Ritorno a Krishna
La rivista del movimento Hare Krishna
volume 3 n. 4
Aprile 1991
Dio è luce. L'illusione è tenebre. Dove c'è Dio non c'è illusione.
Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore Acarya dell'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
RITORNO A KRISHNA
la rivista mensile dell'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Quando Srila Prabhupada fondò questa Associazione a New York nel 1966, spiegò gli obiettivi che si prefiggeva.
1. Diffondere sistematicamente la conoscenza spirituale in tutta la società ed educare ogni individuo alla pratica della vita spirituale per bilanciare lo scompenso di valori nel mondo attuale e raggiungere una pace e un'unità reali.
2. Diffondere la Coscienza di Krsna così come ci viene rivelata dalla Bhagavadgita e dallo Srimad-Bhagavatam.
3. Portare i membri dell'associazione a vivere insieme e avvicinarli a Krsna, l'Essere Supremo, promuovendo così l'idea, tra i membri e il resto dell'umanità, che ogni anima è una particella infinitesimale qualitativamente uguale a Dio, Krsna.
4. Insegnare e promuovere il movimento del Sankirtana, il canto congregazionale dei Santi Nomi di Dio, come ci ha rivelato nei Suoi insegnamenti Sri Caitanya Mahaprabhu.
5. Erigere per i membri e per il resto della società un luogo dedicato ai divertimenti e alla personalità di Krsna.
6. Unire i membri per insegnare uno scopo di vita più semplice e naturale.
7. Pubblicare e distribuire periodici, libri e altri scritti per raggiungere gli obiettivi sopraelencati.
La Rivista del Movimento Hare Krishna
RITORNO
A KRISHNA
FONDATA NEL 1944
FONDATORE (sotto la direzione di
Sua Divina Grazia Sri Srimad
Bhaktisiddhanta Sarasvati Prabhupada)
Sua Divina Grazia
A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
DIRETTORE RESPONSABILE:
Alida D'AmbrosioAli Krsna devi dasi
REDATTORE CAPO:
Parabhakti devi dasi
FOTOGRAFIE:
bhakta Nicola
TRADUZIONI: bhakta Maurizio, bhaktin Rossana
COMPOSIZIONI: Ananga Manjari dasi
PROOF READING:
Pancaratra dasa
AMMINISTRAZIONE: Nimai Pandita dasa
SERVIZIO ABBONAMENTI: Dana-nistha devi dasi
PRONUNCIA. La translitterazione dei termini sanscriti contenuti in questa rivista è stata eseguita secondo un metodo adottato internazionalmente. La a si pronuncia a chiusa. La a si pronuncia a, aperta e lunga. La i si pronuncia i lunga. La u si pronuncia u lunga. La j si pronuncia g dolce. La r si pronuncia ri. La s si pronuncia sc (come in scena), altrettanto s ma più sibilante. La h è sempre aspirata. Krsna si pronuncia Krishna (il suono sc è dolce); Caitanya si pronuncia Ciaitanya.
NOMI SPIRITUALI. I membri dell'I.S.K.CON., l'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krsna, ricevono uno dei nomi di Krsna o di un Suo grande devoto seguito dal suffisso dasa (dasi per le donne) che significa "servitore". Per esempio il nome Krsna dasa significa "servitore di Krsna".
ABBONAMENTI. RITORNO A KRISHNA esce tutti i mesi escluso agosto. Per informazioni sugli abbonamenti scrivere a:
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RITORNO A KRISHNA Pubblicazione mensile registrata presso il tribunale di Milano n° 199 del 13/03/89
VOL. 3 N. 4 Aprile 1991
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Strada Bonazza 12 50028 Tavarnelle Val di Pesa - FI
STAMPA: Centro Arti Grafiche Como
I CENTRI HARE KRSNA IN EUROPA
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VOL. 3, N° 4
UN TESORO DI SAGGEZZA SENZA TEMPO
Un commento di Sua Divina Grazia Srila Prabhupada
alla letteratura vedica dell'antica India.
VITA SEMPLICE, PENSIERO ELEVATO
Uscire dal ciclo del consumismo e del materialismo
MEDITAZIONE SU KRSNA
SRI CAITANYA
La gioia di madre Saci
SRIMAD BHAGAVATAM
Continua la pubblicazione del più grande classico della spiritualità
tradotto da Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada.
L'OSSERVATORE VEDICO
Fatti e commenti di attualità
LA CUCINA DI TUTTI I GIORNI
Le ricette base della tradizione vedica
I dialoghi di Srila Prabhupada
L'EMANCIPAZIONE DELLA DONNA
CANTATE HARE KRSNA E SIATE FELICI
IL CALENDARIO VAISNAVA
LA FESTA DELLA DOMENICA
IN COPERTINA:
Ksirodakasayi Visnu,
il paramatma, l'Anima Suprema,
è uno dei tre purusa avatara
(espansioni di Krsna), presente in ogni atomo
della materia e nel cuore di ogni essere vivente,
Egli accompagna l'anima individuale
nel suo viaggio attraverso il mondo materiale.
UN TESORO DI SAGGEZZA
SENZA TEMPO
Un commento di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
sulla letteratura Vedica dell'India antica.
MATERIA E SPIRITO...
Tutto ciò che esiste è un prodotto della materia e dello spirito. Lo spirito è il campo base della creazione, e la materia è creata dallo spirito.
LA NATURA DELL'ANIMA...
La natura individuale dell'anima è un atomo spirituale, più piccolo degli atomi materiali, e tali atomi sono innumerevoli.
Questa microscopica scintilla spirituale è il principio basilare del corpo materiale, e l'influenza di questa scintilla spirituale si diffonde in tutto il corpo come in tutto il corpo si diffonde l'influenza del principio attivo di una medicina. Questa influenza dell'anima spirituale è avvertita in tutto il corpo come coscienza, ed è la prova della presenza dell'anima.
MATERIA, SPIRITO E
TRASMIGRAZIONE DELL'ANIMA...
Non ci sono limiti nel cambiare corpo.
Che il corpo muti in ogni momento a causa delle azioni e delle reazioni delle differenti cellule è accettato dalla scienza medica moderna; e così la crescita e la vecchiaia prendono posto nel corpo.
Ma l'anima spirituale è presente permanentemente rimanendo la stessa nonostante tutti i mutamenti del corpo e della mente.
Questa è la differenza tra materia e spirito.
Questa anima individuale alla fine lascia il corpo al momento della morte e trasmigra in un altro corpo... L'entità vivente è eterna per natura, ma a causa del suo legame con l'esistenza materiale deve passare da un corpo all'altro. Questo processo è chiamato trasmigrazione dell'anima.
LA REALIZZAZIONE SPIRITUALE
Il principio base della realizzazione spirituale è la conoscenza che l'entità vivente non è questo corpo materiale ma che è differente da esso e che la sua felicità è nella vita eterna piena di beatitudine e conoscenza.
RIGUADAGNARE LA NOSTRA IDENTITA' SPIRITUALE...
Ci si dovrebbe sempre ricordare che fino a che si ha un corpo materiale, si deve far fronte alle miserie della ripetizione di nascita, malattia, vecchiaia e morte. Non serve a nulla fare piani per liberarsi dalle miserie di questo corpo materiale. La cosa migliore è cercare il modo per riguadagnare la propria identità spirituale.
IL BISOGNO
DI LIBERTA' DELL'ANIMA...
Il sé (l'anima) è al di là del corpo grossolano e della mente sottile. E' il potente principio attivo del corpo e della mente. Senza conoscere le necessità dell'anima addormentata, non
si può essere felici con la semplice attraverso la gratificazione del corpo e della mente. Il corpo e la mente non sono altro che coperture superflue esteriori dell'anima spirituale. Le necessità dell'anima spirituale devono essere soddisfatte. Semplicemente pulendo la gabbia dell'uccello, non si soddisfa l'uccello. Si devono effettivamente conoscere le sue necessità. I bisogni dell'anima spirituale consistono nel voler uscire dalla sfera limitata del legame materiale e soddisfare il desiderio della completa libertà. Voler uscire dalle mura coperte del grande universo. Voler vedere la luce libera e lo spirito.
La completa libertà si raggiunge quando si raggiunge il completo Spirito, la Persona di Dio....
Il desiderio ardente dell'anima deve essere soddisfatto con il perfetto processo scientifico del perfetto servizio devozionale.
VITA MALSANA
CONTRO VITA SALUTARE...
L'esistenza materiale dell'essere vivente è una condizione malata della vera vita. La vera vita è esistenza spirituale, o esistenza brahmabhuta, dove la vita è eterna, beata e piena di conoscenza. L'esistenza materiale è temporanea, illusoria e piena di miseria. Non c'è affatto felicità. C'è solo il futile sforzo per liberarsi dalle miserie, e la cessazione temporanea delle miserie è falsamente chiamata felicità. Perciò il sentiero del progressivo godimento materiale, che è temporaneo, miserabile e illusorio, è inferiore. Ma il servizio devozionale al Signore Supremo che conduce alla vita eterna, beata e piena di conoscenza è l'occupazione migliore.
ROMPERE
LE CATENE DEL KARMA...
Da tempo immemorabile ogni entità vivente ha accumulato le reazioni delle proprie attività. A causa di ciò, ignora sempre la sua vera posizione costituzionale. L'ignoranza può essere rimossa con le parole della Bhagavadgita che insegna come arrendersi a Sri Krsna sotto ogni aspetto e liberarsi dall'inganno incatenante dell'azione, nascita dopo nascita.
LO SCOPO DELLA VITA...
La vita umana è destinata in modo particolare alla realizzazione spirituale.
Vale a dire che l'uomo dovrebbe riuscire a capire chi è, cos'è il mondo e cos'è la Verità Suprema.
SUPERARE L'IGNORANZA E RAGGIUNGERE LA PACE......
L'ignoranza è la causa della nostra schiavitù e la conoscenza è la causa della nostra liberazione. Questa conoscenza è il frutto maturo del servizio devozionale, e quando si è situati nella conoscenza trascendentale, non è più necessario cercare altrove la pace perché si gioisce della pace interiore.
LA NECESSITA' DI UN MAESTRO SPIRITUALE AUTENTICO...
Il sentiero della realizzazione spirituale è indubbiamente difficile. Perciò il Signore ci consiglia di avvicinare un maestro spirituale autentico della linea della successione disciplica discendente dal Signore stesso. Nessuno può essere un maestro spirituale autentico senza seguire questo principio di successione disciplica. Il Signore è il
maestro spirituale originale, e una persona nella successione disciplica può trasmettere il messaggio del Signore così com'è, al discepolo... Un tale maestro spirituale dovrebbe essere accettato con totale sottomissione, e si dovrebbe servire il maestro spirituale da umili servitori, senza falso prestigio. Soddisfare il maestro spirituale realizzato è il segreto dell'avanzamento nella vita spirituale. E il fare domande e la sottomissione costituiscono la giusta combinazione per la comprensione spirituale...
Ricevendo conoscenza da un'anima realizzata, o da colui che conosce le cose così come sono, il risultato è l'apprendere che tutte le entità viventi sono parti infinitesimali della Suprema Personalità di Dio, Sri Krsna... Le entità viventi, come particelle infinitesimali, separate dal Supremo, hanno uno scopo da soddisfare. Ma avendo dimenticato da tempo immemorabile questo scopo vivono in differenti corpi, come uomini, animali, deva, ecc. Tali differenze corporee sorgono dalla dimenticanza del servizio trascendentale al Signore. Ma quando ci si impegna nel servizio trascendentale attraverso la coscienza di Krsna ci si libera immediatamente da questa illusione.
LA FUTILITA'
DELLA VITA MATERIALE
E IL METODO PER USCIRNE...
A causa dell'ignoranza, la gente non sa che questo mondo materiale è un luogo miserabile dove ci sono pericoli ad ogni passo. Solo per ignoranza, le persone meno intelligenti cercano di adattarsi alla situazione mediante attività interessate, pensando che i frutti di queste azioni le renderanno felici.
Esse non sanno che nessun tipo di corpo materiale, in qualsiasi luogo dell'universo, può dare una vita senza miseria. Le miserie della vita cioè nascita, malattia, vecchiaia e morte, sono presenti ovunque nel mondo materiale. Ma colui che comprende la propria vera posizione costituzionale di eterno servitore del Signore e conosce così la posizione della persona di Dio s'impegna nel servizio trascendentale di amore al Signore. Di conseguenza, si qualifica per entrare nei pianeti Vaikuntha, dove non ci sono né la miserabile vita materiale, né l'influenza del tempo e della morte.
USCIRE PER SEMPRE
DALLA RETE MATERIALE...
L'entità vivente è in uno stato di amnesia rispetto alla propria relazione con Dio a causa dell'eccessiva attrazione verso la gratificazione materiale dei sensi.
La lotta per l'esistenza nel mondo materiale è perpetua e non è possibile fare piani per uscirne. Se si vuole veramente vincere questa continua lotta per l'esistenza, si deve ristabilire la propria eterna relazione con Dio. E colui che vuole adottare tali rimedi deve prendere rifugio nella letteratura come i Veda e i Purana...
Lo SrimadBhagavatam è il Purana perfetto ed è particolarmente indicato per coloro che desiderano uscire per sempre dal groviglio materiale.
IL POTERE DEL NOME DI DIO...
Il nome di Krsna è potente quanto Krsna stesso. Non c'è alcuna differenza.
Perciò tutti possono avere benefici dai santi Nomi del Signore Sri Krsna persino tra i più grandi pericoli. Il nome trascendentale di Krsna, anche se pronunciato inconsciamente o in circostanze di forza maggiore può aiutare ad ottenere la libertà dalla barriera della nascita e della morte.
RENDERE COMPLETA
LA NOSTRA VITA...
La completezza della vita umana può essere realizzata solo quando la forma di vita umana è impegnata al servizio del tutto completo... Krsna è il tutto completo, e tutto il resto è una Sua parte infinitesimale. La relazione è quella di servitore e servito, è trascendentale e completamente distinta dalla nostra esperienza nell'esistenza materiale. Questa relazione è la più congeniale forma di intimità. Lo si può realizzare mentre si progredisce nel servizio devozionale. Ognuno dovrebbe impegnarsi in questo trascendentale servizio d'amore al Signore, anche nell'attuale stato condizionato dell'esistenza materiale. Ciò farà gradualmente ritrovare il bandolo della vita vera e porterà alla completa soddisfazione.
FEDE E CONOSCENZA...
Gli uomini senza fede in Dio e nella Sua parola rivelata non trovano nulla di buono in questo mondo, né nel prossimo. Per loro non c'è felicità. Si dovrebbero perciò seguire i principi delle scritture rivelate con fede ed elevarsi così alla piattaforma della conoscenza.
Solo questa conoscenza ci aiuterà a essere promossi alla piattaforma trascendentale della comprensione spirituale.
LO STATO DEL MONDO...
In quest'era, gli uomini non sono altro che vittime di differenti credi politici e partiti, e anche di differenti forme di gratificazione dei sensi, come cinema, sport, gioco d'azzardo, club, letture mondane, cattive compagnie, fumo, alcool, imbrogli, furti, litigi, e via dicendo. Le loro menti sono sempre disturbate da tanti impegni.
In quest'era, molti uomini senza scrupoli inventano proprie fedi religiose che non sono basate su qualche scrittura rivelata, e molto spesso le persone dedite alla gratificazione dei sensi sono attratte da simili cose.
Di conseguenza, in nome della religione vengono perpetrati tanti atti peccaminosi, e la gente in generale non ha né la pace della mente, né la salute del corpo.
RISVEGLIARE LA NOSTRA
RELAZIONE CON IL SUPREMO...
Versando acqua alla radice di un albero, tutte le parti dell'albero vengono automaticamente nutrite. Solo i rami e le foglie che sono staccati non possono essere soddisfatti in questo
modo. I rami e le foglie staccati gradualmente seccano, nonostante tutti gli sforzi per dar loro acqua. Allo stesso modo la società umana quando è staccata dalla persona di Dio, come quando i rami e le foglie sono staccati, non è in grado di migliorare, e così qualsiasi sforzo è una semplice perdita di risorse ed energie. La moderna società materialista è staccata dalla sua relazione con il Signore Supremo. E tutti i suoi piani fatti da leaders atei saranno senz'altro un fallimento passo dopo passo. Tuttavia non se ne rendono conto. In quest'era, il canto collettivo del santo Nome del Signore è il metodo giusto per svegliarsi.
L'EDUCAZIONE SPIRITUALE...
La civiltà moderna è un insieme di attività concepito per far fronte alle perpetue miserie dell'esistenza materiale. Tali attività sono indirizzate verso la gratificazione dei sensi, ma al di sopra dei sensi c'è la mente, sopra la mente c'è l'intelligenza, e sopra l'intelligenza c'è l'anima. Perciò, lo scopo dell'educazione dovrebbe essere la realizzazione spirituale, la realizzazione dei valori spirituali dell'anima.
LA PERICOLOSA
ERA IN CUI VIVIAMO...
L'era di Kali è molto pericolosa per l'essere umano. La vita umana è fatta semplicemente per la realizzazione spirituale, ma a causa di quest'era pericolosa, gli uomini hanno completamente dimenticato lo scopo della vita... La pazzia fa loro pensare che non ci sia alcun bisogno di realizzazione spirituale perché non capiscono che questa breve vita non è altro che un momento del nostro grande viaggio verso la realizzazione spirituale. L'intero sistema di educazione è centrato sulla gratificazione dei sensi, e se un uomo istruito ci pensa, si accorge che i bambini di quest'era sono intenzionalmente mandati ai macelli della cosiddetta educazione.
LA RESPONSABILITA'
DEI LEADERS...
La vita umana è fatta per coltivare la scienza spirituale, eternamente in relazione con Dio la Persona Suprema, e i capi esecutivi di tutti gli stati e di tutti i pianeti sono tenuti a insegnarla ai cittadini con educazione, cultura e devozione.
In altre parole, i capi esecutivi di tutti gli stati sono designati per diffondere la scienza della Coscienza di Krsna, cosicché la gente possa trarre vantaggio da questa grande scienza e seguire così la via del successo, utilizzando l'opportunità della forma di vita umana.
IL SEMPLICE METODO
PER PORTARE PACE
E AMICIZIA AL MONDO...
"Chi desiderando liberarsi dai vizi dell'era di Kali (l'attuale era di discordia ed ipocrisia) non desidererà ascoltare le glorie del Signore?" (Srimad Bhagavatam 1.1.16). I leaders del popolo sono molto ansiosi di vivere in pace e amicizia, ma non sono minimamente informati del semplice metodo dell'ascolto delle glorie del Signore. Al contrario, tali leaders si oppongono alla diffusione delle glorie del Signore. Nel nome di uno stato laico, tali leaders mettono in atto vari piani ogni anno. Ma a causa degli insormontabili intrighi della natura materiale del Signore tutti questi piani per il progresso vengono costantemente frustrati. Non hanno occhi per vedere che i loro sforzi per la pace e l'amicizia falliscono. Ma qui si suggerisce come superare questo ostacolo.
Se vogliamo effettivamente pace, dobbiamo aprire la via alla comprensione del Signore Supremo Sri Krsna e glorificarLo per i Suoi atti virtuosi come sono descritti nelle pagine dello SrimadBhagavatam.
TROVARE
IL CENTRO DEL PIACERE...
Qui nel mondo materiale ci sono sempre contrasti fra gli individui, perché manca il vero centro del piacere. Il centro del piacere è il Signore Supremo che è anche il centro della sublime e spirituale danza rasa. Noi siamo tutti fatti per unirci a Lui, per gioire della vita con un interesse trascendentale e senza contrasti. Questa è l'elevata piattaforma dell'interesse spirituale, e non appena si realizza una perfetta forma di unità, non possono esserci problemi di illusione o di sofferenza.
PERFEZIONARE
LA CONDIZIONE UMANA...
Dio la Persona Suprema si espande in molte forme per la Sua felicità spirituale sempre in crescita, e le entità viventi sono parti infinitesimali di questa felicità spirituale. Esse hanno anche una parziale indipendenza, ma per il cattivo uso che ne fanno, l'attitudine di servizio muta in attitudine alla gratificazione dei sensi, e cadono sotto l'influenza della lussuria...
La lussuria è solo il riflesso pervertito dell'amore per Dio, che è naturale per ogni entità vivente. Ma se fin dall'inizio siamo educati in coscienza di Krsna quell'amore naturale per Dio non può tramutarsi in lussuria. Quando l'amore per Dio si deteriora in lussuria, è molto difficile tornare alla condizione normale. Tuttavia, la coscienza di Krsna è così potente che persino l'ultimo principiante può diventare un amante di Dio, seguendo i principi regolatori del servizio devozionale. Così da qualsiasi livello di vita, o dal momento in cui se ne comprende la necessità, si può iniziare, regolando i sensi nella coscienza di Krsna, il servizio devozionale al Signore, e trasformare così la lussuria in amore per Dio, il più alto livello di perfezione della vita umana.
OTTENERE
L'AMORE UNIVERSALE...
Generalmente il principio basilare della vita è che abbiamo una generale tendenza ad amare qualcuno. Nessuno può vivere senza amare qualcun'altro. Questa tendenza è presente in ogni essere vivente. Persino un animale come la tigre ha questa tendenza d'amore, perlomeno a uno stato latente, ed è certamente presente negli esseri umani. Tuttavia c'è un anello mancante: dove indirizzare il nostro amore in modo che tutti possano essere felici. Attualmente la società umana insegna ad amare il proprio paese o la propria famiglia o se stessi, ma non ci sono informazioni su dove riporre la tendenza ad amare al fine di rendere tutti felici. L'anello mancante è Krsna, e la pratica della coscienza di Krsna ci insegna a stimolare il nostro originale amore per Krsna e a essere situati nella posizione in cui possiamo godere della nostra vita di beatitudine.
Prima un bambino ama i suoi genitori, poi i suoi fratelli e sorelle, e mentre di giorno in giorno cresce, inizia ad amare la propria famiglia, la società, la comunità, il paese, la nazione, o addirittura l'intera società umana. Ma l'attitudine ad amare non è soddisfatta neppure amando tutta la società umana; questa tendenza ad amare è parzialmente soddisfatta sino a che non conosciamo chi è il Supremo amato. Il nostro amore può essere
pienamente soddisfatto solo quando è dedicato a Krsna. Questa è la sostanza della Coscienza di Krsna, che ci insegna come amare Krsna in cinque differenti relazioni trascendentali.
La nostra tendenza ad amare si espande proprio come si espande una vibrazione di luce o di aria, ma non sappiamo dove finisce. La Coscienza di Krsna è la scienza di amare perfettamente tutte le entità viventi, con il semplice metodo di amare Krsna. Abbiamo fallito cercando di creare pace e armonia nella società umana, persino attraverso grandi sforzi come le Nazioni Unite, perché non conosciamo il metodo giusto. Il metodo è molto semplice ma si deve comprendere con la mente lucida. La coscienza di Krsna insegna a tutti gli uomini come attuare il semplice e naturale metodo di amare Krsna, Dio, la Persona Suprema. Se impariamo ad amare Krsna, sarà molto facile amare immediatamente e simultaneamente ogni entità vivente.
E' come dare acqua alle radici di un albero o fornire cibo allo stomaco. Il metodo di dare acqua alle radici di un albero, o fornire cibo allo stomaco, è scientifico e pratico, poiché ognuno di noi lo ha sperimentato. Tutti sanno bene che quando mangiamo qualcosa, o in altre parole quando immettiamo cibo nello stomaco, l'energia creata da tale azione è immediatamente distribuita a tutto il corpo. Allo stesso modo, dando acqua alle radici, l'energia creata è distribuita dappertutto, persino negli alberi più grandi. Non è possibile bagnare l'albero parte per parte, né è possibile nutrire le parti del corpo separatamente.
La coscienza di Krsna ci insegnerà come accendere la luce che immediatamente illuminerà ogni cosa, ovunque.
Chi non conosce questo metodo sta mancando il vero obbiettivo della vita.
HARE KRSNA
HARE KRSNA
KRSNA KRSNA
HARE HARE
HARE RAMA
HARE RAMA
RAMA RAMA
HARE HARE
harer nama harer nama
harer namaiva kevalam
kalau nasty eva nasty eva
nasty eva gatir anyatha
"Canta i Santi nomi, canta i Santi nomi,
canta i Santi nomi del Signore, perché in questa era di discordia e di ipocrisia non c'è altro modo, non c'è altro modo, non c'è altro modo per raggiungere la liberazione."
VITA SEMPLICE
E PENSIERO ELEVATO
di CITRAKA DASA ADHIKARI
Entrando in un supermercato ben fornito e osservando le persone che fanno la spesa con i carrelli pieni, vi siete mai domandati se l'attuale abbondanza durerà per sempre?
Se esaminiamo con attenzione la storia ci renderemo conto che l'espansione dell'industria alimentare come di tutti gli altri settori di produzione, si è realizzata basandosi sullo sfruttamento delle risorse petrolifere. Il petrolio è impiegato dalla coltivazione ai trasporti, dalla produzione alla distribuzione, e anche come materia prima per tantissimi prodotti come la plastica, ecc.
Il petrolio è entrato in ogni sfera della nostra esistenza e ogni oscillazione del suo prezzo influisce sull'economia di tutto il pianeta. Le conseguenze di questa pesante dipendenza del mondo industrializzato dai paesi petroliferi sono le guerre (come quella del Golfo), l'instabilità politica, le agitazioni sociali, per non parlare dell'inquinamento e della distruzione vera e propria dell'ambiente.
E' questo lo stile di vita a cui sarebbe destinato il genere umano?
Secondo le Scritture vediche, il pianeta Terra, è considerato un posto ideale per l'avanzamento spirituale perché si vive in una condizione che non è né troppo miserabile né troppo piacevole.
Ma lo SrimadBhagavatam (1.19.3 spieg.) dice: "Il progresso della civiltà umana è basato sulla cultura brahminica, sulla coscienza di Dio e sulla protezione della mucca. Tutte le ricchezze accumulate da uno Stato attraverso il commercio, gli scambi, l'agricoltura e l'industria devono essere usate esclusivamente al servizio di questi principi, altrimenti il cosiddetto sviluppo economico diviene causa di degradazione. Uno Stato o una casa in cui la potenza e la ricchezza non sono impiegate per far progredire la cultura brahminica, la coscienza di Dio e la protezione della mucca vengono sicuramente condannati dalla Provvidenza."
Quanto la situazione attuale è in accordo con questi princìpi? Purtroppo non molto. Secondo i più recenti dati statistici dell'Istat (27 gennaio 1991) gli italiani dedicano in media alla religione lo 0,08% del loro tempo, cioè circa 69 secondi al giorno.
Sua Divina Grazia Swami Prabhupada lo constata: "I mleccha, invece... credono di ottenere la prosperità aumentando il numero delle fabbriche e vivendo di carne, senza preoccuparsi di compiere sacrifici e di produrre cereali." (1.16.20 spieg.)
Ed ecco, citando sempre le sue parole, quali ne sono le conseguenze: "Le gigantesche imprese industriali sono il prodotto di una società atea e causano la distruzione dei nobili scopi della vita umana. Più si incrementano le industrie per estrarre dall'uomo l'energia vitale, più aumenteranno l'agitazione e l'insoddisfazione della gente, mentre un ristretto numero di persone vive nel più grande agio sfruttando la massa. In realtà, più cerchiamo di sfruttare la materia per spegnere la nostra egoistica e capricciosa sete di piacere, più ci imprigioniamo nelle catene delle nostre azioni." (1.8.40. spieg.) "Che cosa ha generato la civiltà moderna se non uno spirito di lotta simile a quello che anima i cani, sia sul piano individuale che collettivo? Crede di essere utile alle cause dell'uguaglianza e della fraternità universale inviando migliaia di uomini in fabbriche infernali o in guerra per soddisfare i capricci di pochi? (1.10.4 spieg.)
"La vita umana è fatta per realizzare queste verità essenziali e per agire di conseguenza: accontentarsi dello stretto necessario e dipendere dai doni di Dio senza sprecare energia umana, nel disperato desiderio di godere della materia. Altrimenti il progresso materiale della civiltà la farà diventare una "civiltà demoniaca" e la condannerà a consumarsi nella guerra e nelle povertà."
Nella spiegazione che segue, Srila Prabhupada raccomanda che "lo spiritualista deve acquisire una forza di pensiero che gli permetta di rimanere imperturbabile nella sua determinazione, anche se qualche difficoltà venisse a turbare la sua vita semplice, dedicata a un pensiero elevato. Per lo spiritualista, ogni contatto intimo con coloro che cercano il piacere di questo mondo, equivale al suicidio perché queste compagnie ostacolano il vero scopo dell'esistenza." (2.2.3 spieg.)
A questo proposito, esiste la larga congregazione degli spiritualisti, che seguono l'esempio di Srila Prabhupada, puro devoto di Sri Krsna, e il suo motto "vita semplice e pensiero elevato". Si offre a tutti la possibilità di uscire dal ciclo del consumismo e del materialismo. I devoti di Krsna sono persone rare ed elevate che hanno scelto, come unico scopo della propria esistenza il distacco dalla materia, che utilizzano invece per la glorificazione e il servizio al Signore. Se ci sono mezzi possono essere impegnati tutti per la missione di Sri Caitanya Mahaprabhu, ma anche nel caso i mezzi manchino, si può comunque soddisfare il Signore.
Questa è la bellezza della vita spirituale: non si dipende da condizioni esterne come lo sviluppo economico, il benessere materiale o l'uso della tecnologia per realizzare i propri obbiettivi. Chiunque quindi, in qualsiasi condizione di vita si trovi, può rinunciare a questa sistematica distruzione del pianeta e dei valori spirituali, imposta dalla società atea, e condurre invece una vita semplice per ciò che riguarda le necessità fisiche, ma profonda spiritualmente, trovando così vero successo nell'esistenza.
Frequentando i devoti di Krsna, in tutte le congregazioni del movimento Hare Krsna, potrete adottare anche voi una vita semplice e un pensiero elevato nella complicata era di oggi. Hare Krsna.
Meditazione su Krsna
"Adoro Govinda, il Signore Originale, che risiede nel Suo regno di Goloka Vrndavana, con Srimati Radharani, che gli somiglia in ogni cosa. Ella è la Sua potenza di felicità, perfettamente esperta nelle sessantaquattro arti, e le Sue intime compagne (sakhi), espansioni della Sua forma personale, La assistono pervase e illuminate come Lei dalla sublime relazione (rasa) che le unisce a Govinda, fonte di una gioia sempre nuova". (Brahma samhita 5.37)
"Srimati Radharani è la depositaria di tutte le buone qualità, e la gemma tra tutte le amabili compagne di Sri Krsna. La dea trascendentale Srimati Radharani è la più intima consorte di Sri Krsna, è la principale tra tutte le dee della fortuna e possiede tutto il fascino necessario per attrarre Dio, la Persona Suprema, l'infinitamente affascinante. E' la primordiale potenza interna del Signore". (Sri Caitanya Caritamrta, Adilila 4.69, 83)
SRI CAITANYA
La Gioia Di Madre Saci
Sri Krsna, Dio la Persona Suprema, appare nel mondo materiale in ogni era. A volte appare come Sri Rama o qualche altra incarnazione e a volte appare nella Sua originale, la suprema forma di Krsna. Ma, sebbene Egli appaia in forme diverse, in diversi luoghi e tra persone differenti, la Sua missione è sempre la stessa: insegnare l'amore per Dio che è la prima necessità per l'umanità. 500 anni fa Egli apparve in Bengala, India, nella forma di Sri Caitanya e mostrò il perfetto esempio di devozione a Krsna adottando il ruolo di un puro devoto di Krsna.
Un esempio particolarmente toccante del comportamento esemplare di Sri Caitanya fu l'amorevole relazione con Sua madre, Sacidevi. Questa fu la relazione ideale tra un'illuminata e amorevole madre e il suo bambino cosciente di Krsna.
Quando Sri Caitanya era ancora un ragazzo, Suo fratello maggiore Visvarupa accettò l'ordine di rinuncia (sannyasa) e lasciò la casa per viaggiare come un missionario. La partenza di Visvarupa addolorò molto i suoi genitori, ma Sri Caitanya assicurò loro che, accettando il sannyasa, Visvarupa stava rendendo il miglior servizio alla sua famiglia. (Le scritture Vediche confermano che, se si diventa puri devoti di Krsna, i propri genitori e molte generazioni di parenti vengono liberati dalla schiavitù materiale e raggiungono il regno di Dio). Per confortare i Suoi genitori, Sri Caitanya rimase a casa. E più tardi, dopo la morte di Suo padre, si sposò.
Tuttavia, all'età di 24 anni, Sri Caitanya lasciò Sua madre e la Sua giovane moglie ed entrò anch'Egli nell'ordine di rinuncia. Egli voleva espandere il Suo movimento del sankirtana, per propagare in modo più ampio il canto collettivo del mantra Hare Krsna. Il Signore partì subito per Vrndavana ma, essendo sopraffatto dall'amore estatico per Krsna, perse completamente la consapevolezza del mondo esterno e vagò per tre giorni sulle sponde del Gange a Navadvipa. Finalmente, i Suoi principali associati, Sri Advaita Prabhu e Sri Nityananda Prabhu, Lo persuasero ad andare a casa di Advaita.
Quando il Signore giunse a casa di Advaita, ebbe un incontro con Sua madre, pieno di sentimenti di gioia e di dolore allo stesso tempo. Vedendosi l'un l'altro, furono entrambi sopraffatti dall'emozione. Quando Madre Saci vide la testa del Signore privo di
capelli (segno che Egli aveva preso sannyasa), si addolorò molto. Baciò il Signore e cercò di osservarlo attentamente ma poiché i suoi occhi erano pieni di lacrime, non poté vederLo. Lo implorò, "Non fare come tuo fratello maggiore Visvarupa, che ha preso sannyasa e non è più tornato a trovarmi."
Sri Caitanya rispose, " Mia cara madre, sebbene io abbia accettato l'ordine di rinuncia, non ti trascurerò mai."
Così il Signore rimase a
casa di Sri Advaita per molti
giorni, conversando con lui e
altri devoti durante il giorno
e cantando Hare Krsna la notte in
un'estasi divina. Durante questo periodo
Madre Saci si incaricò di cucinare per
suo figlio. Quando il Signore danzava
nel kirtana saltava in alto per aria e a
volte cadeva a terra, e Madre Saci
pregava affinché Sri Visnu evitasse che
suo figlio si facesse male.
Dopo alcuni giorni il Signore radunò tutti i Suoi devoti e disse: "Miei cari amici, fino a che sarò presente non rinuncerò mai a voi. Non sarò mai capace di rinunciare a Mia madre. Ma dopo aver accettato sannyasa, un sannyasi non dovrebbe rimanere nel suo luogo di nascita circondato dai parenti. Per favore fate qualcosa affinché io non debba lasciarvi e nello stesso tempo la gente non possa criticarmi per essere rimasto a casa dopo aver preso sannyasa."
I devoti allora si avvicinarono a Madre Saci con la richiesta del Signore. Madre Saci disse, "Sarebbe una grande gioia per me se Nimai (Sri Caitanya) rimanesse qui a Navadvipa. Ma, allo stesso tempo, se qualcuno lo criticasse, ciò mi causerebbe un grande dolore. Così ecco la mia proposta: che Nimai viva a Jagannatha Puri. Allora non lascerà nessuno di noi e nello stesso tempo potrà rimanere in disparte come un sannyasi. Dal momento che Jagannatha Puri e Navadvipa sono così vicine, io sarò in grado di avere notizie di Nimai frequentemente. Non sono preoccupata per la mia felicità personale ma solo per la Sua. Infatti io accetto la Sua gioia come se fosse la mia."
Con queste parole Madre Saci diede l'esempio per tutte le madri i cui figli si dirigono verso l'autentica vita spirituale. Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada commenta come segue:
"E' una grande gioia per una madre che il proprio figlio non lasci la casa per cercare Krsna ma rimanga con lei. Allo stessa tempo se un figlio non cerca Krsna ma resta semplicemente a casa viene biasimato dalle esperte persone sante. Tale biasimo è certamente causa di grande infelicità per la madre. Se una madre vuole che il proprio figlio progredisca spiritualmente deve permettergli di andare via per cercare Krsna. Ma se non glielo permette, viene definita ma, che indica maya (illusione). Permettendo a suo figlio di diventare un sannyasi e cercare Krsna Sacimata istruì tutte le madri del mondo. Indicò che tutti i figli dovrebbero diventare devoti di Krsna e non dovrebbero rimanere a casa con una madre affezionata che si prende cura di loro".
Così, ad eccezione dei 6 anni in cui girò il Sud dell'India, Sri Caitanya rimase a Jagannatha Puri per i rimanenti 24 anni della Sua vita. Ogni anno i devoti venivano da Navadvipa e facevano visita al Signore, portando il cibo cucinato da Sua madre. Sri Caitanya mandava del prasada (cibo spirituale) dal Tempio di Jagannatha a Sua madre a Navadvipa e chiese il suo perdono per essere entrato nell'ordine di rinuncia. In questo modo, nonostante la loro separazione fisica, Sri Caitanya e Sua madre si associavano spiritualmente. E i devoti glorificano la loro eterna relazione di madre e figlio cantando, "Jaya, Sacinandana! Jaya Sacinandana! Tutte le glorie a Sri Caitanya, la gioia di Madre Saci!"
Libri
SRIMAD BHAGAVATAM
Primo Canto: "La Creazione"
Questa è la continuazione della presentazione dello Srimad-Bhagavatam, il grande classico spirituale dell'India scritto 5000 anni fa da Krsna Dvaipayana Vyasa, e ora presentato in una nuova traduzione con il commento di Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Lo SrimadBhagavatam fornisce la chiave perché l'umanità possa diventare unita nella pace, nella prosperità e nell'amicizia concentrandosi su una causa comune. Questa causa comune è l'unità spirituale di tutti gli esseri viventi, e lo SrimadBhagavatam presenta un'ideologia rivoluzionaria che è la base per la rispiritualizzazione della società. Nel mondo d'oggi non c'è mancanza di avanzamento scientifico, ciò che manca è la conoscenza della scienza di Dio. Quindi, in un mondo che soffre per la discordia universale, per l'ansietà e la confusione, non c'è letteratura più importante di questo radioso SrimadBhagavatam. Se volete ricevere l'intera serie di volumi dello SrimadBhagavatam scrivete alla BBT Italia.
Esistono svariati generi di letture, destinate a uomini diversi, sempre secondo la loro mentalità. Così, le opere apprezzate dagli "uominicorvo" sono quelle dove abbondano le
immondizie dei grandi temi sensuali. Sono generalmente caratterizzate da argomenti mondani relativi al corpo grossolano o alla mente sottile e da sfoggi descrittivi in lingua fiorita, farciti di paragoni e metafore materialistiche. Il tutto senza rendere mai gloria al Signore. Prose o poesie composte in termini simili, qualunque sia il soggetto trattato, sono come ornamenti su un cadavere. Gli spiritualisti elevati, simili ai cigni, non hanno alcun interesse per questi libri senza vita, che sono la delizia degli uomini morti all'esistenza spirituale. Questi scritti della passione e dell'ignoranza si presentano sotto ogni tipo di etichetta, ma non riescono a spegnere la sete spirituale dell'uomo; perciò gli spiritualisti elevati, simili ai cigni, non sanno davvero che farsene. Questi uomini dai pensieri spirituali elevati sono detti anche manasa, perché si mantengono sempre fedeli al sublime e spontaneo servizio di devozione al Signore. Ciò non lascia spazio alle azioni interessate, motivate dai piaceri dei sensi materiali e dalle speculazioni sottili della mente egocentrica, anch'essa materiale.
Finché rimangono immersi nella ricerca di sempre più grandi piaceri materiali, scrittori, scienziati, poeti, teorici e politici non sono che fantocci nelle mani dell'energia materiale. Essi cercano la felicità nei luoghi dove sono scaricati mille soggetti impuri. Secondo Svami Sridhara, il loro piacere è paragonabile a quello dei cacciatori di prostitute. La letteratura che descrive le glorie del Signore è invece la delizia dei paramahamsa, che hanno colto l'essenza della vita umana.
VERSO 11
tadvagvisargo janataghaviplavo
yasmin pratislokam abaddhavaty api
namany anantasya yaso 'nkitani yat
srnvanti gayanti grnanti sadhavah
tat: queste; vak: parole; visargah: creazione; janata: gli uomini; agha: peccati; viplavah: rivoluzionaria; yasmin: nel quale; pratislokam: ogni verso; abaddhavati: composto in modo irregolare; api: nonostante; namani: i nomi trascendentali; anantasya: del Signore infinito; yasah: glorie; ankitani: descritte; yat: che; srnvanti: ascoltano; gayanti: cantano; grnanti: accettano; sadhavah: gli uomini puri e onesti.
TRADUZIONE
D'altra parte, le opere che descrivono le glorie trascendentali del nome, della fama, della forma e dei divertimenti del Signore Supremo e infinito sono d'ispirazione completamente spirituale, e le parole sublimi che riempiono le loro pagine sono destinate a rivoluzionare le abitudini empie delle civiltà deviate di questo mondo. Anche se la loro stesura presenta qualche irregolarità, queste Scritture sono sempre ascoltate, cantate e accolte da tutti gli uomini puri che sono animati da una profonda onestà.
SPIEGAZIONE
I grandi pensatori hanno la capacità di estrarre il meglio da ogni cosa, anche dalla peggiore. Si dice che l'uomo intelligente debba essere capace di estrarre il nettare da una coppa di veleno, di accettare l'oro anche se proviene da un luogo immondo, di fare di una donna qualificata la propria sposa anche se nata da famiglia anonima, e di ricevere dei buoni insegnamenti anche da un uomo intoccabile per nascita. Queste sono alcune regole di etica che ogni uomo, senza eccezione, dovrebbe saper applicare. Ma l'uomo santo è di gran lunga al di là degli uomini comuni ed è costantemente assorto nella glorificazione del Signore Supremo, poiché sa che diffondendo il Suo santo nome e le Sue glorie purificherà l'atmosfera contaminata del mondo e propagando le Scritture trascendentali come lo SrimadBhagavatam aiuterà gli uomini a rendere sane le loro abitudini.
Mentre scriviamo questo commento c'informano che la Cina ha intrapreso una serie di azioni di guerra alla frontiera con l'India. Non siamo molto interessati alla politica, ma sappiamo che la Cina e l'India hanno vissuto per secoli nella pace, senza sentimenti ostili. Un tempo, infatti, regnava ovunque nel mondo un'atmosfera di coscienza divina: tutte le nazioni del globo rispettavano Dio e vivevano nella purezza e nella semplicità, non c'era motivo di controversia politica. La Cina e l'India non hanno alcuna ragione d'intraprendere una guerra per conquistare territori dove l'uomo difficilmente può vivere. Ma a causa dell'influenza dell'età di Kali, età della discordia, di cui abbiamo già parlato, la minima provocazione ha il potere di generare gravi dissidi. Il contrasto in sé scaturisce da un nonnulla, ma diventa grave a causa dell'atmosfera contaminata di questa era, in cui una parte dell'umanità si sforza di mettere fine, con una propaganda sistematica, alla glorificazione del nome e della fama del Signore Supremo. C'è dunque un'urgente necessità di diffondere in tutto il mondo il messaggio dello SrimadBhagavatam. E' dovere di ogni uomo responsabile nato in India di assumersi questo compito, per il più grande beneficio di tutti e allo stesso tempo per la pace tanto desiderata. Ma poiché l'India ha fallito in questo compito, oggi il mondo è turbato da numerose lotte e conflitti. Noi siamo sicuri però che se i dirigenti politici solo accettassero di ricevere il messaggio sublime dello Srimad-Bhagavatam, avverrebbe un cambiamento nei loro cuori, e naturalmente la gente li seguirebbe. Le masse non sono che strumenti nelle mani dei dirigenti politici. E' sufficiente quindi che si operi un cambiamento nel cuore dei dirigenti per assistere a un radicale cambiamento dell'atmosfera universale.
Conosciamo i numerosi ostacoli che si frappongono nel nostro sincero sforzo di presentare questa meravigliosa opera, ricca di sublimi messaggi destinati a risvegliare la coscienza divina delle masse e a rispiritualizzare l'atmosfera del mondo. Il nostro tentativo di presentarla in un linguaggio adatto è già destinato a fallire, tanto più che si tratta di una lingua straniera; nonostante il nostro sforzo sincero di presentare un testo conforme alle aspettative dei letterati, rimarranno molti errori. Ma siamo sicuri che nonostante tutte queste imperfezioni i dirigenti della società considereranno soprattutto la serietà dell'argomento e accetteranno ugualmente il messaggio qui presentato, perché si tratta di un onesto tentativo di glorificare il Signore onnipotente. Quando scoppia un incendio, gli abitanti della casa in fiamme corrono a chiedere aiuto ai vicini. Questi potranno anche essere stranieri e non comprendere la lingua delle sfortunate vittime, ma capiranno subito l'urgenza dell'aiuto richiesto. Lo stesso spirito di cooperazione è necessario per diffondere il sublime messaggio dello Srimad-Bhagavatam nell'atmosfera contaminata di questo mondo. Dopo tutto, si tratta di una scienza che studia le tecniche spirituali, e noi attribuiamo più importanza alle tecniche che al linguaggio usato per esporle. Se le vie spirituali tracciate da questa grande Scrittura saranno recepite dal lettore, il nostro tentativo avrà dato i suoi frutti.
Poiché si compiono troppi atti materialistici nel mondo, non è affatto strano che la minima provocazione trascini gli individui o le nazioni a conflitti eccessivi. Questo è normale nell'età di Kali, l'età della discordia, in cui l'atmosfera è già grandemente contaminata e tutto si corrompe; lo sappiamo bene. Oggi abbondano gli scritti indesiderabili, pieni di concetti materialistici, tutti imperniati sul piacere dei sensi. In molti paesi ci sono commissioni incaricate dal governo per scoprire e censurare la letteratura oscena. Ciò significa che il governo e i capi responsabili del popolo non vogliono questo tipo di letteratura, tuttavia si trova nel mercato perché la gente la vuole per soddisfare i propri sensi. L'uomo vuole leggere, è naturale, ma poiché la sua mente è contaminata, sceglie sempre simili letture. In queste condizioni, un'opera trascendentale come lo SrimadBhagavatam non solo limiterà le attività della mente corrotta degli uomini, ma placherà anche la loro sete di leggere qualcosa di affascinante. Come un uomo che soffre d'itterizia non è attratto dai dolci sebbene soltanto lo zucchero gli dia sollievo, così gli uomini afflitti dalla "malattia" del piacere dei sensi non apprezzano all'inizio il sapore dello SrimadBhagavatam, ma continuandone la lettura si libereranno dal loro male e potranno così gustarne il nettare. Sforziamoci perciò di diffondere in modo sistematico la Bhagavadgita e lo SrimadBhagavatam, perché hanno il potere di agire come lo zucchero, di guarire l'itterizia del condizionamento materiale, dell'attaccamento al piacere dei sensi. Quando gli uomini avranno gustato quest'opera, tutte le altre letterature, veleno per la società, cesseranno di esistere.
Anche se la nostra presentazione di questa meravigliosa opera contiene dei difetti, siamo sicuri che tutti gli uomini riserveranno allo Srimad-Bhagavatam l'accoglienza che merita, perché quest'opera è stata raccomandata da Srila Narada stesso, che c'istruisce attraverso Vyasadeva in questo capitolo.
VERSO 12
naiskarmyam apy acyutabhavavarjitam
na sobhate jnanam alam niranjanam
kutah punah sasvad abhadram isvare
na carpitam karma yad apy akaranam
naiskarmyam: la realizzazione spirituale, o liberazione dalle conseguenze delle nostre azioni materiali; api: nonostante; acyuta: il Signore infallibile; bhava: concezione; varjitam: priva di; na: non; sobhate: appare attraente; jnanam: conoscenza spirituale; alam: in breve tempo; niranjanam: libero dalle designazioni; kutah: dov'è; punah: ancora; sasvat: sempre; abhadram: sgradevole; isvare: al Signore; na: non; ca: e; arpitam: offerta; karma: azione interessata; yat api: ciò che è; akaranam: disinteressata.
TRADUZIONE
Anche se libera da ogni rapporto con la materia, la conoscenza spirituale non presenta grande interesse se non comporta una certa comprensione del Signore infallibile, Quale può essere quindi il valore delle attività interessate, transitorie per natura e sempre fonti di sofferenza, se non sono rivolte al servizio del Signore?
SPIEGAZIONE
Come abbiamo spiegato precedentemente, non sono da condannare solo le opere di letteratura profana, prive di ogni glorificazione del Signore, ma anche quelle a base
di speculazioni sul Brahman impersonale e le Scritture vediche che non trattano direttamente del servizio di devozione. Quindi, che dire dell'azione interessata non diretta al servizio di devozione? Né la conoscenza speculativa né l'azione interessata possono condurre all'apice della perfezione. E l'azione interessata, praticata dalla maggior parte degli uomini, si rivela sempre penosa, prima o poi. Diventa fruttuosa solo se subordinata al servizio di devozione al Signore. La Bhagavadgita consiglia quindi di mettere al servizio del Signore i frutti dell'azione interessata, altrimenti questa incatenerà il suo autore alla materia. Il legittimo beneficiario di ogni azione è Dio, la Persona Suprema; perciò l'azione compiuta solo per soddisfare i sensi diventa fonte di grandi difficoltà.
VERSO 13
atho mahabhaga bhavan amoghadrk
sucisravah satyarato dhrtavratah urukramasyakhilabandhamuktaye
samadhinanusmara tadvicestitam
atho: perciò; mahabhaga: grandemente fortunato; bhavan: tu; amogha-drk: colui che vede perfettamente; suci: senza macchia; sravah: famoso; satyaratah: avendo fatto voto di veracità; dhrtavratah: fisso nelle qualità spirituali; urukramasya: di Colui che compie attività sovrannaturali (Dio); akhila: universale; bandha: incatenamento; muktaye: per la liberazione da; samadhina: in estasi; anusmara: pensa profondamente poi descrivili; tat-vicestitam: vari divertimenti del Signore.
TRADUZIONE
O Vyasadeva, la tua visione è perfetta, la tua fama è pura. Fermo nei tuoi voti spirituali e nella veracità, tu puoi assorbirti in samadhi nel ricordo dei divertimenti del Signore e liberare così gli uomini dalla schiavitù materiale.
SPIEGAZIONE
In generale, gli uomini sono attratti istintivamente da svariate letture. Desiderano ascoltare e leggere da fonti autorizzate ciò che essi ignorano, ma la loro sete di sapere è sfruttata da autori senza scrupoli di opere deplorevoli, il cui contenuto mira a soddisfare i sensi materiali. Questi libri saturi di argomenti mondani e speculazioni di ogni genere sono più o meno tutti dettati da maya, perché mirano solo al piacere dei sensi. Sebbene privi di ogni valore, sono abbelliti in vari modi per attirare l'attenzione degli uomini d'intelligenza inferiore che, una volta presi in trappola, s'incatenano sempre più alla materia e perdono ogni speranza di liberazione per migliaia e migliaia di vite. Sri Narada Rsi, il più grande vaisnava, prova compassione per le vittime sfortunate di questi libri inutili e consiglia a Sri Vyasadeva di comporre un'opera spirituale che non sia solo attraente, ma anche in grado di liberare gli uomini da ogni schiavitù. Srila Vyasadeva e i suoi rappresentanti sono qualificati per adempiere tale compito, perché hanno imparato a vedere le cose nella loro giusta prospettiva. Vyasadeva e i suoi rappresentanti pensano con purezza perché sono illuminati spiritualmente, rimangono fermi nei loro voti spirituali grazie al loro servizio di devozione e sono determinati a liberare gli uomini che marciscono nel fango delle azioni materiali. Le anime condizionate sono sempre ansiose di acquisire giorno dopo giorno nuove conoscenze, e spiritualisti come Vyasadeva o Narada possono placare questa sete riversando su di loro un'infinità di notizie dal mondo spirituale. Cosa niente affatto impossibile se si considera il numero incalcolabile d'informazioni che circolano sulla superficie del globo, che, come insegna la Bhagavadgita, rappresenta solo un frammento dell'universo materiale, e quest'ultimo solo una parte dell'intero creato.
Da migliaia e migliaia di anni, innumerevoli letterati di tutto il mondo hanno prodotto un numero incalcolabile di opere per soddisfare la sete di sapere degli uomini; purtroppo nessuno di loro ha saputo dare pace o tranquillità al mondo a causa dell'assenza di spiritualità che caratterizza le loro opere. Perciò le Scritture vediche, specialmente la Bhagavadgita e lo Srimad-Bhagavatam, sono raccomandate all'umanità sofferente; esse hanno il potere di conferire la tanto sospirata liberazione dai mali dell'esistenza materiale, che corrode l'energia vitale dell'uomo. La Bhagavad-gita è l'insegnamento del Signore, enunciato da Lui stesso e più tardi messo per iscritto da Vyasadeva. Lo SrimadBhagavatam, invece, è la narrazione trascendentale dei divertimenti di Sri Krsna, narrazione che può soddisfare il desiderio ardente per la pace eterna e la liberazione da ogni sofferenza. Lo SrimadBhagavatam è dunque destinato a liberare tutti gli esseri dell'universo dai molteplici legami materiali. I racconti dei divertimenti del Signore possono essere descritti solo da uomini liberati come Vyasadeva e dai suoi rappresentanti autentici, tutti pienamente immersi nel sublime servizio d'amore al Signore. Solo a questi devoti i divertimenti del Signore si rivelano nella loro natura assoluta, grazie al servizio devozionale. Nessun altro può conoscere o descrivere gli atti del Signore, per quanto moltiplichi le speculazioni sull'argomento per anni e anni. Lo SrimadBhagavatam è così preciso che tutte le sue predizioni, sebbene formulate 5 000 anni fa, si avverano fin nei minimi particolari. La visione dell'autore abbraccia dunque il passato, il presente e il futuro. Anime liberate come Vyasadeva non si distinguono solo per la perfezione della loro visione e della loro saggezza, ma anche per il loro perfetto potere di ascolto, di pensiero, di percezione e di tutte le altre attività dei sensi. L'essere liberato possiede sensi perfetti e solo questi permettono di servire il proprietario di tutti i sensi, Hrsikesa, Sri Krsna, il Signore Supremo. Lo SrimadBhagavatam è dunque la perfetta descrizione dell'Infinitamente Perfetto, il Signore Supremo, compilata da Srila Vyasadeva, l'autore dei Veda, anche lui infinitamente perfetto.
VERSO 14
tato 'nyatha kincana yad vivaksatah
prthag drsas tatkrtarupanamabhih
na karhicit kvapi ca duhsthita matir
labheta vatahatanaur ivaspadam
tatah: da quello; anyatha: eccetto; kincana: qualche cosa; yat: qualunque cosa; vivaksatah: desiderando descrivere; prthak: separatamente; drsah: visione; tatkrta: risultante da questo; rupa: forma; namabhih: con i nomi; na karhicit: mai; kvapi: qualunque cosa; ca: e; duhsthita matih: mente incerta; labheta: ottiene; vataahata: agitata dal vento; nauh: imbarcazione; iva: come; aspadam: luogo.
TRADUZIONE
Tutto ciò che tu hai voluto descrivere e che non è direttamente legato al Signore avrà solo l'effetto di agitare, con forme e nomi vari, la mente degli uomini, come il vento che porta via una barca senza approdo.
SPIEGAZIONE
Sri Vyasadeva è l'autore di tutte le descrizioni contenute nelle Scritture vediche, e ha così presentato diverse vie di realizzazione spirituale: l'azione interessata, la conoscenza speculativa, i poteri sovrannaturali e il servizio di devozione. Inoltre, nei suoi diversi Purana ha raccomandato il culto di un gran numero di esseri celesti di forme e nomi diversi. Di conseguenza, la massa degli uomini non può che rimanere confusa sul modo di fissare la mente nel servizio al Signore e incerta sulla vera via di realizzazione spirituale. Srila Naradadeva fa notare questo difetto nelle opere di Vyasadeva e insiste sul fatto che ogni narrazione dovrebbe essere collegata al Signore Supremo. In realtà, nulla esiste al di fuori del Signore. Egli Si manifesta attraverso innumerevoli emanazioni della Sua Persona. E' la radice dell'albero universale, lo stomaco del corpo totale. E' annaffiando la radice che si nutre l'albero ed è nutrendo lo stomaco che si fornisce tutta l'energia necessaria alle differenti parti del corpo. Srila Vyasadeva non avrebbe dovuto dunque compilare nessun altro Purana oltre il bhagavata Purana, poiché la minima deviazione da questo principio vitale crea grandi ostacoli alla realizzazione spirituale. E se un piccolo errore può creare tanto danno, che dire di una separazione intenzionale dalla volontà della Persona Suprema, la Verità Assoluta? Prendiamo per esempio il culto degli esseri celesti: il suo più grande difetto risiede nel fatto che genera un pesante concetto di panteismo, aprendo disastrosamente la via allo sviluppo di un numero infinito di sette religiose nocive alla diffusione dei principi del Bhagavatam, l'unico in grado di guidare gli esseri verso la realizzazione spirituale, caratterizzata dal riallacciamento dell'eterna relazione dell'essere individuale con il Signore Supremo attraverso il puro servizio d'amore e di devozione. L'esempio dell'imbarcazione spazzata dal turbinio del vento è appropriato perché i panteisti, dalla mente deviata, incapaci di scegliere correttamente l'oggetto della loro concentrazione, non riescono mai a raggiungere la perfezione della realizzazione spirituale.
(segue nel prossimo numero)
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Fatti e commenti di attualità a cura di Goura Krsna dasa Giorgio Cerquetti
DICIOTTO MILIONI IN MENO
Viviamo in un pianeta dove purtroppo non tutti sanno leggere e scrivere, fortunatamente in Italia sono rimasti in pochi a non essere in grado di avvicinare la carta stampata. La mia decisione di scrivere su questo giornale è nata soprattutto dal sincero desiderio di poter essere utile a qualcuno.
Quando, due anni fa, iniziai questa rubrica di commento alla nostra "vita quotidiana", denunciai sin dal primo numero il pericolo fisico, mentale e spirituale dell'eccessiva esposizione alla televisione. Scrissi che la famiglia italiana, prima in Europa, passa troppe ore davanti alla televisione, superata in questa videomania solo dagli spettatori americani.
Una recente notizia "made in Usa" ha parzialmente ridimensionato il preoccupante fenomeno dei teledipendenti: "Molti americani non accendono più la tv, svaniti 18 milioni di telespettatori". La notizia è stata recepita con stupore e allarme da leader, sociologi ed esperti della comunicazione; si chiedono dove sono finiti 18 milioni di americani, assidui spettatori dell'illusione a colori. Sono sfuggiti alla pubblicità tv, la più penetrante e condizionante tra tutte le varie forme di propaganda escogitate dal "mercato americano" sempre in cerca di clienti fedeli e assuefatti. Non si riescono a dare spiegazione al grande esodo, piuttosto si cercano incentivi adatti a riportare le pecore all'ovile televisivo. Ad ogni modo la tanto temuta crisi di rigetto e iniziata e potrebbe estendersi presto all'Europa e al resto del mondo.
Cerchiamo di capire le cause di questa storica "obiezione di coscienza" televisiva. La saturazione viene in parte dall'eccesso e in parte dalla accresciuta sensibilità degli utenti, ogni anno nel mondo vengono pubblicati nelle varie lingue in cui sono frazionati i rapporti umani, decine e decine di migliaia di nuovi libri stampati, innumerevoli riviste e giornali che, insieme a radio e televisione, stanno assediando l'umanità.
Sam Wurman, docente di architettura, ha scritto sull'argomento un libro allarmante "Information Anxiety". L'uomo moderno si trova a disagio, è alle prese con troppe parole, con troppe immagini. La quantità eccessiva di informazioni lo fa sentire continuamente in ritardo, ignorante e impotente. Oggi si vive più in fretta. Dalla mattina alla sera i giornali e la televisione trasmettono notizie a pioggia su poveri individui indifesi; le tecnologie e le macchine hanno accelerato il ritmo della vita. Lo scopo era di guadagnare tempo e aumentare la propria conoscenza, migliorare i rapporti interpersonali e offrire maggiori opportunità di pensare e riflettere.
Lo scrittore americano spiega invece che questo non è avvenuto e parla di "ansia da informazione": troppi libri, troppi quotidiani, troppe riviste e soprattutto troppi telegiornali. La mente è diventata obesa, costantemente intossicata da questa frenetica accumulazione di dati e notizie. A questo punto mi sono chiesto se era proprio necessario aggiungere un altro giornale sulla bilancia e la risposta è stata positiva perché, a mio giudizio, di certi argomenti si parla poco e troppo spesso in modo confuso ed incomprensibile. D'altra parte, mentre molti vivono l'informazione come droga quotidiana di cui non si può più fare a meno gli scioperi dei giornalisti creano regolarmente angoscianti fenomeni tipici della crisi di astinenza da tossicodipendenza altri pur vivendo nei grattacieli, nelle metropolitane e nelle autostrade accanto ai fratelli informati, stanno passando ad una forma di rigetto che per alcuni giovani è addirittura un non inizio. Molta gente vive il rovescio della medaglia dell'eccesso di informazione, non legge, non scrive e parla poco. Si limita a vivere guardando, sfogliando e sparlando.
Consapevole di scrivere da occidentale per occidentali, e a contatto con questi squilibri quotidiani, vi comunico con piacere che gli argomenti trattati in questa rivista e nei nostri libri vi riguardano da vicino tutti, nessuno escluso. Se alla fine non sarete d'accordo con le conclusioni, almeno vi sarete arricchiti di un'informazione in più, che almeno è diversa dalle altre dalle quali siete quotidianamente bombardati, e chissà che, una volta giunti al termine della vita, non vi tornino in mente alcune di queste pagine che potrebbero dare alla nostra prossima esistenza una direzione e un taglio completamente nuovi e affascinanti.
Ad ogni modo il mio consiglio è questo: in qualche modo dovete trovare il tempo e la voglia per capire meglio sia questa vita che la precedente, come pure la prossima un argomento che vi deve stare a cuore. Nel mondo materiale la vita è divisa in tante tappe e in tanti episodi, in questo momento state vivendo soltanto un breve episodio dell'eternità, iniziato in Italia o in un'altra parte di questo pianeta.
LA CUCINA DI TUTTI I GIORNI
di PARAMA KARUNA DEVI DASI
Puri, pakora, laddu, rasagulla, sandesa, riso dolce, samosa, kachori... chi frequenta il tempio di Krsna, e la festa della domenica, conosce sicuramente queste gustose ricette, e le apprezza molto. Sono una festa per gli occhi e per il palato, piatti ricchi, nutrienti, soddisfacenti sotto ogni aspetto. E convincono immediatamente anche il più acceso carnivoro... Alcuni avranno anche provato a cucinarle a casa, secondo le istruzioni fornite dai devoti, con risultati più o meno entusiasmanti a seconda dell'abilità di cucinare di ognuno. Con l'esperienza, verranno sempre meglio, e costituiranno le nostre preparazioni preferite.
Può capitare però che per diversi motivi (di salute, di tempo, di famiglia, di economia) gli amici che frequentano il tempio non possano cucinare e consumare tutti i giorni queste ricette speciali. In realtà, non è necessario. La dieta per tutti i giorni, raccomandata ai devoti da Srila Prabhupada non era così ricca e opulenta. Riso, zuppa di legumi, capati (piadine di farina integrale), verdure o insalata: questa è la base migliore per un'alimentazione quotidiana. Naturalmente, anche queste semplici preparazioni possono essere cucinate con amore e devozione e offerte a Krsna. Sia il riso che il dal possono essere cucinati in molti modi, e così anche le verdure, sulla base dei prodotti della stagione. Contemporaneamente, vengono assicurati nella dieta tutti i componenti essenziali per mantenere una buona salute.
Anche la frutta fresca è molto gradita a Krsna. Krsna chiede nella Bhagavadgita: "Se qualcuno Mi offre, con amore e devozione, una foglia, un fiore, un frutto e dell'acqua, accetterò la sua offerta." (9.26). In un altro brano, afferma, "Chi è moderato nel mangiare e nel dormire, nel lavoro e nel riposo, può con la pratica dello yoga, alleviare le sofferenze dell'esistenza materiale." (6. 17) Questa moderazione, raccomandata da Krsna, è un criterio importante. Sempre nella Bhagavadgita, Srila Prabhupada spiega "Le uniche funzioni del cibo sono quelle di accrescere la longevità, di purificare la mente e di dare al corpo salute e vigore. Grandi autorità in materia hanno scelto, nel passato, gli alimenti che soddisfano nel modo migliore queste esigenze, e che sono, tra gli altri, i prodotti del latte, lo zucchero, il riso, il grano, la frutta e la verdura." (17.810, spiegazione)
Quando si preparano questi alimenti con coscienza, pulizia e cognizione di causa, e
soprattutto quando queste preparazioni, offerte a Krsna, sono consumate con moderazione, non si avranno problemi di salute o di gestione economica. Il difetto è generalmente nostro: mangiare troppo, cucinare male, non essere capaci di sottoporci periodicamente a digiuni per mantenere l'organismo pulito e ben funzionante.
Vi suggeriamo ora alcune ricette semplici, per l'alimentazione di tutti i giorni, alle quali potrete aggiungere secondo luogo, tempo e circostanza, le altre preparazioni più ricche di cui abbiamo parlato all'inizio o ricette speciali che vi daremo di volta in volta.
KITCHRI
Occorrente: 100 gr. di soia verde, 500 gr. di riso semi integrale, 300 gr. circa di verdure di stagione, 50 gr. di burro fresco, un limone, sale, spezie secondo il gusto, prezzemolo fresco.
Questo è il piatto nazionale per milioni di indiani: un piatto unico molto nutriente, economico e che si presta a molte varianti, a seconda della verdura di stagione. Innanzitutto, se si vuole preparare con la soia verde integrale (il "mung dal" che abbiamo qui in Italia, non decorticato) bisogna mettere a bagno la soia verde, lasciandovela per diverse ore. Poi si scola, si sciacqua e si mette a cuocere con quattro volte il suo volume di acqua. Quando la soia comincia ad essere tenera, si aggiungono le verdure tagliate a pezzetti, il sale e il riso. La tradizione vedica non contempla il riso brillato industrialmente, perciò anche il riso non proprio integrale ha ottime caratteristiche nutritive. Noi potremo usare magari del riso semi integrale. Le verdure saranno quelle di stagione: pomodori, zucchine, patate, cavolfiori, zucca, fagiolini, eccetera. Le spezie consigliate sono zenzero, curcuma, peperoncino, ma potete aggiungere diverse spezie a seconda delle verdure che usate. A fine cottura aggiungete una noce di burro e un po' di succo di limone per condire, e decorate con prezzemolo fresco.
PATATE GAURANGA
Occorrente: 500 gr. di patate, sale a piacere, 50 gr. di farina, un cucchiaino di curcuma in polvere, un pizzico di assafetida in polvere, un pizzico di peperoncino in polvere (facoltativo), mezzo litro di latte (oppure di latte e yogurt, oppure di latte e panna, oppure latte leggermente acido). Il latte leggermente inacidito non deve essere buttato via: può servire per preparare delle ottime verdure al forno. Altrettanto dicasi per la schiuma del burro, che viene messa da parte quando si prepara il burro chiarificato.
Per risparmiare tempo nella cottura in forno, potete lessare parzialmente (per circa 10 minuti) le patate, poi quando si sono intiepidite, sbucciarle e tagliarle a fette dello spessore di circa un centimetro. Poi mescolate in una tazza il sale, la farina e le spezie. Le fette di patate vanno messe nella teglia spolverandole con questo miscuglio, uno strato dopo l'altro, e alla fine si versa il latte fino a coprire le patate. Si mette in forno e si lascia asciugare per circa 20 minuti. Usando delle patate crude invece che parzialmente lessate bisogna lasciarle cuocere in forno finché sono tenere (un'ora o più), avendo l'accortezza di coprire la teglia con un foglio di carta stagnola per evitare che il liquido evapori subito.
MUNG DAL (zuppa di soia verde semplice)
Occorrente: 200 gr. di soia verde, 300 gr. di verdure di stagione (una patata, una costa di sedano, una manciata di spinaci, un pomodoro, una zucchina, una manciata di fagiolini, qualche cimetta di cavolfiore, una foglia di verza, un pezzo di zucca, eccetera), sale, spezie a vostro piacere (cumino, fieno greco, peperoncino, assafetida, zenzero, curcuma, coriandolo), un cucchiaio di olio o burro chiarificato, due cucchiai di panna da cucina (oppure di yogurt al naturale, oppure di cagliata).
Questa zuppa di legumi è la più semplice e anche la più digeribile. Infatti la soia verde e i ceci sono i legumi più consigliati nella cucina vedica, essendo nutrienti e digeribili allo stesso tempo. Innanzitutto lasciate la soia verde in ammollo per almeno otto ore (la notte). Poi cambiate l'acqua, e mettete a cuocere con il triplo di quantità di acqua pulita (non aggiungete sale). Lasciate bollire per dieci minuti, schiumando se necessario, poi aggiungete una noce di burro e un cucchiaino di curcuma, che impediranno alle bucce di venire a galla.
Intanto che la soia cuoce, pulite e tagliate le verdure di stagione: una patata, una costa di sedano, una manciata di spinaci, un pomodoro, una zucchina, una manciata di fagiolini, qualche cimetta di cavolfiore, una foglia di verza, un pezzo di zucca, eccetera. Quando si prepara la lattuga per l'insalata, restano delle foglie più esterne un po' più coriacee e non tanto belle, anche se sane: potete usarle nella minestra. Così come potete aggiungere le foglie del sedano o le barbe del finocchio, e molte erbe selvatiche saporite e nutrienti, come le ortiche, oppure cereali o legumi germogliati, e gli aromi che preferite (prezzemolo, alloro, eccetera).
Aggiungete le verdure tagliate finemente alla soia verde, e continuate a cuocere. Le spezie possono essere aggiunte all'acqua di cottura in questo momento (e allora devono essere in polvere), oppure fatte soffriggere in un cucchiaio di olio o di burro chiarificato e aggiunte all'ultimo (e allora devono essere in semi). In ogni caso, le spezie consigliate sono: un pizzico di cumino, un pizzico di fieno greco, un pizzico di peperoncino, un pizzico di assafetida, un pizzico di zenzero. La curcuma va comunque aggiunta all'acqua di cottura, e non soffritta, altrimenti diventa amara. Il sale va aggiunto a fine cottura.
Poco prima di servire, potete aggiungere un po' di panna, o yogurt, burro o olio, oppure della cagliata (panir) fresca, cruda o fritta a cubetti nel burro chiarificato. Naturalmente questa è una ricetta base, che può essere modificata e variata a seconda degli ingredienti di cui disponete, e delle esigenze di casa.
IL CALENDARIO
VAISNAVA
Sri Gaurabda 505, 1991/92 d. C.
Aprile 1991
9 martedì Dasami. Scomparsa
di Vrndavana dasa Thakura.
10 mercoledì Suddha Ekadasi.
Digiuno per Varuthini Ekadasi.
11 giovedì Dvadasi.
14 domenica Amavasya.
Scomparsa di Gadadhara
Pandita.
24 mercoledì Suddha Ekadasi.
Digiuno per Mohini Ekadasi.
25 giovedì Dvadasi.
RITROVA L'ATMOSFERA DEL MONDO SPIRITUALE OGNI DOMENICA POMERIGGIO ALLA:
Festa della Domenica
BERGAMO, Villaggio Hare Krishna (da Medolago strada per Terno) CHIGNOLO D'ISOLA, Tel. 035/490706
BOLOGNA
Via Ramo Barchetta 2, Castagnolo Minore, BENTIVOGLIO
Tel. 051/863924
BRESCIA - Hare Krishna Club - via G. Rosa 17 - Tel. 030/7400995
CATANIA
Centro Culturale Govinda - Via San Nicolò al Borgo, 28
Tel. 095/552252
FIRENZE
Villa Vrindavana
Via degli Scopeti, 108
San Casciano in Val di Pesa
Tel. 055/820054
MACERATA
Centro Nityananda
Contrada San Paterniano, 4
POTENZA PICENA
Tel. 0733/672314
NAPOLI
Via Vesuvio, 33/35 ERCOLANO
Tel. 081/7390398
PADOVA
Via Granze, 107 Camin
Tel. 049/760007
ROMA 00169
Via Tor tre teste, 142
Tel. 06/262913
SVIZZERA
Bellinzona - Fattoria Nandagrama -
Contone
Tel. 0041-92/622747
I DIALOGHI DI SRILA PRABHUPADA
L'Emancipazione Della Donna
Conversazione tra Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada e una giornalista al centro Hare Krsna di Chicago nell'estate del 1975.
Giornalista: Cosa consiglia alle donne che non vogliono sottomettersi agli uomini?
Srila Prabhupada: Non sono io che consiglio ma le Scritture vediche: la donna deve essere casta e fedele al marito.
Giornalista: Cosa dovremmo fare qui in America? Stiamo cercando di ottenere la parità tra uomo e donna.
Srila Prabhupada: Voi donne non sarete mai uguali agli uomini perché le vostre funzioni sono differenti sotto molti punti di vista. Perché dite artificialmente che le donne sono uguali agli uomini? E' la moglie che resta incinta, non il marito. E questo è inderogabile. E' possibile che entrambi possano aspettare un bambino?
Giornalista: (Non risponde)
Srila Prabhupada: E' possibile? Giornalista: No, non lo è.
Srila Prabhupada: Quindi, secondo natura, ci sono funzioni differenti per l'uno e per l'altra.
Giornalista: Molte donne con figli non vengono mantenute dai mariti.
Srila Prabhupada: Se è così, devono essere mantenute dagli altri. E' fondamentale. Lo Stato deve provvedere al loro mantenimento. Oggi lo Stato è in difficoltà. Se i mariti mantenessero mogli e figli, lo Stato sarebbe sollevato da molte spese che sostiene per i servizi sociali. Questo è il problema.
Giornalista: Cosa succede quando sono le donne a mantenere i mariti?
Srila Prabhupada: Prima di tutto dovete cercare di capire che voi siete dipendenti. Dopo che un uomo e una donna si sono uniti nascono i figli. E se l'uomo se ne va, vi trovate in difficoltà la donna si trova in difficoltà. Perché? La povera donna si trova in difficoltà con il figlio deve chiedere aiuto allo Stato. Pensate sia una bella cosa? Secondo i Veda una donna deve sposarsi e l'uomo deve prendersi cura di lei e dei figli, così che essi non diventino un peso per lo Stato e per la Società.
Giornalista: Pensi alle tensioni sociali...
Srila Prabhupada: Io la penso così. Mi risponda lei! Lei fa solo domande. Adesso gliele faccio io. Pensa che questo peso per lo Stato e per la società sia giusto?
Giornalista: (Non risponde) Srila Prabhupada: Ogni anno lo Stato spende milioni di dollari per aiutare i bambini senza sostegno. Pensa che questo peso causato dai mariti che lasciano moglie e figli, questo onere per lo Stato e per la società sia giusto? Giornalista: No.
Srila Prabhupada: Questo è ciò che succede perché le donne non vogliono dipendere dal marito. Vogliono "eguale libertà".
Giornalista: E se le donne si sottomettessero ai mariti, si risolverebbe ogni problema?
Srila Prabhupada: Sì. I mariti desiderano che le mogli siano sottomesse, siano fedeli. In questo caso sono disposti a prendersene cura. La mentalità dell'uomo e quella della donna sono diverse. Se la donna resta fedele e sottomessa, la vita familiare sarà pacifica. In caso contrario il marito se ne andrà e la donna si troverà in difficoltà con i figli e diventerà un peso per lo Stato e per la società in generale.
Giornalista: C'è qualcosa di sbagliato nel fatto che la donna lavori?
Srila Prabhupada: Ci sono tante cose sbagliate, ma la prima è questa: perché mogli e figli devono diventare un peso per lo Stato e per la società? Prima risponda a questa domanda. Perché devono diventare un peso?
Giornalista: (Non risponde)
Srila Prabhupada: Come risponderebbe?
Giornalista: Ci sono anche uomini che sono un peso per lo Stato.
Srila Prabhupada: Lei ritiene, dal punto di vista sociale, che queste mogli e questi figli senza padre siano una cosa giusta?
Giornalista: Quello che sto cercando di dire è che... questo può capitare ad alcune donne... io sto parlando delle donne che non sono...
Srila Prabhupada: Questo è il modello generale. Non si può dire "alcune". In America vedo che sono la maggioranza delle donne... La donna dovrebbe essere sottomessa all'uomo, così che l'uomo se ne faccia carico. Così non sarà più un problema per la società.
Giornalista: Questo riguarda tutte le donne e tutti gli uomini?
Srila Prabhupada: Sì. E' una legge naturale. Persino i cani hanno cura dei loro cuccioli, e le tigri hanno cura dei loro cuccioli. Nella società umana se la donna è gravida e l'uomo se ne va, la donna si trova in difficoltà, deve chiedere aiuto allo Stato. Non è certo una bella situazione.
Giornalista: Che cosa pensa delle donne che non desiderano figli?
Srila Prabhupada: E' un'altra cosa innaturale. A volte usano dei contraccettivi, o uccidono i loro bambini con l'aborto. Anche questo non è giusto. Queste sono attività peccaminose.
Giornalista: Scusi?
Srila Prabhupada: Queste sono attività peccaminose, uccidere i propri bambini nell'utero ricorrendo all'aborto. Sono tutte attività peccaminose. Poi se ne dovranno subire le reazioni.
Giornalista: Pensa che le tensioni sociali in questo paese siano causate da...
Srila Prabhupada: Da queste cose. Ma la gente non lo vuole capire.
E SE TUO FIGLIO
VOLESSE SAPERE LA
VERITA'?
Arriverà il momento (forse prima di quanto tu possa immaginare) in cui tuo figlio vorrà conoscere la Verità. E quando si rivolgerà a te per avere delle risposte, che cosa farai? Cercherai di sfuggire tirando fuori qualche vecchia frase di rito? Gli dirai che non è una domanda facile cercando di cambiare argomento? O gli saprai rispondere? Le Scritture vediche spiegano che una persona non dovrebbe diventare un insegnante, un leader, un maestro spirituale o un genitore a meno che non sia in grado di sottrarre chi dipende da lui dai legami della vita materiale.
Qualsiasi tipo di successo uno possa avere, se fallisce in questo, ha fallito.
Per questo è dovere di ogni genitore conoscere con certezza la Verità per essere in grado di illuminare i propri figli.
LA BHAGAVADGITA COSI' COM'E'
gli insegnamenti più antichi del mondo
per conoscere la Verità
Bhaktivedanta Book Trust Italia Strada Bonazza 12 50028 Tavarnelle Val di Pesa Firenze
fine del numero di aprile 1991.