impegnandosi al servizio del maestro spirituale con fede e devozione. In questo modo si possono vincere le influenze della natura.
yasya saksad bhagavati
jnana-dipa-prade gurau
martyasad-dhih srutam tasya
sarvam kunjara-saucavat
Il maestro spirituale dev'essere considerato il Signore Supremo in persona perché ci trasmette la conoscenza trascendentale allo scopo d'illuminarci. Per conseguenza chi mantiene la concezione materiale e considera il maestro spirituale come un essere umano comune non otterrà mai il successo. La sua illuminazione e i suoi studi sulla conoscenza vedica sono simili al bagno di un elefante.
(SB 7.15.25-26)
jahyad yad-arthe svan pranan
hanyad va pitaram gurum
tasyam svatvam striyam jahyad
yas tena hy ajito jitah
L'uomo è tanto convinto che la moglie sia una sua proprietà, che talvolta si uccide per lei, o uccide altri, perfino i suoi genitori o il maestro spirituale o l'insegnante. Per questa ragione, se si abbandona questo attaccamento per la moglie, si conquisterà Dio, la Persona Suprema, che non è mai conquistato da nessuno.
krmi-vid-bhasma-nisthantam
kvedam tuccham kalevaram
kva tadiya-ratir bharya
kvayam atma nabhas-chadih
Dopo una matura riflessione bisogna lasciare l'attaccamento al corpo della moglie, perché questo corpo sarà alla fine trasformato in insetti, in escrementi o in cenere. Quanto può valere un corpo così insignificante? Quanto più grande è l'Essere Supremo onnipresente come lo spazio?
(SB 7.14.12-13)
sa vai patih syad akutobhayah svayam
samantatah pati bhayaturam janam
sa eka evetaratha mitho bhayam
naivatmalabhad adhi manyate param
Solo colui che non ha mai paura, ma accorda ogni protezione alle persone soggette alla paura, può in realtà diventare un marito e un rifugio. Perciò, mio Signore, Tu sei l'unico marito, e nessuno oltre a Te può pretendere questa posizione. Se Tu non fossi l'unico marito, avresti Tu stesso paura degli altri; per questo motivo gli eruditi esperti nella conoscenza di tutte le Scritture vediche riconoscono Tua Grazia come il maestro unico di tutti gli esseri e non vedono migliore marito e tutore di Te.
(SB 5.18.20)
Caro re, ora tu hai provato la miseria di colui che ha figlie e figli. O re, proprietario dello stato di Surasena, tua moglie, la tua casa, l'opulenza del tuo regno, e le altre tue ricchezze e oggetti di percezione dei sensi, sono tutti simili tra loro per il carattere di transitorietà che li accomuna. Il regno, il potere militare, il tesoro, i servi, i ministri, gli amici e i parenti sono tutti causa di paura, d'illusione, di dolore e di sventura. Essi sono simili a un gandharva-nagara, un inesistente palazzo che si ha l'impressione di vedere nella foresta. Per il loro carattere transitorio non sono altro che illusioni, sogni e speculazioni mentali.
Questi oggetti visibili come la moglie, i figli e la proprietà sono simili a sogni o a creazioni della mente. Ciò che vediamo non ha esistenza permanente. Talvolta è visibile e talvolta non lo è. Soltanto a causa delle nostre azioni passate creiamo tali fantasie frutto dell'immaginazione, e a causa di tali speculazioni compiamo ulteriori attività.
L'essere vivente situato in una concezione corporea dell'esistenza è concentrato sul corpo, il quale è una combinazione di elementi fisici, dei cinque sensi dell'acquisizione della conoscenza, e dei cinque sensi d'azione, inclusa la mente. Attraverso la mente l'essere individuale soffre di tre diverse forme di tribolazioni -adhibhautika, adhidaivika e adhyatmika. Perciò questo corpo è la fonte di tutte le miserie.
Perciò, o Citraketu, considera con attenzione la posizione dell'atma. In altre parole, cerca di capire chi sei-se corpo, mente o anima. Considera da dove sei venuto, dove andrai dopo aver lasciato il corpo, e perché sei sottoposto al controllo della sofferenza materiale. Cerca di capire la tua vera posizione in questo modo, e allora sarai in grado di abbandonare gli inutili attaccamenti. Sarai anche in grado di abbandonare la convinzione che questo mondo materiale e tutto ciò che non è collegato direttamente con Krsna sia eterno. Allora otterrai la pace.
(SB 6.15.21/26)
devarsi-bhutapta-nrnam pitanam
na kinkaro nayam rni ca rajan
sarvatmana yah saranam saranyam
gato mukundam parihrtya kartam
O sovrano, chi ha abbandonato tutti i doveri
materiali e ha preso completo rifugio ai piedi di
loto di Mukunda, che offre rifugio a
tutti, non ha più debiti verso i deva, verso i
grandi saggi, gli esseri comuni, i parenti, gli
amici, l'umanità o perfino verso gli
antenati defunti. Poiché tutte le categorie di esseri
sono parti integranti del Signore Supremo, chi
si è sottomesso al servizio del Signore non
ha alcun bisogno di servire separatamente
queste persone.
sva-pada-mulam bhajatah priyasya
tyaktanya-bhavasya harih paresah
vikarma yac cotpatitam kathancid
dhunoti sarvam hrdi sannivisthah
Chi ha così abbandonato ogni altro impegno,
e ha preso completo rifugio ai piedi di loto di
Hari, Dio, la Persona Suprema, è molto caro
a Lui. In verità, se quest'anima così
sottomessa commette accidentalmente
qualche colpa, Dio, la Persona
Suprema, che è situato nel cuore di ognuno,
ne cancella subito la reazione.
(SB 11.5.41-42)
hari-varse capi bhagavan nara-hari-rupenaste. tad-rupa-grahana-nimittam
uttaratrabhidhasye. tad dayitam rupam maha-purusa-guna-bhajano
maha-bhagavato daitya-danava-kula-tirthikarana-sila-caritah prahlado
'yyavadhanananya-bhakti-yogena saha tad-varsa-purusair upaste idam codaharati.
[Sukadeva Gosvami continuò:]
O re, Sri Nrsimhadeva risiede nell'Hari-varsa. Nel settimo Canto di quest'opera ti
spiegherò come Prahlada Maharaja indusse il Signore ad apparire nella forma di
Nrsimhadeva. Prahlada Maharaja, il più grande dei devoti del Signore, assomma
in sé tutte le buone qualità dei grandi personaggi; la Sua personalità e i Suoi atti
hanno perfino portato alla liberazione tutte le anime cadute della sua famiglia
demoniaca. Sri Nrsimhadeva è molto caro a questo prestigioso devoto; così
Prahlada Maharaja Lo adora in compagnia dei suoi servitori e di tutti gli abitanti
di Hari-varsa cantando il seguente mantra.
om namo bhagavate narasimhaya namas tejas-tejase
avir-avirbhava-vajra-nakha vajra-damstra karmasayan randhaya randhaya
tamo grasa grasa om svaha. abhayam abhayam atmani bhuyistha om ksraum.
Offro il mio rispettoso omaggio a Sri Nrsimhadeva, la fonte di ogni potenza.
O mio Signore, Tu che possiedi unghie e denti simili alla folgore, annienta i nostri
desideri demoniaci di godimento dell'azione interessata in questo mondo. Abbi la
bontà di apparire nei nostri cuori e di dissipare la nostra ignoranza, in modo che
per la Tua grazia possiamo essere senza paura nella lotta per l'esistenza in questo
mondo.
(S.B. 5.18.7-8)
Srila Narottama Dasa Thakura prega:
ha ha prabhu nanda-suta, vrsabhanu-suta-yuta,
karuna karaha ei-bara
narottama-dasa kaya, na theliha ranga-paya,
toma vine ke ache amara
"O mio Signore, figlio di Nanda Maharaja, ora sei qui, davanti a me con la Tua
compagna, Srimati Radharani, la figlia di Vrsabhanu. Ti prego, accetta che io
diventi come la polvere che sta sotto i Tuoi piedi di loto.
Non mandarmi via, ti prego, perché non ho altro rifugio."
(SB 5.16.21 spiegazioni)
Srila Narottama Dasa Thakura prega:
ha ha prabhu nanda-suta, vrsabhanu-suta-yuta,
karuna karaha ei-bara
narottama-dasa kaya, na theliha ranga-paya,
toma vine ke ache amara
"O mio Signore, figlio di Nanda Maharaja, ora sei qui, davanti a me con la Tua
compagna, Srimati Radharani, la figlia di Vrsabhanu. Ti prego, accetta che io
diventi come la polvere che sta sotto i Tuoi piedi di loto.
Non mandarmi via, ti prego, perché non ho altro rifugio."
(SB 5.16.21 spiegazioni)
isabhisrstam hy avarundhmahe 'nga
duhkham sukham va guna-karma-sangat
asthaya tat tad yad ayunkta nathas
caksusmatandha iva niyamanah
Mio caro Priyavrata, secondo le influenze che esercitano su di noi i differenti guna, Dio,
la Persona Suprema, ci attribuisce i nostri rispettivi corpi e la felicità e la sofferenza che ci
spettano. Ognuno deve dunque accettare la sua sorte e lasciarsi condurre dal
Signore Supremo, come un cieco si lascia guidare da qualcuno che ha l'uso degli occhi.
mukto 'pi tavad bibhryat sva-deham
arabdham asnann abhimana-sunyah
yathanubhutam pratiyata-nidrah
kim tv anya-dehaya gunan na vrnkte
Anche l'essere liberato deve accettare il corpo che ha ricevuto in funzione delle sue attività
passate [karma]. Ciononostante, libero da ogni falsa concezione, egli considera le gioie e i
dolori che gli spettano a causa del suo karma nello stesso modo in cui una persona sveglia
contempla il sogno che ha avuto durante il sonno. Di conseguenza, niente lo colpisce ed
egli non agisce mai per ottenere un altro corpo materiale sotto l'influenza dei tre guna.
(SB 5.15/16)
maya hy esa maya srsta
yat pumamsam striyam satim
manyase nobhayam yad vai
hamsau pasyavayor gatim
Talvolta pensi di essere un uomo, talvolta una donna casta e talvolta un eunuco asessuato, ma tutto ciò si riferisce solo al corpo che è creato dall'energia illusoria. Questa energia illusoria è una Mia potenza, e in realtà, noi due, tu ed Io, siamo pure identità spirituali. Ora, sforzati di comprendere, perché sto cercando di spiegarti la nostra vera posizione.
(SB 4.28.61)
aham bhavan na canyas tvam
tvam evaham vicaksva bhoh
na nau pasyanti kavayas
chidram jatu manag api
Cara amica, Io, Anima Suprema, e tu, anima individuale, non siamo differenti in qualità, perché siamo entrambi spirituali. In realtà, relativamente alla tua posizione costituzionale, tu non sei differente da Me sul piano qualitativo. Cerca di capire questo punto. Gli studiosi veramente elevati, che possiedono la conoscenza, non trovano nessuna differenza qualitativa tra te e Me.
(SB 4.28.62)
yatha purusa atmanam
ekam adarsa-caksusoh
dvidhabhutam avekseta
tathaivantaram avayoh
Come un uomo non fa differenza tra sé stesso e la sua immagine riflessa in uno specchio, mentre altri vedono due corpi distinti, così nella condizione materiale, dove l'essere è simultaneamente condizionato e non condizionato, c'è una differenza tra Dio e l'essere individuale.
(SB 4.28.63)
evam sa manaso hamso
hamsena pratibodhitah
sva-sthas tad-vyabhicarena
nastam apa punah smrtim
In questo modo i due cigni vivono insieme nel cuore. Quando un cigno accetta le istruzioni dell'altro, si situa nella sua posizione costituzionale. In altre parole egli ritrova la sua originale coscienza di Krsna, che era andata perduta a causa dell'attrazione materiale.
(SB 4.28.64)
sargadi yo 'syanurunaddhi saktibhir
dravya-kriya-karaka-cetanatmabhih
tasmai samunnaddha-niruddha-saktaye
namah parasmai purusaya vedhase
TRADUZIONE
Mio caro Signore, grazie alle Tue personali potenze sei la causa originale degli
elementi materiali, degli strumenti di azione (i sensi), di coloro che si servono dei
sensi (gli esseri celesti che controllano), dell'intelligenza, dell'ego e di ogni altra
cosa. Grazie alla Tua energia Tu manifesti tutta questa creazione cosmica, la
mantieni e la distruggi. Attraverso la Tua energia soltanto, tutto ciò che esiste
talvolta è manifestato e talvolta non manifestato. Perciò Tu sei Dio, la Persona
Suprema, la causa di tutte le cause, e io Ti offro i miei rispettosi omaggi.
(SB 4.17.33)
Maharaj Prtu prega così:
Mio caro Signore, Tu sei il migliore tra gli esseri celesti che possono offrire
benedizioni. Perché dunque una persona colta dovrebbe chiederTi benedizioni
adatte solo per gli esseri viventi che sono confusi dalle influenze della natura?
Tali benedizioni sono automaticamente ottenute anche dagli esseri viventi che
soffrono in condizioni di vita infernali. Mio caro Signore, certamente Tu puoi
concederci di fonderci nella Tua esistenza, ma io non desidero tale benedizione.
Mio caro Signore, non voglio dunque avere la benedizione di fondermi nella Tua
esistenza, una benedizione che non permette di gustare la bevanda di nettare dei
Tuoi piedi di loto. Voglio la benedizione di avere almeno un milione di orecchi,
perché così potrò ascoltare le glorie dei Tuoi piedi di loto dalla bocca dei Tuoi
puri devoti.
Mio caro Signore, Tu sei glorificato da versi scelti, pronunciati da grandi
personalità, e queste glorificazioni ai Tuoi piedi di loto sono come particelle di
zafferano. Quando la vibrazione trascendentale che emana dalla bocca dei grandi
devoti porta l'aroma della polvere di zafferano dei Tuoi piedi di loto, l'essere
dimentico può gradualmente ricordare la sua eterna relazione con Te. I devoti
arrivano così alla giusta conclusione sul valore della vita. Perciò, mio caro
Signore, io non ho bisogno di nessun'altra benedizione all'infuori dell'opportunità
di ascoltare le parole del Tuo puro devoto.
Mio caro Signore che sei altamente glorificato, se una persona ascolta anche solo
una volta, in compagnia dei puri devoti, le glorie delle Tue attività, a meno che
non sia altro che un animale, non abbandona la compagnia dei devoti, perché
nessuna persona intelligente sarebbe così sconsiderata da lasciare la loro
compagnia. La perfezione che consiste nel cantare e ascoltare le Tue glorie fu
accettata anche dalla dea della fortuna, che desiderò ascoltare le Tue illimitate
attività e le Tue glorie trascendentali.
Ora desidero impegnarmi al servizio dei piedi di loto di Dio, la Persona Suprema;
desidero servirLo come la dea della fortuna, che ha un fiore di loto nella mano,
perché Sua Grazia, Dio, la Persona Suprema, è la fonte di tutte le qualità
trascendentali. Temo però che sorgerà una contesa tra la dea della fortuna e me,
perché entrambi saremo premurosamente impegnati nello stesso servizio.
Mio caro Signore dell'universo, benché la dea della fortuna, Laksmi, sia la madre
dell'universo, penso che possa incollerirsi con me, perché mi sono intromesso nel
suo servizio, agendo su quello stesso piano al quale ella è così attaccata. Eppure
spero che anche se qualche malinteso nascerà, Tu prenderai le mie difese, perché
sei molto ben disposto verso i poveri, e valorizzi anche l'offerta di un servizio
insignificante. Per questa ragione penso che anche se Laksmi andrà in collera,
Tu non ne sarai toccato, perché sei così sufficiente in Te stesso che puoi fare a
meno di lei.
Le grandi e sante persone, che sono sempre liberate, s'impegnano nel Tuo servizio
di devozione, perché solo col servizio devozionale è possibile essere liberati dalle
illusioni dell'esistenza materiale. Mio Signore, l'unica ragione per cui le anime
liberate prendono rifugio ai Tuoi piedi di loto è che esse pensano costantemente ai
Tuoi piedi.
Mio caro Signore, ciò che hai detto al Tuo puro devoto è certamente fonte di
grande confusione. Le attrattive che Tu offri nei Veda non sono certamente
opportune per i puri devoti. La gente, legata dalle dolci parole dei Veda, s'impegna
ripetutamente nelle attività interessate, affascinata dai risultati delle sue azioni.
Mio caro Signore, a causa della Tua energia illusoria, tutti gli esseri viventi in questo
mondo materiale hanno dimenticato la loro vera posizione costituzionale, e per
ignoranza desiderano sempre la felicità materiale nella forma di rapporti sociali,
di amicizia e di amore. Ti prego, dunque, non chiedermi di prendere da Te
qualche beneficio materiale, ma come un padre provvede al bene del figlio
senza aspettare la sua richiesta, concedimi, ti prego, ciò che pensi sia meglio per me.
(SB 4-20-23/31)
1
Ho moglie, figli, figlie, nipoti, ogni cosa, Ma senza denaro ogni cosa è gloria
senza frutto. Krishna mi ha mostrato la nuda forma della natura materiale;
Con la Sua forza ha reso tutto senza sapore per me.
Yasyuham anagrihnami harisye tad-dhanam sanaih:
"A poco a poco ogni cosa sottraggo a coloro cui do' misericordia.
Come potevo capire la misericordia di Colui che ogni misericordia racchiude?
2
Ognuno mi ha lasciato vedendomi senza quattrini Moglie, parenti, amici, fratelli,
ognuno.
Questa è miseria, ma in me provoca il riso. Siedo da solo e rido.
In questo samsara di Maya chi amo veramente?
Dove andarono il padre amoroso e la madre?
Dove sono tutti gli anziani che erano la mia vera famiglia?
Chi me ne darà notizia, dimmi?
Tutto ciò che resta di questa famiglia è un elenco di nomi.
3
Il samsara di Maya è come schiuma Che si mischia di nuovo nelle onde del mare.
Nessuno è padre, madre o parente; Come schiuma non durano che per un breve
istante.
E come la schiuma di nuovo si dissolve nel mare, Il corpo fatto di cinque
elementi è distrutto. Quanti corpi l'anima ha rivestito in tal modo? I parenti sono
legati solo al corpo materiale.
4
Fratello, per lo spirito, ognuno è parente,
Relazione non tinta dal profumo di Maya.
Il Signore Supremo è l'anima di ognuno.
In relazione a Lui, ognuno nell'universo è lo stesso.
Tutti parenti, fratello! Miliardi di jiva.
In relazione a Krishna tutti sono in completa armonia.
Dimenticando Krishna l'anima anela al piacere dei sensi,
Per conseguenza è saldamente afferrata da Maya....
(Lilamrta cap 9 Sri Vrindavana Bajana
scritto da Srila Prabhupada)
1
Ho moglie, figli, figlie, nipoti, ogni cosa, Ma senza denaro ogni cosa è gloria
senza frutto. Krishna mi ha mostrato la nuda forma della natura materiale;
Con la Sua forza ha reso tutto senza sapore per me.
Yasyuham anagrihnami harisye tad-dhanam sanaih:
"A poco a poco ogni cosa sottraggo a coloro cui do' misericordia.
Come potevo capire la misericordia di Colui che ogni misericordia racchiude?
2
Ognuno mi ha lasciato vedendomi senza quattrini Moglie, parenti, amici, fratelli,
ognuno.
Questa è miseria, ma in me provoca il riso. Siedo da solo e rido.
In questo samsara di Maya chi amo veramente?
Dove andarono il padre amoroso e la madre?
Dove sono tutti gli anziani che erano la mia vera famiglia?
Chi me ne darà notizia, dimmi?
Tutto ciò che resta di questa famiglia è un elenco di nomi.
3
Il samsara di Maya è come schiuma Che si mischia di nuovo nelle onde del mare.
Nessuno è padre, madre o parente; Come schiuma non durano che per un breve
istante.
E come la schiuma di nuovo si dissolve nel mare, Il corpo fatto di cinque
elementi è distrutto. Quanti corpi l'anima ha rivestito in tal modo? I parenti sono
legati solo al corpo materiale.
4
Fratello, per lo spirito, ognuno è parente,
Relazione non tinta dal profumo di Maya.
Il Signore Supremo è l'anima di ognuno.
In relazione a Lui, ognuno nell'universo è lo stesso.
Tutti parenti, fratello! Miliardi di jiva.
In relazione a Krishna tutti sono in completa armonia.
Dimenticando Krishna l'anima anela al piacere dei sensi,
Per conseguenza è saldamente afferrata da Maya....
(Lilamrta cap 9 Sri Vrindavana Bajana
scritto da Srila Prabhupada)
prema haite krsna haya nija bhakta-vasa
prema haite paya krsnera seva-sukha-rasa
"Il Signore Supremo, che è più grande del più grande, Si sottomette
anche a un devoto insignificante grazie al suo servizio devozionale.
Per sua natura, il servizio devozionale è così bello e grande che determina
la sottomissione del Signore infinito all'essere infinitesimale.
Nelle reciproche attività devozionali scambiate col Signore, il devoto
gusta davvero la dolce qualità del servizio devozionale.
(CC Adi 7-145)
mad-guna-sruti-matrena
mayi sarva-guhasaye
mano-gatir avicchinna
yatha gangamhaso 'mbudhau
laksanam bhakti-yogasya
nirgunasya hy udahrtam
ahaituky avyavahita
ya bhaktih purusottame
TRADUZIONE
Il servizio devozionale puro e senza mescolanze si manifesta quando la
mente del devoto è istantaneamente attratta dall'ascolto del nome e delle
qualità trascendentali del Signore, che risiede nel cuore di ogni essere.
Come l'acqua del Gange fluisce naturalmente verso l'oceano, l'estasi
devozionale, non ostacolata da alcuna condizione materiale, fluisce
liberamente verso il Signore Supremo.
(SB 3.29.11-12)
tvam bhakti-yoga-paribhavita-hrt-saroja
asse sruteksita-patho nanu natha pumsam
yad-yad-dhiya ta urugaya vibhavayanti
tat-tad-vapuh pranayase sad-anugrahaya
TRADUZIONE
Mio Signore, i Tuoi devoti possono contemplarTi attraverso gli orecchi
grazie alla pratica dell'ascolto spirituale con cui essi purificano il loro
cuore, che diventa allora il Tuo luogo di residenza. Tu sei così
misericordioso verso i Tuoi devoti che Ti manifesti a loro nella forma
spirituale ed eterna sulla quale essi meditano costantemente.
(SB 3.9.11)
sri-bhagavan uvaca
animitta-nimittena
sva-dharmenamalatmana
tivraya mayi bhaktya ca
sruta-sambhrtaya ciram
TRADUZIONE
Il Signore Supremo disse:
La liberazione può essere ottenuta compiendo con serietà il servizio di devozione e
ascoltando per molto tempo i discorsi che riguardano Me o sono pronunciati da Me.
Colui che adempie così i doveri prescritti non subirà alcuna reazione per i suoi atti,
e sarà liberato dalla contaminazione materiale.
mad-bhayad vati vato 'yam
suryas tapati mad-bhayat
varsatindro dahaty agnir
mrtyus carati mad-bhayat
È a causa della Mia supremazia, per paura di Me, che il vento soffia. Per paura di
Me il sole brilla, e Indra, il signore delle nuvole, fa cadere la pioggia. Sempre per
paura di Me il fuoco brucia e la morte si aggira riscuotendo il suo tributo.
jnana-vairagya-yuktena
bhakti-yogena yoginah
ksemaya pada-mulam me
pravisanty akuto-bhayam
Gli yogi, arricchiti dalla conoscenza spirituale e dalla rinuncia, e impegnati nel
servizio di devozione per il loro beneficio eterno, cercano rifugio ai Miei piedi di
loto; e poiché Io sono il Signore, essi si qualificano per entrare nel regno di Dio
senza paura.
etavan eva loke 'smin
pumsam nihsreyasodayah
tivrena bhakti-yogena
mano mayy arpitam sthiram
Perciò le persone che fissano la mente sul Signore s'impegnano nella pratica
intensiva del servizio di devozione. Questo è l'unico modo per raggiungere la
perfezione finale della vita.
(SB 3.25.42:44)
Il dotto Kasyapa disse:
"Grazie al tuo dolore, alle tue penitenze e alla tua matura riflessione, ma anche
grazie alla tua fede incrollabile nel Signore Supremo e al culto che porti a Siva e
a me stesso, uno dei figli [Prahlada] di tuo figlio [Hiranyakasipu] sarà un autentico
devoto del Signore, e la sua fama sarà vasta tanto quanto quella
del Signore Supremo.
Per camminare sulle sue orme, le persone sante cercheranno di ispirarsi al suo
carattere liberandosi da ogni animosità, così come l'oro di qualità inferiore può
essere purificato con differenti metodi di affinazione.
Tutti saranno soddisfatti di lui, perché il Signore Supremo, il controllore supremo
dell'universo, è sempre soddisfatto di un devoto che non desidera altro che servirLo.
Questo perfetto devoto avrà una grande intelligenza e una vasta influenza; sarà la
più elevata tra le grandi anime. Vista la sua maturità nel servizio di devozione, si
stabilirà certamente al livello dell'estasi trascendentale e andrà nel regno spirituale
dopo aver lasciato questo mondo.
Egli sarà un vero e proprio oceano di buone qualità. Virtuoso e nobile, si rallegrerà
della felicità altrui e soffrirà del loro dolore. Per lui non ci saranno nemici.
Come la luna rinfrescante dopo la calura estiva, egli dissiperà la sofferenza di
tutti gli universi.
(SB 3.14.44/49)
yato 'prapya nyavartanta
vacas ca manasa saha
aham canya ime devas
tasmai bhagavate namah
TRADUZIONE
Le parole, la mente e l'ego, e le loro rispettive divinità non sono riusciti a conoscere
Dio, la Persona Suprema. Perciò, se vogliamo dar prova di buon senso, dobbiamo
semplicemente offrirGli il nostro rispettoso omaggio.
(SB 3.6.40)
krsna-tattva, bhakti-tattva, prema-tattva sara
bhava-tattva, rasa-tattva, lila-tattva ara
TRADUZIONE
Coscienza di Krsna significa comprendere la verità di Krsna, la verità del servizio
devozionale, la verità dell'amore per Dio, la verità dell'emozione estatica, la verità
dei sentimenti trascendentali e la verità dei divertimenti del Signore.
sri-bhagavata-tattva-rasa karila pracare
krsna-tulya bhagavata, janaila samsare
TRADUZIONE
Sri Caitanya Mahaprabhu stesso ha predicato le verità trascendentali e i sentimenti
dello Srimad-Bhagavatam. Lo Srimad-Bhagavatam non è differente da Dio, la
Persona Suprema, perché è la manifestazione sonora di Sri Krsna.
bhakta lagi' vistarila apana-vadane
kahan bhakta-mukhe kahai sunila apane
TRADUZIONE
Sri Caitanya Mahaprabhu diffuse il significato dello Srimad-Bhagavatam. Talvolta
parlava per il bene dei Suoi devoti, e altre volte concedeva a uno dei Suoi devoti il
potere di farlo, mentre Lui stesso rimaneva ad ascoltare.
(CC Madhya 25.265-266-267)
jivera 'svarupa' haya-krsnera 'nitya-dasa'
krsnera 'tatastha-sakti', 'bhedabheda-prakasa'
suryamsa-kirana, yaiche agni-jvala-caya
svabhavika krsnera tina-prakara 'sakti' haya
TRADUZIONE
"L'essere individuale è, per la sua stessa posizione costituzionale, un eterno
servitore di Krsna, in quanto è l'energia marginale di Krsna e una manifestazione
del Signore, simultaneamente uguale e differente dal Signore, proprio come una
particella di luce solare o di fuoco. Krsna è dotato di tre differenti energie.
(CC Madhya 20.108-109)
'krsna, tomara hana' yadi bale eka-bara
maya-bandha haite krsna tare kare para
TRADUZIONE
"Potrà essere immediatamente liberato dagli artigli di maya chi in tutta serietà e sincerità
dice: 'Mio caro Sri Krsna, benché Ti abbia dimenticato per tanti lunghi anni nel mondo
materiale, oggi mi sottometto a Te. Sono il Tuo servitore sincero e serio.
Ti prego impegnami al Tuo servizio.'
sakrd eva prapanno yas
tavasmiti ca yacate
abhayam sarvada tasmai
dadamy etad vratam mama
TRADUZIONE
"'Prometto che se una persona si sottomette seriamente a Me anche una sola volta e dice:
"Mio caro Signore, da oggi sono Tuo", e Mi prega di infondergli coraggio, Io la incoraggerò
immediatamente e da quel momento resterà per sempre al sicuro.'
Questo verso si trova nel Ramayana.
sei damodara asi' dandavat haila
carane padiya sloka padite lagila
TRADUZIONE
Fu Svarupa Damodara che andò a Jagannatha Puri e cadde come un bastone ai piedi
di loto di Sri Caitanya Mahaprabhu, offrendoGli i suoi omaggi e recitando un verso.
heloddhunita-khedaya visadaya pronmilad-amodaya
samyac-chastra-vivadaya rasodaya cittarpitonmadaya
sasvad-bhakti-vinodaya sa-madaya madhurya-maryadaya
sri-caitanya daya-nidhe tava daya bhuyad amandodaya
TRADUZIONE
"O oceano di misericordia, Sri Caitanya Mahaprabhu! Che un risveglio della Tua
misericordia propizia faccia agevolmente sparire tutte le forme di lamento materiale.
Grazie alla Tua misericordia ogni cosa è resa pura e felice. Essa risveglia la felicità
trascendentale e copre tutti i piaceri materiali grossolani. Con la tua misericordia
propizia, controversie e disaccordi suscitati dalle differenti Scritture sono annullati.
La Tua misericordia propizia riempie il cuore di giubilo facendo fluire dolci sentimenti
trascendentali. La Tua misericordia stimola sempre il servizio devozionale che è
pieno di gioia. Tu stai sempre glorificando l'amore coniugale di Dio. Possa la
felicità trascendentale essere risvegliata nel mio cuore dalla Tua misericordia senza
causa."
(CC Madhya 10.118-119)
bhagavan-'sambandha', bhakti-'abhidheya' haya
prema-'prayojana', vede tina-vastu kaya
TRADUZIONE
[Sri Caitanya Mahaprabhu continuò:] "Dio, la Persona Suprema, è il punto centrale
di tutte le relazioni, agire nel servizio devozionale è la vera occupazione dell'anima
individuale, e raggiungere l'amore per Dio è il fine supremo della vita.
Le Scritture vediche trattano questi tre argomenti.
(CC. madhya 6.178)
krsnaya vasudevaya
haraye paramatmane
pranata-klesa-nasaya
govindaya namo namah
TRADUZIONE
Ripetutamente offriamo i nostri omaggi
a Sri Krsna, Hari, il figlio di Vasudeva.
Quell'Anima Suprema, Govinda, dissipa
la sofferenza di tutti coloro che si
arrendono a Lui.
na yatra dambhity abhaya virajita
mayatma-vade 'sakrd atma-vadibhih
na yad vivado vividhas tad-asrayo
manas ca sankalpa-vikalpa-vrtti yat
na yatra srjyam srjatobhayoh param
sreyas ca jivas tribhir anvitas tv aham
tad etad utsadita-badhya-badhakam
nisidhya cormin virameta tan munih
TRADUZIONE
Esiste tuttavia una realtà suprema, in cui
l'energia illusoria non può dominare incontrastata pensando:
"Posso controllare questa persona perché è un ipocrita."
In quella realtà molto elevata non si trovano filosofie
polemiche e illusorie, perché là i veri studenti della scienza spirituale
s'impegnano costantemente nella ricerca spirituale autorizzata. In
quella realtà suprema non esiste la manifestazione della mente materiale che
funziona alternando la decisione al dubbio. I prodotti materiali creati, le loro
cause sottili e gli obiettivi del piacere raggiunti mediante il loro utilizzo non
esistono là. Inoltre, in quella realtà suprema non esiste lo spirito condizionato
coperto dal falso ego e dalle tre influenze della natura.
Quella realtà esclude ogni cosa limitata e limitante. Per questa ragione il saggio
dovrebbe fermare le onde della vita materiale e godere in sé di quella
Verità Suprema.
(S.B. 12.6.30/31)
etam sa asthaya paratma-nistham
adhyasitam purvatamair maharsibhih
aham tarisyami duranta-param
tamo mukundanghri-nisevayaiva
TRADUZIONE
Io attraverserò l'insormontabile oceano della
nescienza rimanendo stabilmente situato al
servizio dei piedi di loto di Krsna. Questo comportamento fu
raccomandato dai precedenti acarya, che erano
fissi nella risoluta devozione verso il
Signore, il Paramatma, Dio, la Persona
Suprema.
(SB 11. 23. 57)
bhava-bhayam apahantum jnana-vijnana-saram
nigama-krd upajahre bhrnga-vad veda-saram
amrtam udadhitas capayayad bhrtya-vargan
purusam rsabham adyam krsna-samjnam nato 'smi
TRADUZIONE
Offro i miei rispettosi omaggi a quella
Suprema Persona Divina, l'essere
originale e il più grande di tutti, Sri Krsna.
Egli è l'autore dei Veda, e per
distruggere nei Suoi devoti la paura dell'esistenza
materiale
ha raccolto come un'ape l'essenza nettarea di tutta
la conoscenza e di tutta la realizzazione spirituale.
Ha poi elargito ai Suoi numerosi devoti
questo nettare, traendolo dall'oceano della
felicità, e per la Sua misericordia essi
l'hanno bevuto.
(SB 11. 29. 49)
bhidyate hrdaya-granthis
chidyante sarva-samsayah
ksiyante casya karmani
mayi drste 'khilatmani
TRADUZIONE
Il nodo del cuore è sciolto, tutti i dubbi
sono distrutti e la catena delle attività
fruttifere è spezzata quando Io sono visto
come Dio, la Persona Suprema.
(S.B. 11.20.30)
hastau ca karmasu manas tava padayor nah
smrtyam siras tava nivasa-jagat-praname
drstih satam darsane 'stu bhavat-tanunam
TRADUZIONE
D'ora in poi, che tutte le nostre parole descrivano i Tuoi divertimenti, che i
nostri orecchi s'impegnino nell'ascolto delle Tue glorie, e le nostre mani, le
gambe e gli altri sensi s'impegnino nelle azioni destinate alla Tua soddisfazione;
possa inoltre la nostra mente pensare sempre ai Tuoi piedi di loto, possa la
nostra testa chinarsi a offrire i nostri omaggi a tutto ciò che si trova in questo
mondo, perché tutte le cose sono soltanto differenti forme della Tua persona;
possano infine i nostri occhi vedere la forma dei vaisnava, che non sono
differenti da Te.
duravagamatma-tattva-nigamaya tavatta-tanos
carita-mahamrtabdhi-parivarta-parisramanah
na parilasanti kecid apavargam apisvara te
carana-saroja-hamsa-kula-sanga-visrsta-grhah
TRADUZIONE
Mio Signore, alcune anime fortunate hanno trovato sollievo dalla stanchezza della vita materiale
immergendosi nel vasto e nettareo oceano dei Tuoi divertimenti, che Tu metti in atto quando
manifesti le Tue forme personali per diffondere l'insondabile scienza del sé. Queste rare anime,
indifferenti perfino alla liberazione, rinunciano alla felicità della casa e della famiglia a favore della
compagnia dei devoti, che sono come stormi di cigni che giocano ai Tuoi piedi di loto.
(S.B. 10.87.21)
bahir antah paravaram
jnanam jneyam vaco vacyam
tamo jyotis tv ayam svayam
TRADUZIONE
Colui che esiste esternamente e internamente all'inizio e alla fine di ogni cosa e di
tutti gli esseri, come oggetto di piacere e come beneficiario di ogni cosa superiore e
inferiore, è la Verità Suprema. Egli esiste sempre come conoscenza e come oggetto
di conoscenza, come espressione e come oggetto di comprensione, come oscurità e
come luce. Egli, il Signore Supremo, è tutto ciò che esiste.
SPIEGAZIONE
Questo verso spiega l'aforisma vedico sarvam khalv idam brahma. Questo aforisma
è spiegato anche nel catuh-sloki Bhagavatam: aham evasam evagre. Il Signore
Supremo esisteva all'inizio, esiste dopo la creazione per mantenere ogni cosa, e in
Lui dopo la distruzione ogni cosa si fonde come è affermato nella Bhagavad-gita
(prakrtim yanti mamikam). Il Signore Supremo è veramente tutto ciò che esiste.
Allo stadio di condizionamento noi siamo confusi e non possiamo capire, ma giunti
allo stadio di perfetta liberazione riusciamo a capire che Krsna è la causa di ogni cosa.
isvarah paramah krsnah
sac-cid-ananda-vigrahah
anadir adir govindah
sarva-karana-karanam
"Krsna, che è conosciuto come Govinda, è il supremo controllore. Egli ha un corpo
eterno spirituale e pieno di felicità. È l'origine di tutto ciò che esiste e non ha altra
origine perché è la causa originale di tutte le cause." (Brahma-samhita 5.1) Questa è
la perfezione della conoscenza.
OM TAD VISNOH PARAMAM PADAM SADA
PASYANTI SURAYO DIVIVA CAKSUR ATATAM
TAD VIPRASO VIPANYAVO JAGRAVAMSAH
SAMINDHATE VISNOR YATPARAMAM PADAM
"Proprio come il sole nel cielo si estende alla visione del mondo, così i brahmana
saggi e devoti vedono sempre la suprema dimora di Sri Visnu.
Poiché sono spiritualmente svegli, possono vedere il mondo spirituale e possono
rivelare la suprema dimora di Sri Visnu".
Rig-samhita 1.22.20
L'apparizione di Sri Caitanya Mahaprabhu in questo
kali-yuga è destinato in particolar modo a liberare le anime
cadute, che sono sempre impegnate a fare progetti per il loro
godimento materiale. Egli ha dato agli uomini di questa età il
vantaggio di poter cantare il mantra Hare Krsna e così
diventare completamente puri, liberi da ogni contaminazione
materiale. Chi diventa un puro vaisnava trascende ogni
concezione materiale della vita.
(S.B. 6.18.43 tratto dalla spiegazione di Srila Prabhupada)
Srila Bhaktivinoda Thakura spiega che Narada Muni, la nobile anima, suona uno
strumento a corde chiamato vina e canta radhika-ramana, che è un altro nome di
Krsna. Non appena egli tocca le corde del suo strumento tutti i devoti cominciano a
rispondere producendo una vibrazione meravigliosa. Il suo canto, accompagnato
dallo strumento a corde, fluisce come una pioggia di nettare e tutti i devoti
danzano in estasi fino alla piena soddisfazione. Mentre danzano essi sembrano
inebriati dall'estasi, come se avessero bevuto il liquore detto madhuri-pura. Alcuni
piangono, altri danzano e altri, che non sono in grado di danzare pubblicamente,
danzano nel loro cuore. Siva abbraccia Narada Muni e comincia a parlare con
voce estatica, e vedendo Siva che danza con Narada, anche Brahma si unisce alla
danza esclamando: "Per favore, cantate tutti Hari bol! Hari bol!" Il re del cielo,
Indra, arriva anche lui gioioso e comincia a danzare e a cantare:
"Hari bol! Hari bol!" In questo modo tutto l'universo è travolto dall'estasi grazie
al potere della vibrazione trascendentale del santo nome di Dio.
Bhaktivinoda Thakura dice: "Quando l'universo è colmo di estasi, il mio desiderio
è soddisfatto. Prego quindi ai piedi di loto di Rupa Gosvami affinché il canto di
harer nama possa continuare così per sempre.
(S.B. spiegazione Srila Prabhupada 6.5.22)
Akrura prega:
“Mio Signore, tutti gli esseri in questo mondo sono condizionati dalla Tua energia
illusoria. Chiusi nella morsa di un falso concetto di se stessi e della proprietà,
trasmigrano da un corpo all’altro sulla via dell’azione interessata e delle sue
conseguenze, e io non sono diverso da queste anime condizionate. Mi sono fatto
l’idea sbagliata che felicità significhi possedere una casa, una moglie, dei figli, una
patria e delle ricchezze, e così vivo su questa Terra come in un sogno, perché nulla
di tutto ciò può durare a lungo. Che sciocco sono a concentrarmi sempre su queste
immagini, a crederle reali e permanenti! In preda a questo concetto errato della mia
vera identità, ho ceduto a ciò che è temporaneo, come questo corpo, che non ha
nulla di spirituale ed è la fonte di tutti i mali. Ingannato da una falsa visione della
vita, assorto in pensieri dualistici, mi sono dimenticato di Te, che sei la culla di tutti
i piaceri spirituali, e mi sono privato della Tua sublime compagnia, come uno
sciocco che lascia l’oasi verdeggiante per andare a cercare l’acqua nel deserto.
Le anime condizionate vorrebbero sì spegnere la loro sete, ma non sanno dove
trovare l’acqua, e abbandonano le sorgenti d’acqua abbondante per correre nel
deserto arido. Sono del tutto incapace di controllare la mia mente, trascinata dalla
folle corsa dei sensi e attratta dalle azioni egoistiche e dai loro frutti. Mio Signore,
nessun essere prigioniero di questo mondo può conoscere e gustare i Tuoi piedi di
loto, eppure, senza nemmeno sapere come, mi è stato permesso di avvicinarli, e
questa è senza dubbio la Tua misericordia incondizionata su di me. Tu sei il maestro
supremo e agisci come vuoi, perciò posso capire che si è chiamati a uscire fuori dal
ciclo di nascite e morti solo per la Tua misericordia incondizionata, l’unica che ci
permette di progredire sulla via dell’attaccamento al Tuo servizio di devozione,
anch’esso incondizionato.”
"I guerrieri spirituali affrontano sfide e avversità con una mentalità positiva e
preparata, realizzando che le sfide li purificano e gli ostacoli li spronano a saltare
più in alto, correre più veloci e ritentare con sempre maggiore determinazione.
Persino l'oro, il più prezioso e costoso dei metalli, raggiunge la sua gloria grazie
alla prova del fuoco, e il diamante, la pietra più preziosa, si forma grazie a una
pressione e a un calore molto intensi. I guerrieri spirituali non sono soli, portano
il Signore Supremo nei loro cuori, gli angeli li assistono e li guidano, e i residenti
del mondo spirituale li considerano eroi ed eroine sul sentiero del ritorno a casa."
Dal "Guerriero spirituale" di Sua Santità Bhaktitirtha Swami
Srila Bilvamangala Thakura prega nel suo Krsna-karnamrta:
"Caro Signore, se mantengo per Te una devozione incrollabile,
Tu Ti manifesti personalmente davanti a me, e i risultati dell'attività
interessata e della speculazione filosofica empirica-la religione,
lo sviluppo economico, il piacere dei sensi e la liberazione-diventano
servitori personali e rimangono in piedi davanti a me
ad aspettare il mio ordine."
S.B. 4.23.11 (dalla spiegazione di Srila Prabhupada)
aham tvam ity apartha dhir
ajnanat purusasya hi
svapnivabhaty atad-dhyanad
yaya bandha-viparyayau
TRADUZIONE
L'erronea identificazione di sé stessi e degli altri come "io" e "voi" sulla base di una
concezione corporea dell'esistenza è un prodotto dell'ignoranza. Questo concetto
corporeo è la causa di nascite e morti ripetute e del nostro continuo peregrinare
nell'esistenza materiale.
SPIEGAZIONE
La concezione di "io" e "tu" "aham tvam" cioè l'idea di essere separati l'uno dall'altro,
è dovuto alla dimenticanza della nostra relazione eterna con il Signore Supremo.
La Persona Suprema,Krsna, è il punto centrale, e tutti noi siamo Suoi frammenti,
come le mani e le gambe sono parti dell'intero corpo. Quando arriviamo veramente
a capire di avere una relazione eterna col Signore Supremo, questa distinzione, che
si basa sul concetto corporeo dell'esistenza, non può più esistere.
Possiamo servirci qui dello stesso esempio: la mano e la gamba differiscono l'una
dall'altra, ma quando entrambe vengono impegnate al servizio del corpo nel suo
insieme, la distinzione tra mani o gambe non esiste più, in quanto tutte le membra
fanno parte del corpo intero, e tutte, cooperando, costituiscono il corpo nel suo
complesso. Similmente, quando gli esseri viventi sono coscienti di Krsna non c'è più
distinzione tra "io" e "tu" perché tutti sono impegnati al servizio del Signore.
Poiché il Signore è assoluto, anche il servizio offerto a Lui è assoluto. Benché la mano
agisca in un modo e la gamba in un altro, essendo Dio, la Persona Suprema,
l'obiettivo comune delle loro attività, esse diventano un'unica cosa. Non dobbiamo
però confondere questo fatto con l'affermazione dei filosofi mayavadi che "tutto è
uno". La vera conoscenza consiste nel sapere che la mano differisce dalla gamba, e
differisce anche dal corpo in sé, eppure tutti insieme costituiscono un'unità. Non
appena l'essere vivente comincia a pensare di essere indipendente, la sua esistenza
materiale condizionata ha inizio. La nostra concezione di indipendenza è dunque
simile a un sogno. Bisogna situarsi nella coscienza di Krsna, nella nostra posizione
originale, allora saremo liberi dai legami materiali.
vasudeva-para veda
vasudeva-para makhah
vasudeva-para yoga
vasudeva-parah kriyah
vasudeva-param jnanam
vasudeva-param tapah
vasudeva-paro dharmo
vasudeva-para gatih
Sri Krsna, il Signore Supremo, costituisce l'oggetto ultimo
della conoscenza rivelata dalle Scritture. Lo scopo dei sacrifici è di
soddisfarLo, la pratica dello yoga mira a realizzarLo, ed è solo Lui che,
in ultimo, conferisce i frutti di ogni azione interessata. Egli è la
conoscenza suprema e le dure austerità sono compiute per
conoscerLo. La religione [dharma] consiste nel servirLo con amore e
devozione. Egli è il fine supremo dell'esistenza. (SB 1.2.28-29)
om namo bhagavate tubhyam
vasudevaya dhimahi
pradyumnayaniruddhaya
namah sankarsanaya ca
Cantiamo tutti le glorie del Signore Supremo, Vasudeva,
e delle Sue emanazioni plenarie,
Pradyumna, Aniruddha e Sankarsana.
Offriamo Loro il nostro rispettoso omaggio.
(SB.1.5.37)
Lo circonda sono anch'essi illimitati, perciò coloro che li assaporano possono farlo
illimitatamente e senza mai sentirsi sazi.
Ciò è confermato nel Padma-Purana:
ramante yogino 'nante satyananda-cid-atmani
iti rama-padenasau param brahmabhidhiyate
"I mistici traggono un piacere illimitato dalla Verità Assoluta, perciò
la Verità Suprema e Assoluta, Dio, la Persona Suprema, è conosciuta
anche col nome di Rama."
( 2018-05-06 ) Hare Krisna grazie.