Biblioteca (lettura pubblicata dalla BBT the bhaktivedanta book trust international)



Ritorno a Krishna

rivista del movimento Hare Krishna

volume 1 n. 5
Settembre 1989

Dio è luce. L'illusione è tenebre. Dove c'è Dio non c'è illusione.











Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada

Fondatore-Acarya dell'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna arrivò in Occidente dall'India nel 1965, all'età di sessantanove anni, per soddisfare la richiesta del suo maestro spirituale: insegnare la Coscienza di Krsna in Occidente.
In dodici anni ha pubblicato più di settanta volumi di traduzione e commento dei testi classici dell'india vedica.
I suoi libri, ora disponibili anche nella versione italiana, e in altre cinquanta lingue, sono stati adottati come testi di studio nelle maggiori università del mondo.
Viaggiando costantemente in Europa, America, Australia, Africa e Asia, Srila Prabhupada ha strutturato il suo movimento internazionale in una confederazione mondiale di asrama, scuole, templi e comunità agricole.
Ha lasciato questo mondo nel 1977 a Vrndavana, in India, il luogo più caro a Sri Krsna.
I suoi discepoli portano avanti il movimento a cui lui ha dato vita.


RITORNO A KRISHNA

la rivista mensile dell'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Quando Srila Prabhupada costituì questa Associazione a New York nel 1966, mise per iscritto gli obiettivi che essa si prefiggeva.

1. Diffondere sistematicamente il sapere spirituale in tutta la società ed educare ogni individuo alla pratica della vita spirituale per bilanciare lo scompenso di valori nel mondo attuale e raggiungere una pace e un'unità reali.
2. Diffondere la Coscienza di Krsna così come ci viene rivelata nella Bhagavadgita e nello Srimad-Bhagavatam.
3. Portare i membri dell'associazione a vivere insieme e avvicinarli a Krsna, l'Essere Supremo, promuovendo così l'idea, tra i membri e il resto dell'umanità, che ogni anima è una particella infinitesimale qualitativamente uguale a Dio, Krsna.
4. Insegnare e promuovere il movimento del sankirtana, il canto congregazionale dei Santi Nomi di Dio, come ci ha rivelato nei Suoi insegnamenti Sri Caitanya Mahaprabhu.
5. Erigere per i membri e per il resto della società un luogo dedicato ai divertimenti trascendentali e alla personalità di Krsna.
6. Unire i membri allo scopo di insegnare un modo di vivere più semplice e naturale.
7. Pubblicare e distribuire periodici, libri e altri scritti allo scopo di raggiungere i fini sopraelencati.










La Rivista del Movimento Hare Krishna

RITORNO
A KRISHNA

FONDATA NEL 1944

FONDATORE (sotto la direzione di
Sua Divina Grazia Sri Srimad
Bhaktisiddhanta Sarasvati Prabhupada)
Sua Divina Grazia
A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada

DIRETTORE RESPONSABILE
Alida D'Ambrosio (Ali Krsna devi dasi)

REDATTORE CAPO
Haladhara dasa

REDATTORI
Goura Krsna dasa, Gitamrta devi dasi

TRADUZIONI
Prema Cintamani devi dasi, bhaktin Rosanna, bhaktin Paola

COMPOSIZIONI
Ananga Manjari dasi, bhakta Carlo, bhaktin Lella

GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Haladhara dasa, bhaktin Paola

AMMINISTRAZIONE
Nimai Pandita dasa

SERVIZIO ABBONAMENTI
Dananista devi dasi



PRONUNCIA.
La translitterazione dei termini sanscriti contenuti in questa rivista è stata eseguita secondo un metodo adottato internazionalmente. La a si pronuncia a chiusa. La a si pronuncia a, aperta e lunga. La i si pronuncia i lunga. La u si pronuncia u lunga. La j si pronuncia g dolce. La r si pronuncia ri. La s si pronuncia sc (come in scena), altrettanto s ma più sibilante. La h è sempre aspirata. Krsna si pronuncia Krishna (il suono sc è dolce); Caitanya si pronuncia Ciaitanya.



NOMI SPIRITUALI. I membri dell'I.S.K.CON., l'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krsna, ricevono uno dei nomi di Krsna o di un Suo grande devoto seguito dal suffisso dasa (dasi per le donne) che significa "servitore". Per esempio il nome Krsna dasa significa "servitore di Krsna".

ABBONAMENTI. RITORNO A KRISHNA esce tutti i mesi escluso agosto. Per informazioni sugli abbonamenti scrivere a: Bhaktivedanta Book Trust Italia  Via Comunale degli Scopeti, 108  50026 San Casciano Val di Pesa (FI)
Tel. 055/8284708076414820054
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RITORNO A KRISHNA  Pubblicazione mensile registrata presso il tribunale di Milano n° 199 del 13/03/89

VOL. 1 N. 5  Settembre 1989
Bhaktivedanta Book Trust Italia

Via Comunale Scopeti, 108  50026
S. Casciano Val di Pesa - FI
SELEZIONI E IMPIANTI: Cromolito  Milano
STAMPA: Arti Grafiche F.lli Fiorin S.p.A.  Milano



VOL. 1, N°5

I VARI TIPI DI FELICITA'
Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada spiega come soddisfare il nostro desiderio di felicità.

I CENTRI NEL MONDO

I dialoghi di Srila Prabhupada
PARLIAMO DI RESPONSABILITA'

Libri
SRIMAD-BHAGAVATAM
Continua la pubblicazione del grande classico spirituale scritto 5000 anni fa da Krsna Dvaipayana Vyasa, tradotto e commentato da Sua Divina Grazia Srila Prabhupada

Luoghi Sacri
VRNDAVANA
LA TERRA DI KRSNA
Un invito a visitare la dimora personale di Sri Krsna
Seconda Parte

L'OSSERVATORE VEDICO

LA FESTA DELLA DOMENICA

LETTERE AL DIRETTORE

CANTA HARE KRSNA E SARAI FELICE

IN COPERTINA: Sri Krsna con le mucche. Da migliaia di anni la tradizione artistica indiana rappresenta Sri Krsna che pascola le mucche nelle foreste di Vrndavana.










I VARI TIPI
DI FELICITA'

La letteratura vedica descrive i vari livelli di piacere.
L'obiettivo della vita consiste nel trovare il livello più alto.

Conferenza tenuta da
SUA DIVINA GRAZIA A.C. BHAKTIVEDANTA SWAMI PRABHUPADA
FondatoreAcarya dell'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

Un devoto (legge dal Nettare della Devozione): "Esistono tre forme di felicità: mentale, spirituale e devozionale. Il compimento del servizio devozionale, e la felicità che ne deriva, non possono essere realizzati finché si è presi da preoccupazioni materiali. Il desiderio di godimento materiale e il desiderio di diventare tutt'uno col Supremo sono entrambi considerati concetti materiali."
Srila Prabhupada: In sanscrito le forme di felicità sono chiamate bhoga, tyaga e seva. I comuni lavoratori che aspirano ai frutti delle loro fatiche inseguono bhoga, ossia la felicità del godimento sensoriale. I jnani, i ricercatori della conoscenza, aspirano a raggiungere la felicità che proviene dalla negazione del godimento dei sensi. La persona che è sazia del godimento sensoriale a volte se ne distacca e sente un certo sollievo. In America, per esempio, sono numerosi i giovani stanchi del genere di godimento sensoriale sperimentato dai loro padri e dai loro nonni. Così, in nome di tyaga, della rinuncia, molti di loro hanno lasciato la famiglia e sono diventati hippy. Tuttavia, nell'impossibilità di rinunciare completamente al godimento, hanno cercato altre forme di godimento dei sensi, come gli intossicanti e il sesso incontrollato.
Al di là di bhoga e di tyaga c'è il vero godimento: seva ossia la felicità del servizio devozionale reso a Krsna. Quello che segue è un esempio pratico: poniamo che vi capiti di trovare per terra una banconota da cento rupie. Se raccogliete il denaro e lo tenete per voi, la coscienza vi rimorderà perché sapete che il denaro non vi appartiene. Penserete sempre: "Ho preso il denaro di un altro. Ho compiuto un atto colpevole". In questo modo la vostra mente sarà turbata. Questo è bhoga. Ma anche se non prendete il denaro e lo lasciate sulla strada, non sarete tranquilli. Penserete: "Qualcuno ha perso quel denaro. Io non l'ho raccolto, ma qualcun altro lo troverà e lo prenderà. Questo non è bene". Questo è tyaga. Il comportamento migliore, invece, consiste nel raccogliere la banconota da cento rupie e restituirla alla persona che l'ha persa. Allora la vostra mente sarà lieta e in pace. Questo è seva, devozione.
Ogni cosa appartiene a Krsna. Come Egli dice nella Bhagavadgita (5.29), bhoktaram yajnatapasam sarvaloka-mahesvaram: "Io sono il mahaisvara, il supremo proprietario." Ciascuno è un isvara in qualche misura, ma soltanto Krsna è il proprietario supremo. Sfortunatamente i nondevoti non lo sanno. Essi pensano che le risorse del mondo siano offerte dalla natura per il nostro godimento. Su questa base si è sviluppata la teoria moderna dello sviluppo economico.
Qualcuno pensa: "Per un dono della natura abbiamo una miniera d'oro, possiamo dunque godere di quest'oro a nostro piacimento". Questo è il punto di vista di coloro che si dedicano all'azione interessata.
Per conseguenza, quando una nazione ha una grossa quantità d'oro, ogni altra nazione mira a impossessarsene. Perché si combatte nel mondo? Perché quando una nazione diventa ricca le persone delle altre nazioni pensano: "Come posso arricchirmi anch'io?" oppure "Come può fare la mia nazione per arricchirsi?" Questo è nazionalismo, e il nazionalismo non è altro che egoismo allargato. Nient'altro.
La gente si entusiasma per il nazionalismo, ma il nazionalismo non è altro che egoismo collettivo. Nel nostro Paese, il Mahatma Gandhi è noto come il padre del nazionalismo. Ma che dire di questo nazionalismo? Il Mahatma Gandhi pensava: "Gli Inglesi devono andarsene affinché i miei compatrioti possano essere felici". Non si tratta di altro che di egoismo allargato.
Poiché il principio fondamentale della vita materiale è "Io voglio godere", anche se estendo il mio godimento a livello familiare, a livello comunitario o a livello nazionale, la qualità dell'egoismo non cambia. I grandi capi sono glorificati in nome del nazionalismo, ma in realtà né la nazione, né la comunità, né la persona sono proprietari di qualcosa. E' Krsna il proprietario di tutto (isavasyam idam sarvam). Perciò, sia a livello individuale, sia a livello di comunità o di nazione, chiunque si serva della proprietà di Krsna in modo egoistico è un ladro, proprio come un borsaiolo, o il gangster di una banda.
Una volta Alessandro il Grande ebbe a che fare con un ladro. L'aveva arrestato e stava per punirlo, e il ladro protestò: "Perché mi punisci? Tu sei un grande conquistatore e io sono soltanto un ladro comune, ma in definitiva tu non sei altro che un ladro più grande. Questo è tutto." Alessandro il Grande, che era molto intelligente, liberò immediatamente il ladro e disse: "Sì, hai ragione. Anch'io sono un ladro. Perché dovrei punirti?"
Così, chiunque in questo mondo materiale non sia cosciente di Krsna è un ladro e un briccone. Gli Americani, per esempio, occuparono il territorio americano facendo strage di pellirosse, e ora ne rivendicano il diritto di proprietà. Il dipartimento dell'immigrazione dichiara: "Nessuno può venire qua. E' la nostra terra." A questo proposito si può citare un'altra storia che si riferisce a un gruppo di ladri. Essi, dopo il furto, si spartirono il malloppo. Uno dei ladri disse: "Siate così gentili da dividere ogni cosa onestamente". Se ne erano impossessati in modo disonesto, e lui voleva che fosse diviso in modo onesto. E' così che vanno le cose nel mondo intero. Tutto è stato rubato a Krsna in modo disonesto, e quando c'è un conflitto o una questione di spartizione le Nazioni Unite cercano di dirimerla "onestamente".
Tutte le nazioni pullulano di rapinatori, di bricconi, di ladri, eppure hanno creato un'associazione chiamata "Nazioni Unite" per approvare le loro mascalzonate. Non vedete? Non appena se ne presenta l'opportunità, tutti sono pronti a ogni sorta di attività criminale. Questo è lo spettacolo a cui assistiamo attualmente.
Ne consegue che la felicità che proviene dalle proprietà materiali è la felicità dei bricconi e dei ladri, e la persona che rinuncia a tutto, dichiarando brahma satyam jagan mithya  "Solo Brahman è reale; questo mondo è falso"  è uno sciocco. A che cosa potete rinunciare? Se possedete un bene potete rinunciarvi, ma se non possedete nulla, a che cosa potete rinunciare?
Poiché i jnani, ossia gli impersonalisti, sono sazi della cosiddetta felicità materiale, in nome del brahmananda, la cosiddetta felicità spirituale, dicono: "Questo mondo è falso, vi rinuncio". L'uva è acerba. Conoscete la storia della volpe e l'uva? La volpe voleva prendere l'uva che si trovava troppo in alto per lei, e saltava saltava senza riuscire a raggiungerla. Quando si accorse che non ce l'avrebbe mai fatta, disse: "Oh, l'uva è acerba. Non ho bisogno di quest'uva". Nello stesso modo questi mascalzoni d'impersonalisti rinunciano al mondo. Anche questo è sbagliato, che cosa possiedono in realtà per potervi rinunciare?
La vera felicità proviene da seva, il servizio devozionale a Krsna. Quando una persona è consapevole di questa verità: "Ogni cosa appartiene a Krsna e deve essere usata secondo il Suo volere", ottiene la vera felicità. Non la ottiene con la falsa rinuncia: jagan mithya. Srila Rupa Gosvami dice:

prapancikataya buddhya
harisambandhivastunah
mumuksubhih parityago
vairagyam phalgu kathyate

"Coloro che cercano di liberarsi dalla nascita e dalla morte rinunciano a questo mondo e diventano sannyasi mayavadi (impersonalisti dediti alla rinuncia)."
Rupa Gosvami afferma però che si tratta di una rinuncia incompleta (phalgu vairagya). La parola phalgu significa "incompleto" e si riferisce anche al fiume Phalgu, presso Gaya. Il fiume è detto "Phalgu" perché se lo raggiungete non troverete che un letto asciutto e sabbioso. Tuttavia, se affondate la mano nella sabbia, troverete l'acqua. Similmente i sannyasi mayavadi hanno assunto l'abito dell'ordine di rinuncia, ma i loro cuori sono carichi di ogni genere di desideri da soddisfare. Se "affondate la vostra mano" nei loro cuori, vi troverete desideri illimitati di godimento materiale. Essi rinunciano a questo mondo, ma nel loro intimo pensano "Io diventerò Dio". Cercate di capire. Un comune lavoratore che si guadagna da vivere può tentare di diventare un re o un presidente, ma i mayavadi cercano di diventare Dio. Quanto più grande è il loro desiderio benché all'apparenza possa sembrare che essi abbiano rinunciato a tutto.
La felicità di un devoto, invece, è diversa. Sri Caitanya Mahaprabhu disse:

na dhanam na janam na sundarim
kavitam va jagadisa kamaye
mama janmani janmanisvare
bhavatad bhaktir ahaituki tvayi

"O mio Signore, o Signore dell'Universo, io non voglio ricchezza, non voglio molti seguaci, non voglio una bella moglie. L'unica cosa che voglio, vita dopo vita, è impegnarmi al Tuo servizio."
Se un devoto di Krsna non desidera neppure la liberazione, tanto meno desidererà la ricchezza, un gran numero di seguaci, e così via. Vuole soltanto servire Krsna. Questa è la vera rinuncia. Questa è la perfetta felicità e la pace perfetta. E' detto nella Caitanya-caritamrta: bhuktimuktisiddhikami sakali asanta  "Coloro che inseguono il godimento dei sensi, la liberazione o anche la perfezione mistica non possono mai ottenere la pace perfetta".
Le persone dedite all'attività interessata lottano duramente per possedere un po' di ricchezza e di conseguenza non trovano mai pace. Coloro che cercano la liberazione generalmente vogliono diventare Dio o diventare tutt'uno con Dio. Essi devono sottoporsi a severe austerità e penitenze, il che è molto penoso. E allora dov'è santi la vera pace? Anche gli yogi devono assoggettarsi a pratiche ardue: asana (posizioni sedute), pranayama (controllo del respiro), dharana (concentrazione), dhyana (meditazione), e così via. Dov'è la santi? In un particolare asana, per esempio, uno yogi deve rimanere ritto sul capo (sirsasana). Deve inoltre dimostrare di possedere qualche potere magico, altrimenti non sarà ritenuto avanzato nella pratica dello yoga. Talvolta, per magia, uno yogi è in grado di materializzare qualche dolciume. Ogni cosa conseguita costa un gravoso sforzo.
Così, né il comune lavoratore né l'impersonalista né lo yogi si sentono in pace. Invece, Krsnabhakta niskama ataeva santa: "Poiché un devoto di Krsna non ha bisogno di possedere qualcosa o di rinunciare a qualcosa, né di manifestare qualche potere magico, conosce la pace perfetta." E' necessario quindi concentrarsi sul servizio devozionale. Esso include in sé ogni cosa. Un devoto di Krsna non rinuncia a niente di questo mondo o non accetta niente di questo mondo che non sia il servizio reso a Krsna. Se accetta qualcosa, è per Krsna, e se rifiuta qualcosa, anche questo è per Krsna. Nella nostra comunità, per esempio, consigliamo: "Rinunciate al sesso illecito, alle sostanze intossicanti, al gioco d'azzardo e al consumo di carne". Questa è tyaga, rinuncia. Perché rinuncia? Per Krsna.
E' nostro compito accettare ciò che soddisfa Krsna e rifiutare ciò che non soddisfa Krsna. La nostra finalità essenziale è il piacere di Krsna. In tutto ciò che facciamo, dobbiamo cercare di capire se Krsna o il Suo rappresentante sono soddisfatti. Yasya prasadad bhagavatprasadah  "Per misericordia del rappresentante di Krsna si ottiene la misericordia di Krsna." Se viviamo secondo questo principio saremo felici, gusteremo la felicità del servizio devozionale.
Continua a leggere.
Devoto: "Poiché non possono apprezzare la felicità devozionale derivata dallo scambio di sentimenti amorosi con Dio, la Persona Suprema, gli impersonalisti stabiliscono la loro suprema mèta nel diventare tutt'uno con Dio."
Srila Prabhupada: Gli impersonalisti non hanno una concezione di Dio come Persona Suprema; essi affermano che il Supremo è nirakara, senza forma.
Ma come potrebbe verificarsi uno scambio di sentimenti amorosi con un essere nirakara? E' impossibile amare l'aria. L'amore può esistere soltanto per una persona. Krsna possiede una forma e una personalità; per questa ragione possiamo amarLo, mentre non possiamo amare il cielo. Perciò, dato che gli impersonalisti non hanno sviluppato una concezione di Dio come persona, "l'amore per Dio" degli impersonalisti è totalmente falso.
Gli impersonalisti pregano: tvam eva mata eva pita  "Tu sei mia madre, tu sei mio padre." Ma chi sia questa madre e questo padre è cosa ignota per loro. Noi diciamo: "Ecco tua madre e tuo padre, Krsna". Krsna è un fatto tangibile, non qualcosa di fittizio, un vuoto impersonale. Continua a leggere.
Devoto: "Il loro scopo supremo consiste nel diventare tutt'uno col Signore. Questo concetto è soltanto un'estensione dell'idea materiale."
Srila Prabhupada: Anche in noi è presente il concetto di diventare tutt'uno con Dio, ma in termini d'interesse, non d'identità. Krsna dice sarvadharman parityajya mam ekam saranam vraja  "Lascia tutte le altre attività e semplicemente sottomettiti a Me." Diventare tutt'uno con Krsna significa accettare: "Sì, Signore. Per troppo tempo ho agito in modo sciocco. Ora mi arrendo a Te." Come canta Srila Bhaktivinoda: manasa deha geha yo kichu mora arpilum tua pade nandakisora  "Mio caro Signore, qualunque cosa io possieda  la mia mente, il mio corpo, la mia casa  tutto abbandono ai Tuoi piedi di loto."
Questo è sentimento di unità. Marabi rakhabi jo iccha tohara  "Tu puoi uccidermi o proteggermi, come Ti aggrada". Ma nityadasa prati tua adhikara  "Io rimarrò Tuo servitore eterno." Questa è unità.
Io mantengo la mia individualità, ma sono a tal punto arreso a Krsna da non avere il minimo disaccordo con Lui. Non è che io mi fonda in Lui e perda la mia individualità. Poiché ora possiedo un'individualità, la mia individualità deve continuare.
Krsna dice nella Bhagavadgita (2.12): "Noi e questi re, tu ed Io, tutti esistemmo nel passato, esistiamo ora, e anche in futuro esisteremo." Non si fa alcun accenno al fatto di fondere la propria individualità in quella di Krsna. L'individualità è sacrificata soltanto nel senso di raggiungere con Lui il pieno accordo. Questa è unità.
Per esempio, nella nostra Associazione io sono il capo; quindi tutti sono d'accordo con me. Tuttavia i miei discepoli, i miei studenti, non hanno perso la loro individualità. Essi si servono della loro individualità per diffondere il movimento per la coscienza di Krsna, così come io ho decretato. Quindi, col nostro servizio devozionale, con la varietà del lavoro che compiamo, dobbiamo cercare di capire se Krsna è soddisfatto oppure no. Questo è tutto. Svanusthitasya dharmasya samsiddher haritosanam  "La perfezione di ogni attività consiste nel soddisfare Krsna." Questa è la nostra filosofia.
Qualunque cosa noi facciamo deve essere fatta per soddisfare Krsna o il Suo rappresentante. In un ufficio gli impiegati lavorano per il capufficio. Se lui è soddisfatto, anche il direttore sarà soddisfatto. Gli impiegati non devono compiere uno sforzo separato per soddisfare il direttore. Se è soddisfatto il responsabile dell'ufficio, il direttore è soddisfatto.
Analogamente, noi dobbiamo soddisfare il nostro maestro spirituale. Se lui è contento, Krsna è contento e la nostra vita è un successo. Altri possono essere scontenti o contenti, non importa. Noi dovremmo soltanto fare in modo che Krsna sia soddisfatto. Allora tutto ciò che facciamo andrà in porto. Questa è unità, non perdere la nostra individualità. Prosegui. Devoto: "Nel mondo materiale ciascuno cerca di essere il primo fra i suoi compagni o vicini. A livello comunitario sociale o nazionale, ciascuno compete per essere il più grande di tutti gli altri, secondo il concetto materiale dell'esistenza. Questa competizione può estendersi all'infinito, finché si desidererà diventare tutt'uno con la Persona più grande di tutte: il Signore Supremo. Anche questa è un'idea materiale, benché possa essere forse un po' più avanzata."
Srila Prabhupada: Questo genere di concezione  "Io diventerò Dio"  è una concezione materiale, non spirituale. Nessuno può diventare Dio, perché Dio esiste già. Tuttavia chi non possiede una vera conoscenza di Dio può pensare di essere diventato Dio (vimuktamani). Egli pensa: "Mi sono liberato; sono diventato Dio." Poi si presenta come Dio, e sarà adorato dagli sciocchi: "Oh, ecco Dio, ecco un'incarnazione di Dio".
Noi non accettiamo un Dio così a buon mercato. All'età di sette anni Krsna sollevò la collina Govardhana. Se sei veramente Dio, quindi, devi dimostrarmi di poter sollevare una collina. Allora ti accetterò. Continua a leggere.
Devoto: "Tuttavia, la perfetta concezione spirituale della vita è la completa conoscenza della propria posizione costituzionale, grazie alla quale è possibile immergersi nel servizio devozionale a Dio."
Srila Prabhupada: Sì, è questa la sostanza della coscienza di Krsna.
Molte grazie.
Hare Krsna.















Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna

I CENTRI NEL MONDO

Fondatore-Acaria: Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada



NORD AMERICA

CANADA
Calgary, Albena—10516 Oakfield Drive S.W., T2W 2A9/ Tel. (403) 238-0602
Montreal, Quebec—1626 Pie IX Boulevard, H1V 2C5/ Tel. (514) 5211301
Ottawa, Ontario—212 Somerset St.E., K1N 6V4/Tel. (613) 2331884
Regina, Saskatchewan—2817 Victoria Ave., S4T 1K6/Tel. (306) 522-4973
Toronto, Ontario 243 Avenue Rd., M5R 2J6/Tel. (416) 9225415
Vancouver, B.C.—5462 S.E. Marine Dr., Burnaby V5J 3G8/Tel. (604) 4339728
RISTORANTI
Ottowa—Govinda's (at ISKCON Ottowa)
Toronto - Govinda's Dining Room (at ISKCON Toronto)

U.S.A.

Atlanta, Georgia—1287 Ponce de Leon Ave. N.E., 30306/Tel. (404) 3778680
Baltimore, Maryland—200 Bloomsbury Ave., Catonsville 21228/Tel. (301) 744-9537
Berkeley, California—2334 Stuart St., 94705/Tel. (415) 644-1113
Boulder, Colorado - 917 Pleasant St., 80302/Tel. (303) 444-7005
Boston, Massachusetts—72 Commonwealth Ave., 02116/Tel. (617) 2478611
Charleston, So. Carolina—1730 Savannah Hwy., 29407/Tel. (803) 7636959
Chicago, Illinois—1716 W. Lunt Ave., 60626/Tel. (312) 9730900
Crescent City, California—150 Oak St., Rock Creek Sub., 95531
Dallas, Texas - 5430 Gurley Ave., 75223/Tel. (214) 827-6330
Denver, Colorado - 1400 Cherry St., 80220/—Tel. (303) 3335461
Detroit, Michigan—383 Lenox Ave., 48215/Tel. (313) 8246000
East Lansing, Michigan—501 Sunset Lane, 43823/Tel. (517) 3321823
Fullerton, California—2011 E.Chapman Ave. 92631/Tel. (714) 8701156
Gurabo, Puertorico - Rt. 181, Box 215B Bo. Sta. Rita 00658/Tel. (809) 7375222
Gainesville, Florida—1417/1419 N. W. 1st Ave., 32601/Tel. (904) 3752884
Hartford, Connecticut—1683 Main St. E. Hartford, 06108/Tel. (203) 2897252
Honolulu, Hawaii—51 Coelho Way, 96817/Tel. (808) 5953947
Houston, Texas 1320 W. 34th St. 77018/Tel. (713) 6864482
Laguna Beach, California—285 Legion St., 92651/Tel. (714) 4947029
Long Island, New York—197 S. Ocean Ave., Freeport, 11520/Tel. (516) 3786184
Los Angeles, California—3764 Watseka Ave., 90034/Tel. (213) 836-2676
Miami Beach, Florida—2445 Collins Ave., 33140/Tel. (305) 531-0331
New Haven, Connecticut—P.O. Box 455, 06502/Tel. (203) 7826821
New Orleans, Louisiana—2936 Esplanade Ave., 70119/Tel. (504) 4887433
New York, New York—305 Schermerhom St. Brooklyn 11217/Tel. (718) 8556714
Orlando, Florida—1926 Central Park Ave, 32807/Tel. (407) 2753282
Philadelphia, Pennsylvania—51 W. Allens Lane, 19119/Tel. (215) 247-4600
Philadelphia, Pennsylvania—529 South St., 19147/Tel. (215) 2381753
St. Louis, Missouri—3926 Lindell Blvd., 63108/Tel. (314) 5358085
San Diego, California—1030 Grand Ave., Pacific Beach, 92109/Tel. (619) 4832500
San Francisco, California—84 Carl St., 94117/Tel. (415) 7538647
San Francisco, California—2334 Stuart St., Berkeley 94705/Tel. (415) 644-1113
Seattle, Washington - 3114 E. Pine St., 98122/Tel. (206) 3297011
Tallahassee, Florida—1323 Nylic St. (mail: P.O. Box 20224, 32304)/Tel. (904) 6819258
Tampa, Florida—13821 N. 37 St., 33613/Tel. (813) 9770026
Topanga, California—20395 Callon Dr., 90290/Tel. (213) 4551658
Towaco, New Jersey - (mail: P.O. Box 109, 07082)/Tel. (201) 299-0970
Walla Walla, Washington—314 E. Poplar, 99362/Tel. (509) 529-9556
Washington, D.C.—10310 Oaklyn Dr., Potomac, Maryland 20854/Tel. (301) 2992100



COMUNITA' AGRICOLE

Carriere Mississippi (New Talavan) - Route 2, Box 449, 39426/Tel. (601) 7988533
Church Hill, Mississippi (New Jayapura) - Route 2, Box 298, 39005/Tel. (601) 4452222
Gainesville, Florida (New Ramanareti) - Box 819, Alachua, Florida 32615/Tel.(904) 4629046
Greenfield, Illinois - Rt. 2, Box 27, 62044 (contact ISKCON St. Louis)
Gurabo, Puerto Rico (New Govardhana Hill) (contact ISKCON Gurabo)
Hillsborough, North Carolina (New Gokula) - Rt. 6, Box 701, 27278/Tel. (919) 7326492
Mulberry, Tennessee (Murari-sevaka) - Murari Pr. Rt. 1, Box 146-A 37359/Tel. (615)7597331
Ninole, Hawaii (New Krsnaloka) - P.O. Box 108, 96773/Tel. (808) 5953947
Port Royal, Pennsylvania (Gitanagari) - R.D.No. 1, Box 839, 17082/Tel. (717) 527-4101



RISTORANTI

Dallas Kalachandji's (ISKCON di Dallas)
Detroit—Govinda's (ISKCON di Detroit)/Tel. (313) 3316740
Laguna Beach—Gauranga's (ISKCON di Laguna Beach)
Los Angeles Govinda's, 9624 Venice Blvd., Culver City, 90230/Tel. (213) 836-1269
Miami Beach—Govinda's (ISKCON di Miami Beach)
Philadelphia—Govinda's 529 South St. 19147/Tel. (215) 8290077
St. Louis Govinda's (ISKCON di Sant Louis)/Tel. (314) 5358085
San Diego—3102 University Ave., North Park, CA 92104/Tel. (619) 2844827
San Francisco Govinda's, 86 Carl St., 94117/Tel. (415) 7539703
San Juan, Puerto Rico Govinda, Tetuan 153, Viejo San Juan 00903/Tel. (809) 7254885



EUROPA

GRAN BRETAGNA E IRLANDA

Belfast, Irlanda del Nord—140 Upper Dunmurray Lane, Belfast/Tel. 621757
Dublin, Irlanda—1 Crow St., Dublin 2/Tel. (01) 773997
Leicester, Inghilterra—30 Rendell Road, Leicester/Tel. (0533) 681256
Manchester, Ingh.—20 Mayfield Rd, Whalley Range, Manchester M16 8FT/Tel. (061) 2264416
London, Inghilterra (city)  10 Soho St., London W1/Tel. (01) 4373662
London, Inghilterra (country) - Bhaktivedanta Manor, Letchmore Heath, Watford,
Hertfordshire WD2 8EP/Tel. (09276) 7244
Scozia—Karuna Bhavan, Bankhouse Road, Lesmahagiow, Lanarkshire/Tel. (0555) 894790



COMUNITA' AGRICOLE

Lake Island of Inish Rath—Lisnaskea, County Fermanagh, Northern Ireland/Tel. (3657) 21512
London, Inghilterra - (contattare Bhaktivedanta Manor)



RISTORANTI

Dublin, Irlanda—Golden Avatar (ISKCON di Dublino)/Tel. (01) 795933
Londra, Inghilterra—Govinda's, 910 Soho St./Tel. (01) 4373662



ITALIA

Bergamo Villaggio Hare Krsna, 24040 Chignolo d'Isola (BG)/Tel. (035) 490706
Bologna—via Nazionale 124, 40065 Pianoro (BO)/Tel. (051) 774034
Cagliari—Flumini di Quartu, Località Niu Crobiu  Cagliari
Catania—via Roma 249, 95128 Mascalucia (CT)/Tel. (095) 823474
Macerata—Nityananda Center, Contrada S.Paterniano 4 - Potenza Picena/Tel. (0733) 672314
Napoli—via Vesuvio 33/35, 80056 Ercolano (NA)/Tel. (081) 7390398
Padova—via delle Granze 107, 35040 loc. Camin (PD)/Tel. (049) 760007
Perugia—San Secondo, 06100 Citta di Castello, via Pier Leoni 19/Tel. (075) 8578676
Pisa—via delle Colline, loc. La Meridiana, 56603 - Perignano di Lari (PI)/Tel. (0587) 616194
Roma—via Tor Tre Teste 142, 00169 Roma/Tel. (06) 262913



COMUNITA' AGRICOLE

Firenze - Villa Vrndavana, via Comunale degli Scopeti, 108, 50026
San Casciano in Val di Pesa (FI)/Tel. (055) 820054
Lugano (Svizzera Italiana) - La Fattoria Gokula, CH 6997 Sessa (TI)/Tel. (091) 732573
Catania - Govinda, via San Nicolò al Borgo 28, Catania/Tel. (095) 552252
Milano—Govinda, via Valpetrosa 3/5, 20123 Milano/Tel. (02) 862417
Roma—Govinda, via San Simone 73/A (Via dei Coronari) 00186 Roma/Tel. (06) 6541973



ALTRI PAESI EUROPEI

Amsterdam, Olanda—Krsna Dham, 225 Ruysdaelkade, 1072 AW/Tel. (020) 751404
Atene, Grecia—Poseidonos 27 Llioupoli, 16345/Tel. 19937068
Barcellona, Spagna—c/de L'Oblit, 6708026/Tel. (93) 3479933
Bergen, Norvegia—Storhaugen 6, 5000 Bergen/Tel. (05) 290545
Bruxelles, Belgio—49 rue Marché aux Poulets1000 Bruxelles/Tel. (02) 5138605/04
Copenhagen Danimarca—Kongens Tvaeruej 11, 2000 Copenhagen/Tel. (01) 868581
Dudingen, Svizzera—Im Stillen Tal, CH 3186 Dudingen (FR)/Tel. (037) 432698
Gothenburg, Svezia—Hare Krsna Center, Grimmeredsvagen
103.42169 Vastra Frolunda/Tel. (031) 290966
Grodinge, Svezia—Korsnas Gard, 140 32 Grodinge/Tel. (0753) 29151
Helsinki, Finlandia—Govinda's, Jaakarinkatu 10D, Helsinki 15/Tel. (065) 0039
Heidelberg, Germania Occidentale - Kurfursten Anlage 5,6900 Heidelberg/Tel.(06221)15101
Mosca, Russia—Contatta ISKCON Office of Soviet Affairs, Almviks Gard,
15300 Jama, Svezia/Tel. (46) 075552068
Septon, Belgio—Chateau de Petit Somme, Septon 5482/Tel. (086) 322480
Stoccolma, Svezia—Fridhemsgatan 22, 112 40 Stoccolma/Tel. (08) 549002
Valencia, Spagna—c/de Almirante Cadarso 12, Vedat de Torrente/Tel. (961) 55962
Vienna, Austria—Center for Vedic Studies, Licchtensteinstrasse 23/II, 1090/Tel. (0222) 3101033
Zurigo, Svizzera—Bergstrasse 54, 8032 Zurigo/Tel. (01) 693279



COMUNITA' AGRICOLE

Bavarian Forest (Bayrisher Wald) Germania Occidentale (NavaJiyadaNrsimha-Ksetra)
(contattare ISKCON Heidelberg)
Brihuega, Spagna (New Vraja Mandala) - (Santa Clara) Brihuega, Guadalajara/Tel. (11) 280018
Jarna, Svezia—Almviks Gard, 15300 Jarna/ Tel. (46) 75552068
Lugano, Svizzera—The Gokula Project, La Pampa, 6981 Sessa (Malcantone) TI/Tel. (091) 732573
Valencay, Francia (New Mayapur) - Lucay Le Male, 36600/ Tel. (54) 402688



AUSTRALASIA

AUSTRALIA

Adelaide - 69 Belair Rd., Kingswood S.A. (mail: P.O. Box 235 Kingswood 5062)/Tel. (08) 2720488
Brisbane 95 Bank Rd., Graceville, Q.L.D. (mail: P.O. Box 83, Indooroopilly 4068)
Cairns—69 Spence St., Cairns, Q.L.D. 4870 (mail: P.O. Box 5238, Cairns Mail Centre)
Tel. (070) 516946
Melbourne—197 Danks St., Albert Park, Victoria 3206 (mail: P.O. Box 125)/Tel. (03) 6995122
North Sydney—180 Falcon St., N. Sydney, N.S.W. 2060 (mail: G.P.O. 2766, Sydney 2001)
Tel. (02) 9261164
Perth—129 Barrack St., W.A. 6050 (mail: P.O. Box 598, W.Perth, W.A. 6005)/ Tel. (09) 3289171
Sydney—112 Darlinghurst Rd., Darlinghurst, N.S.W. 2010 (mail: P.O. Box 159,
King Cross, N.S.W. 2011)/ Tel. (02) 3575162



COMUNITA' AGRICOLE

Bambra (New Nandagram  Oak Hill, Dean's Marsh Rd., Bambra, VIC 3241/ Tel. (052) 887383
Murwillumbah (New Govardhana)  Tyalgum Rd., Eungella, via Murwillumbah,
N.S.W. 2484 (mail: P.O. Box 687)/ Tel. (066) 721903
Riverina (New Gaudadesh) - Old Renmark Rd., via Wentworth, N.S.W. 2648
(mail: P.O. Box 2446 Mildura Victoria 3500)/ Tel. (050) 278226



RISTORANTI

Adelaide—Crossways, 79 Hindley St., Adelaide, S.A. 5000/ Tel. (08) 515258
Brisbane—Crossways, First Floor, 99 Elisabeth St.
Melbourne - Crossways, First Floor, 123 Swanston St., Melbourne, Victoria 3000/Tel. (03) 6502939
Melbourne—Gopal's, 139 Swanston St., Melbourne, Victoria 3000/ Tel. (03) 6501578
Perth—Gopal's, 129 Barrack St., Perth, WA 6000/ Tel. (09) 3252168
Sydney—Gopal's 180 Falcon St., N. Sydney, N.S.W. 2060/ Tel. (02) 926164
Sydney—Govinda's and Govinda's Takeaway (ISKCON Sydney)/ Tel. (075) 501642




NUOVA ZELANDA E FIJI

Auckland, New Zealand (New Varshan) - Hvy. 18, Riverhead (next to Huapai Golf Course)
(mail: R.D. 2, Kumeu, Auckland)/ Tel. (9) 4128075
Christchurch, New Zealand - 83 Bealey Ave. (mail: P.O. Box 25190 Christchurch) / Tel. (3)
Labasa, Fiji - Delailabasa (mail: P.O. Box 133)/ Tel. 82916
Lautoka, Fiji - 5 Tavewa Ave. (mail: P.O. Box 125)/ Tel. 61633, ext. 48
Rakira, Fiji - Rewasa (mail: P.O. Box 129)/ Tel. 94243
Suva, Fiji - P.O. Box 6376, Nasinu/ Tel. 391282
Wellington, New Zealand - 2 Kensington St., (mail: P.O. Box 2753, Wellington)/ Tel. (4) 850876



RISTORANTI

Auckland, New Zealand - Gopal's, 1 st. fl., Civic House, 291 Queen St./ Tel. (9) 34885
Christchurch, New Zealand - Gopal's, 143 Worcerster St./ Tel. 67035
Lautola, Fiji - Gopal's, Corner of Yasawa St. and Naviti St./ Tel. 62990
Suva, Fiji - Gopal's, Corner of Pratt St. and Joske St. (opp Reserve Bank)/ Tel. 314154



AFRICA

Abeokuta, Nigeria - Ibadan Rd., Obantoko, behind NET (mail: P.O. Box 5177) r, Official Town (mail: P.O. Box 01568, Osu)
Buea, Cameroon - Southwest Province (mail: c/o Yuh Laban Nkesah, P and T, VHS)
Cape Town, South Africa - 17 St. Andrews Rd., Rondebosch 7700/ Tel. (21) 6891529 Durban (Natal), S. Africa - Chatsworth Circle, Chatsworth 4030 (mail: P.O. Box 56003)/ Tel. (31) 435815
Freetown, Sierra Leone - 13 Bright St., Brookfields (mail: P.O. Box 812, Freetown)
Johannesburg, S. Africa - "Misty Hills", Plot 69 Reitfontein Rd.
(mail: P.O. Box 723 Muldersdrift (Tvl), 1747)/ Tel. (11) 6662716
Harare Zimbabwe - 46 Crowhill Rd. (mail: P.O. Box 2090)/ Tel. 8877801
Kitwe, Zambia - 3121 Gandhi Close, Buyantanshil/ Tel. 214164
Lagos, Nigeria - No. 2 Murtala Mohammed International Airport Expressway,
Mafaluku (mail: P.O. Box 8793, Lagos)
Mauritius - 123 Sir Guy Forget Ave., Quatre Bornes (mail: P.O. Box 108,
Quatre Bornes, Mauritius)/ Tel. 46804
Mombasa, Kenya - Hare Krishna House, Sauti Ya Kenya and Kisumu Rds.
(mail: P.O. Box 82224, Mombasa)/ Tel. 312248
Nkawkaw, Ghana - P.O. Box 69, Nkawkaw
Nairobi, Kenya - Muhuroni Close, off West Nagara Rd. (mail: P.O. Box 28946, Nairobi)/744365
Port Harcourt, Nigeria - 2 Eligbam Rd. (corner of Obana Obhan St.), G.R.A. II
(mail: P.O. Box 4429, Trans Amadi)
Tokoradi, Ghana - 64 Windy Ridge (mail: P.O. Box 328)
Warri, Nigeria - 1 Ogonu St., Bendel Housing Estate, Ugborikoro
(P.O. Box 1922, Warri)/ Tel. 053230262



COMUNITA' AGRICOLE

Mauritius, (ISKCON Vedic Farm)  Beau Bois, Bon Acceuil



RISTORANTI

Durban, S. Africa - Govinda s (contattare ISKCON Durban)



ASIA

INDIA

Agartala, Tripura - AssamAgartala Rd., Banamalipur, 799001
Ahmedabad, Gujarat - 7, Kailas Society, Ashram Rd., 380 009/ Tel. 449935
Bamanbore, Gujarat - N.H.8B, Surendranagar
Bangalore, Karnataka - 210 Bellary Rd., Sadashiva Nagar, 560 080/ Tel. 361539
Baroda Gujarat - Hare Krishna Land, Gotri Rd., 390 015/ Tel. 326299
Bhubaneswar, Orissa - National Highway No. 5, Nayapali 751 001/ Tel. 53125
Bombay, Maharashtra - Hare Krishna Land, Juhu 400 049/ Tel. 626860
Calcutta, W. Bengal - 3 Albert Rd., 700 017/ Tel. 443757
Chandigarh Punjab - Hare Krishna Land, Dakshin Marg, Sector 36B, 160 036/ Tel. 44634
Chhaygharia (Haridaspur), W. Bengal - Thakur Haridas Sripatbari Sevashram,
P. O. Chhaygharia, P.S. Bongaon, Dist. 24 Paragonas
Gauhati, Assam - Post Bag No. 127, Gauhati 781 001
Hyderabad, A. P. - Hare Krishna Land, Nampally Station Rd., 500 001/ Tel. 551018
Imphal, Manipur - Hare Krishna Land, Airport Rd., 795 001
Madras, Tamil Nadu - 59, Burkit Rd. T. Nagar, Madras  17/ Tel. 443266
Mayapur, W. Bengal - Shree Mayapur Chandrodaya Mandir. P. O. Shree Mayapur Dham (Dist. Nadia)
Moirang, Manipur - Nongban Ingkhon, Tidim Rd.
Nagpur, Maharashtra - 70 Hill Road. Ramnagar, 440 010/ Tel. 33513
New Delhi - M119 Greater Kailash 1, New Delhi 110 048/ Tel. 6412058
Pandharpur, Maharashtra - Hare Krishna Asrama, acr. Chandrabhaga River, Sholapur, 413 304
Patna, Bihar - Rajendra Nagar Road No. 12, 800 016/ Tel. 50765
Pune, Maharashtra - 4 Tarapoor Rd., Camr., 411 001/ Tel. 60124 and 64003
Silchar, Assam - Ambikapatti, Silchar, 788004, Cachar District
Siliguri, W. Bengal - Subash Pally, Siliguri
Surat, Gujarat - Rander Rd., Jahangirpura, Surat, 395 005/ Tel. 84215
Tirupati, A. P. - K. T. Rd., Vinayaka Nagar 517 501/ Tel. 2285
Trivandrum, Kerala - T. C. 24/1485, WC Hospital Rd., Thycaud, 695 014/ Tel. 68197
Udhampur, Jammu and Kashmir - Prabhupada Nagar, Udampur 182 101/Tel. 496 P.P.
Vrindavana, U. P. - Krishna Balaram Mandir, Bhaktivedanta Swami Marg, Raman Reti,
Mathura/Tel. 178



COMUNITA' AGRICOLE

Ahmedabad, Gujarat - Nityananda Seva Ashram, Odhav Rd., (near Octioi Naka), Odhav, 886 382
Ahmedabad District, Gujarat - Hare Krishna Farm, Katwada (contattare ISKCON Ahmedabad)
Chamorshi Maharashtra - 78 Krishnanagar Dham, District Gadhachiroli, 442 603
Hyderabad A.P. - P.O. Dabilpur Village, Medchal Taluc, Hyderabad District, 501 401
Mayapur, W. Bengal  Contattare Mayapur)



RISTORANTI

Bombay Maharashtra - Govinda's (al Hare Krishna Land)
Vrindavana - Krishna Balaram Mandir Guesthouse



ALTRI PAESI

Bali, Indonesia - Jalan Sagamona 17, Renon, Denpasar
Bangkok, Thailand - 139, Soi PutthaOsoth, New Road/ Tel. 2332488
Chittagong Bangladesh - Caitanya Cultural Society, Sri Pundarik Dham, Mekhala,
Hathazali/ Tel. 108 (City office and mail: 23 Nandan Kanan Chittagong)/ Tel. 202219
Colombo, Sri Lanka - 188 New Chetty St., Colombo 13/ Tel. 33325
Hong Kong - 27 Chatam Road South, 6/F, Kowloon/ Tel. 37396818
Jakarta, Indonesia - Yayasan Kesadaran Krishna Indonesia, JL. Kamboja 1012,
Tomang Raya/ Tel. 599301
Kathmandu, Nepal - Vishnu Gaun Panchayat Ward No. 2, Budhanilkantha/ Tel. 4-10368
Kuala Lampur, Malaysia - Lot 9901, Jalan Awan Jawa, Taman Yarl, off 5.5 mile,
Jalan Kelang Lama Petaling/ Tel. 730172
Manila, Philippine - 170 R. Fernandez, San Juan, Metro Manila/ Tel. 707410
Taipei, Taiwan - mail: c/o ISKCON Hong Kong)
Tehran, Iran - KeshavarzDehkedeh Ave. Kamran St. No. 58/ Tel. 658870
Tel Aviv, Israel  (17 B) Gordon St., P. O. Box 48163, Tel Aviv 61480/ Tel. 03-238239
Tokyo, Japan - 2-4112 Izumi, Suginamiku, Tokyo T168/ Tel. (3) 3271541



COMUNITA' AGRICOLE

Cebu, Philippines (Hare Krishna Paradise)  231 Pagsabungan Rd., Basak, Mandaue City/83254



RISTORANTI
Cebu, Philippines - Govinda's, 26 Sanchiangko St.



AMERICA LATINA

BRASILE

Belem, PA - AV. Gentil Bittencourt, 1002 (entre Generalissimo e Quintino Bocaiuva)/Tel. (091) 2221886
Belo Horizonte, MG - Av. Gentulio Vargas, 167, Funcionarios/ Tel. (031) 2232776
Brasilia, DF - HIGS 706Bloco C, Casa 29/ Tel. (061) 2427579
Campo Grande, MS - Rua Carlos Chagas, 32Caicara
Campos RJ - Av Bezamath, 35, Pq. California
Curitiba, PR - Av. 7 de Setembro, 1594, Alto da Rua 15 /Tel. (041) 2646634
Florianopolis, SC - Rua Duarte Schutel, 61Centro
Fortaleza, CE - Rua José Laurenco, 2114, Aldeota/ Tel. (085) 244-7068
Goiania, GO - Rua 88C, No. 2Setor Sul/ Tel. (062) 2417492
Manaus AM - Rua dos Andradas 465, Centro/ Tel. (092) 2333709
Porto Alegre, RS - Rua Dr. Thimoteo, 753Moinhos de Vento
Ribeirao Preto, SP - Rua Cerqueira Cesar 480, Centro
Rio de Janeiro, RJ - Ladeira da Gloria, 98, Gloria/ Tel. (021) 2855643
Salvador, BA - Rua Alvaro Adorno, 17, Brotas/Tel. (071) 244-1072
Santos, SP - Rua Nabuco de Araujo, 151Embaré/ Tel. (0132) 213596
Sao José do' Campos, SP - Rua Paranà, 266Vila Maria
Sao Paulo, SP - Rua Bom Pastor, 798, Ipiranga (mail: C.P. 4855)/ Tel. (011) 63-1674
Sao Paulo, SP (Centro Cultural) - Rua Itavurù, 269Indianapolis
Sorocaba, SP - Rua Cesario Motta, 130, Centro
Vitoria, ES - Rua Chafic Murad, 218, Praia do Soà/ Tel. (027) 2279860



COMUNITA' AGRICOLE

Caruaru, Penambuco - Distrito de Murici (mail: Rua do Norte, 61, Sala 3, Centro)
Pindamonhangaba, SP (New Gokula) - Bairro Riberao Grande (mail: C.P. 108, CEP 12.400) - Tel. (0122) 425002



RISTORANTI

Belém, Parà (Sri Krsna Prasada) - Av. Gentil Bittencourt, Passagem Mac Dowell, 96
(entre Dr. Morais e Benjamin Constant)/ Tel. (091) 2221886



MESSICO

Guadalajara - Pedro Moreno 1791, Sector Juarez, Jalisco/ Tel. 261278
Mexico City - Gob. Tiburcio Montiel 45, San Miquel Chapultepec, Mexico, D.F. 18/Tel. (905) 2710132
Mexico City - Govinda's Cultural Center, Insurgentes Sur 23841, Mexico City 01000 D.F./ Tel. 5489323
Monterrey - Zaragoza 1007, nte. Zona Centro/ Tel. 746976
Morelia - Ticateme No. 52 pte., Col. Selix Ireta 58070, Morelia, Mich.
Vera Cruz - Calle 3, Carebelas No. 784 Fraccionamienito Reforma/ Tel. 50759



COMUNITA' AGRICOLE

Tulacingo, Hidalgo (Nueva GaudaMandala Bhumi) - (Contattare ISKCON Mexico City)



PERU'

Arequipa - Jerusalen 402/ Tel. 229523
Cuzco - San Juan de Dios 285/ Tel. 222353
Lima - Pasaje Solea 101 Santa Maria Chosica/ Tel. 910891
Lima - Schell 615 Miraflores
Trujillo - Bolivar 738/ Tel. 259523



COMUNITA' AGRICOLE

Hare KrishnaCorreo De Bellavista - DPTO De San Martin



RISTORANTI

Arequipa  (Alla ISKCON di Arequipa)
Cuzco Espàderos 128
Lima - Schell 634 Miraflores



ALTRI PAESI

Bogota, Colombia - Calle 63A, 1062 Chapinero/ Tel. 2495797
Bogota, Colombia - Transversal 1a, 5622, Alto Chapinero/ Tel. 2558742
Buenos Aires, Argentina - Centro Bhaktivedanta, Andonaegui 2054, (1431)
Cali, Colombia - Avenida 2 EN, 24N39/ Tel. 688853
Caracas, Venezuela - Prolongacion Ave. Las Palmas, Calle Capriles, Quinta Pollita/ Tel. 7821939
Christ Church, Barbados - 31 Goodland Park/ Tel. (809) 4284209
Cochabamba, Bolivia - P.O. Box 3988/ Tel. 46441
Concepcion, Cile - Nonguen 588/ Tel. 23150
Cordoba, Argentina - Montevideo 950, Paso de los Andes/ Tel. (051) 262229
Crabwood Creek, Guyana - Grant 1803, Sec. D, Corentyne, Berbice
Cuenca, Ecuador - Pje. Paucarabamba e Gral. Veintimilla BariolasChirimollas/ Tel. (07) 829358
Essequibo Coast, Guyana - New Navadvipa Dham, Mainstay, Essequibo Coast
Georgetown, Guyana - 24 Uitvlugt Front, West Coast Demerara
Guatemala, Guatemala - Apartado Postal 1534
Guayaquil, Ecuador - Velez 1915 (between Carchi and Tulcan)/ Tel. 361647
La Paz, Bolivia - Calle 16 Obrajes 460 (mail: P.O. Box 10278)/ Tel. 783556
Montevideo, Uruguay - Pablo de Maria 1427
Panama, Republic of Panama - Via las Cumbres, entrada Villa Zaita, frente a INPSA No. 10 (mail: P.O. Box 62954, Panama)/ Tel. 312057
Pereira, Colombia - Carrera 5a, 1936/ Tel. 42769
Quito, Ecuador - Carron 641 Amazones/ Tel. 520466
Rosario, Argentina - Centro Bhaktivedanta, Corrientes 925. Rosario 2000
Santa Cruz, Bolivia - P.O. Box 4920/ Tel. 40146 (31571)
San Jose, Costa Rica - Centro Cultural Govinda, 235 mtrs. norte del Banco Anglo,
San Pedro (mail: Apdo. 166, 1002)/ Tel. 341218
San Salvador, El Salvador - Avenida Universitaria 1132 Media Quadra al sur de la
Embajada Americana, San Salvador (mail: P.O. Box 1506)/ Tel. 259517
Santiago, Cile - Manuel Carvallo 771, Nunoa/ Tel. 392734
Santo Domingo, Dominican Republic - Calle Cayetano Rodriquez No. 254
Trinidad and Tobago, West Indies - Prabhupada Ave., Longdenville, Chaguanas



COMUNITA' AGRICOLE

Buenos Aires, Argentina (Bhaktilata Puri) - (contattare Centro Bhaktivedanta Buenos Aires)
Colombia (Nueva Mathura) - Cruzero del Guali, Municipio de Caloto, Valle del Cauca/T.612688 en Cali
Guayaquil, Ecuador (Nuevo Nilacala) - (contattare ISKCON di Guayaquil)
Guyana - Seawell Village, Corentyne, East Berbice
San Jose, Costarica - Granja Nueva Goloka Vrindavana, Carretera a Paraiso, de la entrada del Jardin Lancaster (por Calle Concava), 200 metros as sur (mano derecha) Cartago (mail: Apdo 166, 1002)
San Salvador, El Salvador - Carr. a Santa Ana, Km. 34, Canton Los Indios, Zapotitan, Dp. de La Libertad



RISTORANTI

Cuenca, Ecuador - Govinda's, Annexo Hotel, Crespo
Guatemala, Guatemala - Callejor Santandes a una cuadra abajo de Guatel, Panajachel Solola
Guayaquil, Ecuador - Govinda's (contattare ISKCON Guayaquil)
La Paz, Bolivia - Restaurant Manjari, Calle Potosi 1315, esq. Colon
San Salvador, El Salvador - 25 Avenida Norte 1132
Santa Cruz, Bolivia - Restaurant Govinda's, Calle Florida 594, esq. Canoto
Santa Cruz, Bolivia - Snack Govinda, Av. Argomosa (1. anillo), esq. Bolivar










I DIALOGHI DI SRILA PRABHUPADA

Parliamo di Responsabilità

La seguente conversazione tra Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada e alcuni dei suoi discepoli ebbe luogo nell'agosto 1975 durante una passeggiata mattutina a Parigi.

Devoto: Molta gente ci considera irresponsabili perché abbiamo lasciato l'università o un lavoro per diventare devoti di Krsna.
Srila Prabhupada: Noi non siamo degli irresponsabili. Ci troviamo in una condizione tale da aver superato le responsabilità materiali. Lo SrimadBhagavatam (11.5.41): devarsi-bhutaptanrnam pitrnam na kinkaro nayam rni ca rajan  "Colui che si è pienamente arreso a Krsna non ha più alcuna responsabilità verso gli esseri celesti, i grandi saggi, i parenti, la società: verso nessuno." Fintanto che non siete coscienti di Krsna, avete delle responsabilità verso tutte queste persone. Ma chi si è votato alla coscienza di Krsna senza riserve non ha doveri materiali, non ha nessuna responsabilità materiale. Così stabilisce lo SrimadBhagavatam: l'unica nostra responsabilità è servire Krsna.
Devoto: Allora, Srila Prabhupada, quando ieri sera hai detto a quell'ospite che dovrebbe rinunciare alle sue responsabilità...
Srila Prabhupada: ...E abbracciare la coscienza di Krsna. Non che si debba rifiutare ogni responsabilità e non far niente. Si deve aderire alla coscienza di Krsna. Lasci una cosa e ne prendi un'altra; allora va benissimo.
Devoto: Srila Prabhupada, quando parli di assumersi le proprie responsabilità verso Krsna, questo non comporta anche un aspetto materiale? Anche nel nostro movimento, per esempio, i genitori devono crescere i loro figli, prendersi cura di loro, insegnar loro a leggere e scrivere, e così via.
Srila Prabhupada: Certo. Ma perché ci prendiamo cura dei bambini? Per renderli coscienti di Krsna. E' questa la nostra responsabilità in coscienza di Krsna. Dovremmo pensare: "Questo è mio figlio. Vorrei crescerlo cosciente di Krsna." Perciò ci prendiamo tanta cura di educare i nostri bambini nelle gurukula (le scuole della coscienza di Krsna). Non siamo irresponsabili.
Devoto: Allora quando diciamo che abbiamo assolto alle responsabilità materiali arrendendoci a Krsna, non significa che abbiamo cessato di preoccuparci dei nostri doveri?
Srila Prabhupada: No. Chi lo dice?
Devoto: Alcuni dicono che da quando ci siamo dedicati alla coscienza di Krsna abbiamo
lasciato tutti i nostri doveri sociali.
Srila Prabhupada: Il primo dovere verso la società consiste nel diffondere la coscienza di Krsna, e questo è anche il principale dovere della vita umana. Krsna dice: sarvadharman parityajya mam ekam saranam vraja  Rinuncia a tutti gli altri doveri e semplicemente abbandonati a Me. Quindi noi ci siamo arresi a Krsna, e ci assumiamo la responsabilità di diffondere il movimento per la Coscienza di Krsna. Io sono vecchio, eppure tre volte all'anno faccio il giro del mondo per predicare. Chi altro si assume una responsabilità come questa? Anzi, nella coscienza di Krsna noi abbiamo responsabilità maggiori.
E' proprio come diventare un alto funzionario governativo: ci si addossa un sovraccarico di responsabilità. Adempiere a responsabilità materiali è inutile. E' solo uno spreco di tempo. Qui, nella coscienza di Krsna, si ha una reale responsabilità. Ieri sera l'ho spiegato a quell'ospite. Anche se ti assumi una responsabilità, che cosa puoi fare? Non puoi fare niente. Fa conto che tuo figlio sia malato. Sta male, e tu ti sei preso la responsabilità di farlo curare. Hai chiamato un bravo medico, hai delle buone medicine: tutto quello che ci vuole. Ma, nonostante tutti i tuoi sforzi, tuo figlio muore. Allora che valore ha il fatto di assumersi delle responsabilità? All'atto pratico non puoi farci niente.
Quindi che senso ha affermare: "Sono responsabile"? Andha yathandhair upaniyamanah. Un cieco dice: "Mi prendo io la responsabilità. Tutti voi altri ciechi, seguitemi". A che serve prendersi delle responsabilità in questo modo? Sia la guida sia quelli che la seguono riuscirebbero solo a finire in un fosso. Nello stesso modo i capi di tutte le nazioni del mondo dicono: "Seguitemi. Io sono responsabile. Io vi darò la pace". Ma non appena scoppia una guerra, migliaia di persone vengono uccise. Dov'è andata a finire la responsabilità dei capi? Essi non sono in grado di portare la pace, possono solo erigere monumenti: "Questo soldato è morto, quest'altro soldato è morto", ma non sono capaci di salvare la gente dalla morte.
Devoto: Tuttavia la gente dice che anche noi devoti dobbiamo morire. Tutti devono morire. Srila Prabhupada: Sì, ma noi moriamo per vivere eternamente. Tyaktva deham punar janma naiti. Questa è l'ultima volta che moriamo.
Devoto: E allora ci chiedono: "Come fate a saperlo?"
Srila Prabhupada: Diventate miei allievi, e anche voi lo saprete. C'è infatti un precetto vedico: tad vijnanartham sa gurum evabhigacchet  Uno sciocco, un povero ignorante deve avvicinare un guru. Questo è l'unico sistema per conoscere la Verità Assoluta. Altrimenti non c'è modo di acquisire la conoscenza che riguarda la vita eterna; rimarrete per sempre degli sciocchi e soffrirete.
Devoto: Dunque, come definisci la parola responsabilità in rapporto alla coscienza di Krsna?
Srila Prabhupada: Avete questa forma umana: imparate a conoscere Dio. Responsabilità significa questo. Altrimenti siete perduti. L'unica vostra responsabilità è comprendere Dio; lo scopo della cultura vedica è conoscere e comprendere Dio. Nel passato moltissimi re abbandonarono tutto e andarono nella foresta per conoscere Dio. Bharata Maharaja, in nome del quale l'India è chiamata Bharatavarsa, era l'imperatore di questo pianeta migliaia di anni fa, e all'età di ventiquattro anni lasciò tutto per conoscere Dio. Questa è cultura vedica. Caitanya Mahaprabhu aveva un'eccellente posizione come grhastha (capofamiglia). Aveva una bella moglie, una madre amorevole, buoni amici; era un famoso erudito: tutto di prim'ordine. Era Dio stesso, eppure abbandonò ogni cosa con l'unico fine di insegnarci il metodo per conoscere Dio. Questa è la cultura vedica. Mi avevi chiesto: "Qual è la definizione di responsabilità?"
Devoto: Abbiamo questa forma di vita umana; dobbiamo conoscere Dio.










Libri

SRIMADBHAGAVATAM
Primo Canto: "La Creazione"

Questa è la continuazione della presentazione dello Srimad-Bhagavatam, il grande classico spirituale dell'India scritto 5000 anni fa da Krsna Dvaipayana Vyasa, e ora presentato in una nuova traduzione con il commento di Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Lo SrimadBhagavatam fornisce la chiave perché l'umanità possa diventare unita nella pace, nella prosperità e nell'amicizia concentrandosi su una causa comune. Questa causa comune è l'unità spirituale di tutti gli esseri viventi, e lo SrimadBhagavatam presenta un'ideologia rivoluzionaria che è la base per la rispiritualizzazione della società. Nel mondo d'oggi non c'è mancanza di avanzamento scientifico, ciò che manca è la conoscenza della scienza di Dio. Quindi, in un mondo che soffre per la discordia universale, per l'ansietà e la confusione, non c'è letteratura più importante di questo radioso SrimadBhagavatam. Se volete ricevere l'intera serie di volumi dello SrimadBhagavatam scrivete alla BBT Italia.



Accade talvolta a coloro che ignorano le attività della Persona Suprema e del Suo regno trascendentale di ricevere il favore del Signore attraverso i divertimenti che Egli rivela nelle Sue diverse incarnazioni, divertimenti che esprimono la felicità eterna che procura la Sua compagnia nel regno trascendentale. Con queste attività meravigliose Egli attrae le anime condizionate del mondo materiale. Alcune di queste anime condizionate sono assorte nella soddisfazione illusoria dei loro sensi materiali, altre nella concezione errata che il mondo spirituale neghi la loro esistenza individuale. Questi due gruppi di uomini di scarsa intelligenza sono i karmi, o lavoratori interessati, e i jnani, o aridi speculatori mentali. Ma oltre a questi due gruppi se ne trova un terzo, il gruppo dei trascendentalisti detti satvata, o devoti del Signore, che non hanno alcun legame con le basse azioni materiali né con la speculazione mentale. Completamente assorti nel rendere un servizio positivo al Signore, ne traggono i più alti benefici spirituali, sconosciuti ai karmi e ai jnani.
Colui che ha il supremo controllo del mondo materiale e spirituale, il Signore, Si manifesta attraverso espansioni e avatara dalle innumerevoli forme. Esseri come Brahma, Rudra, Manu, Prthu, Vyasa appartengono al gruppo delle Sue manifestazioni parziali, o qualitative, nell'universo materiale, mentre avatara come Rama, Narasimha, Varaha o Vamana sono nel numero delle Sue espansioni plenarie. Sri Krsna è la fonte di tutti gli avatara, perciò è la causa di tutte le cause.



VERSO 18


athakhyahi harer dhimann
avatarakathah subhah
lila vidadhatah svairam
isvarasyatmamayaya

atha: perciò; akhyahi: descrivi; hareh: del Signore; dhiman: o sagace; avatara: manifestazioni divine; kathah: racconti; subhah: propizi; lila: avventura; vidadhatah: compiuti; svairam: divertimenti; isvarasya: del controllore supremo; atma: personali; mayaya: energie.



TRADUZIONE

O saggio Suta Gosvami, descrivi le attività trascendentali delle molteplici forme del Signore Supremo. Questi felici divertimenti e avventure del Signore, il controllore supremo, sono compiuti attraverso le Sue potenze interne.



SPIEGAZIONE

Per la creazione, il mantenimento e la distruzione degli universi materiali, il Signore Supremo Si manifesta in un numero infinito di forme trascendentali, i cui divertimenti sono del tutto propizi. Tutti coloro che assistono a queste attività o ne ascoltano il racconto sublime ne traggono grandi benefici.



VERSO 19


vayam tu na vitrpyama
uttamaslokavikrame
yacchrnvatam rasa-jnanam
svadu svadu pade pade

vayam: noi; tu: ma; na: non; vitrpyamah: ci stancheremo; uttamasloka: il Signore Supremo, glorificato da preghiere trascendentali; vikrame: avventure; yat: che; srnvatam: ascoltando continuamente; rasa: emozione; jnanam: coloro che sono esperti in; svadu: gustoso; svadu: dolce; pade pade: a ogni passo.



TRADUZIONE

Non saremo mai stanchi di ascoltare i divertimenti trascendentali del Signore Supremo, glorificato con inni e preghiere. Coloro che hanno sviluppato un gusto per le relazioni trascendentali con Lui godono a ogni istante dell'ascolto dei Suoi divertimenti.



SPIEGAZIONE

C'è una grande differenza tra i romanzi, le novelle o gli scritti storici di carattere materiale dai racconti che descrivono i divertimenti trascendentali del Signore. Le antiche narrazioni che si riferiscono alla storia dell'universo, come il Ramayana, il Mahabharata e i Purana furono presentati in funzione del loro stretto legame con i divertimenti dei diversi avatara, perciò il loro soggetto mantiene sempre la sua freschezza, anche dopo ripetute letture. Possiamo leggere e rileggere, per esempio la Bhagavad-gita o lo SrimadBhagavatam per una vita intera e trarne sempre nuovi insegnamenti. Le conoscenze del mondo materiale rimangono statiche, mentre quelle del mondo spirituale assumono un carattere dinamico, semplicemente perché l'anima è dinamica e la materia è statica. Coloro che hanno sviluppato il gusto per gli argomenti trascendentali non si stancano mai di ascoltare tali racconti. Ci sentiamo rapidamente sazi di attività materiali, ma non si è mai sazi delle attività spirituali o devozionali. L'espressione uttamasloka indica uno scritto che trascende le tenebre dell'ignoranza in cui gli scritti materiali sono immersi. La luce che emana dai Testi trascendentali guadagna in splendore a ogni nuova lettura e realizzazione del messaggio spirituale. Gli impersonalisti, le persone cosiddette liberate, non provano la minima soddisfazione nel ripetere le parole aham brahmasmi (io sono Brahman), ciò rappresenta una ben misera realizzazione del Brahman, realizzazione che non può procurare una felicità duratura. Per gustare il vero piacere, essi finiscono col volgersi allo SrimadBhagavatam. Altri, meno fortunati, preferiscono ripiegare sull'altruismo o sulla filantropia materiale. E' evidente quindi che la filosofia mayavada è materiale, mentre la filosofia della Bhagavadgita e dello SrimadBhagavatam è trascendentale.



VERSO 20


krtavan kila karmani
saha ramena kesavah
atimartyani bhagavan
gudhah kapatamanusah

krtavan: compiuti da; kila: questi e quelli; karmani: atti; saha: con; ramena: Balarama; kesavah: Sri Krsna; atimartyani: sovrumani; bhagavan: Dio, la Persona Suprema; gudhah: sotto la maschera di; kapata: in apparenza; manusah: essere umano.



TRADUZIONE

Sri Krsna, il Signore Supremo, e Balarama hanno giocato il ruolo di semplici esseri umani, ma sotto quest'apparenza hanno compiuto prodezze sovrumane.



SPIEGAZIONE

Non si può in nessun caso applicare la teoria dell'antropomorfismo e dello zoomorfismo a Sri Krsna, il Signore Supremo. Oggi si crede sempre più, soprattutto in India, che l'uomo, a forza di austerità e di ascesi, possa diventare Dio. I grandi saggi, basandosi sulle Scritture, hanno rivelato l'identità divina di Sri Rama, di Sri Krsna, e di Sri Caitanya Mahaprabhu, e hanno dimostrato che si trattava dello stesso Signore Supremo. Ma uomini senza scrupoli preferiscono creare altre specie di incarnazioni per il loro uso personale; questo genere di pratica è diventato comune ai giorni nostri, soprattutto in Bengala. Chiunque goda di una certa popolarità, e possieda qualche potere mistico, non si farà sfuggire l'occasione di praticare qualche gioco di abilità e farsi accettare senza difficoltà come un'incarnazione di Dio dall'opinione pubblica. Ma Sri Krsna non appartiene a questa specie di incarnazione. Egli è Dio, la Persona Suprema, da sempre. Al momento della Sua "nascita" apparve nella forma di Visnu, a quattro braccia, di fronte a Devaki, colei che aveva scelto come madre. Poi, su richiesta di Devaki, assunse la forma di un bambino comune, quindi lasciò Sua madre per recarSi a Gokula, dove fu conosciuto come il figlio di Nanda Maharaja e Yasodamata. Sri Baladeva, o Balarama, l'equivalente di Sri Krsna, era anche Lui considerato come il figlio di un'altra sposa di Sri Vasudeva (Vasudeva era il marito di Devaki, dunque anche il "padre" di Krsna).
Nella Bhagavadgita il Signore afferma che il Suo avvento e le Sue attività sono trascendentali, e chiunque sia così fortunato da conoscerne la natura sublime può subito liberarsi dalla materia e qualificarsi per ritornare nel regno di Dio. Conoscere la natura trascendentale dell'avvento e delle attività di Sri Krsna è sufficiente per raggiungere la liberazione. I primi nove Canti dello SrimadBhagavatam descrivono la natura trascendentale del Signore, mentre il decimo Canto descrive i Suoi divertimenti. Nell'insieme, tutto è rivelato a chi conduce uno studio progressivo dell'opera. E' essenziale, però, notare fin d'ora che il Signore manifestò la Sua natura divina mentre Si trovava ancora tra le braccia di Sua madre, e che tutte le Sue azioni sono sovrumane (all'età di sette anni sollevò la collina Govardhana). Con ogni Suo atto Krsna rivelò di essere veramente Dio, la Persona Suprema. Tuttavia, sotto il Suo vero mistico, i Suoi cosiddetti "genitori" e gli altri parenti Lo videro sempre come un bambino comune. Ogni volta che compiva qualche impresa eccezionale, Suo padre e Sua madre si rifiutavano di vedere in Lui l'autore dell'opera. Lo vedevano semplicemente come loro figlio, e Lo amavano di un amore incrollabile, che li soddisfaceva pienamente. Così, i saggi di Naimisaranya descrivono con aspetto umano Colui che, in realtà, non è altri che l'onnipotente Signore Supremo.




VERSO 21


kalim agatam ajnaya
ksetre 'smin vaisnave vayam
asina dirghasatrena
kathayam saksana hareh

kalim: l'età di Kali (l'età del ferro, della discordia); agatam: essendo arrivata; ajnaya: sapendo ciò; ksetre: luogo; asmin: in questo; vaisnave: destinato in particolare ai devoti del Signore; vayam: noi; asinah: seduti; dirgha: prolungati; satrena: per compiere sacrifici; kathayam: nelle parole; sa-ksanah: con molto tempo a nostra disposizione; hareh: di Dio, la Persona Suprema.



TRADUZIONE

Sapendo che l'età di Kali è già iniziata, ci riuniamo in questo luogo santo per il compimento di un lungo sacrificio, destinato all'ascolto del messaggio trascendentale di Dio.



SPIEGAZIONE

Il kaliyuga, contrariamente agli altri yuga—satyayuga (l'età d'oro), tretayuga (l'età d'argento) e dvaparayuga (l'età di rame)—non si presta affatto alla realizzazione spirituale. Nel satyayuga, in cui gli uomini vivevano 100000 anni, era possibile impegnarsi in una lunga meditazione per giungere alla realizzazione spirituale. Nel tretayuga, in cui gli uomini vivevano 10000 anni, la perfezione spirituale era ottenuta compiendo grandi sacrifici. E nello dvaparayuga, in cui gli uomini vivevano 1000 anni, si giungeva alla realizzazione spirituale adorando il Signore. Ma nell'età di Kali la longevità non supera i 100 anni e inoltre l'uomo deve affrontare ogni genere di difficoltà, perciò il metodo raccomandato per raggiungere la realizzazione spirituale è quello di ascoltare e cantare i santi nomi, le glorie e i divertimenti del Signore. I saggi di Naimisaranya inaugurarono questo metodo a beneficio dei devoti del Signore. Essi si prepararono ad ascoltare i divertimenti del Signore per una durata di mille anni. Dall'esempio di questi saggi dovremmo comprendere che l'ascolto e la recitazione regolare dello SrimadBhagavatam sono l'unico metodo di realizzazione spirituale per l'età in cui viviamo. Ogni altro tentativo sarebbe pura perdita di tempo perché non darebbe alcun risultato tangibile. Sri Caitanya Mahaprabhu, il Signore stesso, predicò personalmente la via del Bhagavata-dharma e raccomandò che tutti coloro che sono nati in India provvedessero alla diffusione universale del messaggio di Sri Krsna e della Bhagavadgita in particolare. Assimilati gli insegnamenti della Bhagavad-gita, si può cominciare a studiare lo SrimadBhagavatam per trovare nuova luce sulla via della realizzazione spirituale.



VERSO 22



tvam nah sandarsito dhatra
dustaram nistitirsatam
kalim sattvaharam pumsam
karnadhara ivarnavam

tram: Tua Grazia; nah: a noi; sandarsitah: incontro; dhatra: per la provvidenza; dustaram: insormontabile; nistitirsatam: per coloro che desiderano superare; kalim: l'età di Kali; sattvaharam: ciò che distrugge le buone qualità; pumsam: degli uomini; karnadharah: capitano; iva: come; arnavam: l'oceano.



TRADUZIONE

Solo la provvidenza ci ha permesso d'incontrare Tua Grazia; così ti accettiamo come il capitano del vascello che fa attraversare a coloro che desiderano il difficile oceano di Kali, che distrugge tutte le buone qualità degli uomini.



SPIEGAZIONE

L'età di Kali è molto pericolosa per l'uomo. La vita umana non ha altro scopo che la realizzazione spirituale, ma a causa di quest'era pericolosa gli uomini hanno completamente dimenticato questo fine. Nel corso dell'età di Kali gradualmente decresceranno la longevità, la memoria, i sentimenti nobili, la forza e le buone qualità dell'uomo. Il dodicesimo Canto dello SrimadBhagavatam descrive le differenti calamità o anomalie di quest'era. Dovrà quindi affrontare grandi difficoltà chi vuole dedicare la propria esistenza d'uomo all'opera di realizzazione spirituale. Gli uomini sono così intenti a soddisfare i sensi che dimenticano completamente la realizzazione spirituale. Nella loro follia sostengono apertamente che non c'è bisogno di raggiungere la realizzazione spirituale; non vedono che questa vita, così breve, rappresenta solo una tappa nel lungo cammino della realizzazione spirituale. Ogni forma di educazione moderna è centrata sulla gratificazione dei sensi, e se un uomo intelligente analizza la situazione vedrà subito che l'insegnamento pianificato e illusorio conduce i bambini della nostra epoca alla rovina, come bestie condotte al macello. Gli uomini di pensiero dovrebbero nutrire la più grande diffidenza verso le manifestazioni di quest'età di Kali, e coloro che desiderano superare l'oceano terribile di Kali devono seguire l'esempio dei saggi di Naimisaranya e accettare Sri Suta Gosvami, o il suo rappresentante autentico, come capitano del vascello. Questo vascello è il messaggio di Sri Krsna, nella forma della Bhagavad-gita e dello SrimadBhagavatam.



VERSO 23


bruhi yogesvare krsne
brahmanye dharmavarmani
svam kastham adhunopete
dharmah kam saranam gatah

bruhi: rivelaci, per favore; yogaisvare: il maestro di tutti i poteri mistici; krsne: Sri Krsna; brahmanye: la Verità Assoluta; dharma: religione; varmani: protettore; svam: la (Sua) propria; kastham: dimora; adhuna: ora; upete: essendo partito; dharmah: religione; kam: da chi: saranam come rifugio; gatah: va.



TRADUZIONE

Ora che Sri Krsna, la Verità Assoluta, il maestro di tutti i poteri mistici, è tornato nel Suo regno, rivelaci chi custodisce i principi della religione.



SPIEGAZIONE

La religione è essenzialmente il complesso delle norme dettate da Dio stesso. La Bhagavadgita c'insegna che ogni volta che questi principi vengono deformati o trascurati, il Signore discende in persona per ristabilirli. I saggi di Naimisaranya s'informano ora su questi princìpi. La risposta alla loro domanda sarà data in seguito. Lo SrimadBhagavatam è la trascendentale manifestazione sonora del Signore Supremo, e rappresenta quindi la perfetta manifestazione della conoscenza trascendentale e dei princìpi religiosi.
Così terminano gli insegnamenti di Bhaktivedanta sul primo capitolo del primo Canto dello SrimadBhagavatam, intitolato: "Le domande dei saggi".










CAPITOLO DUE

La divinità e il servizio di devozione



VERSO 1


vyasa uvaca
iti samprasnasamhrsto
vipranam raumaharsanih
pratipujya vacas tesam
pravaktum upacakrame

vyasah: Srila Vyasadeva; uvaca: disse; iti: così; samprasna: domande perfette; samhrstah: perfettamente soddisfatto; vipranam: dei saggi; raumaharsanih: Ugrasrava, figlio di Romaharsana; pratipujya: dopo averli ringraziati; vacah: parole; tesam: le loro; pravaktum: a rispondere loro; upacakrame: si apprestò.



TRADUZIONE

Sri Vyasadeva disse:
Ugrasrava (Suta Gosvami), figlio di Romaharsana, soddisfatto delle perfette domande dei brahmana, li ringrazia e si appresta a rispondere.



SPIEGAZIONE

I saggi di Naimisaranya hanno rivolto sei domande a Suta Gosvami, che ora si accinge a rispondere.
(continua nel prossimo numero)















VRNDAVANA
LA TERRA DI KRSNA

Seconda parte

Fotografie di Bhargava dasa

In India, una volta visitai Vrndavana in compagnia di Sua Divina Grazia Srila Prabhupada. Un mattino, mentre lo accompagnavo nella sua passeggiata quotidiana, ci trovammo improvvisamente in un posto particolarmente bello.
Le fresche dune erano dense di fogliame e gli alti alberi erano pieni di uccelli cinguettanti.
Mentre il sole illuminava il chiaro cielo mattutino i pavoni riempivano l'aria del loro particolare richiamo.
Srila Prabhupada si guardò intorno e mi disse: "Ecco Brahmananda, questa e Vrndavana. Allora, ti piace?"
"E' meravigliosa, Srila Prabhupada", fu tutto ciò che riuscii a dire. Sentii che stava rivelandomi le glorie di Vrndavana anche se non avevo alcuna qualifica spirituale.
Vrndavana è il luogo dove Sri Krsna, il Signore Supremo, apparve cinquemila anni orsono. Sri Krsna discese qui dal suo pianeta spirituale, Goloka Vrndavana, per attrarci con i suoi passatempi soprannaturali. Srila Prabhupada ci ha spiegato che quando Krsna discende nel mondo materiale questa stessa Vrndavana discende con Lui, proprio come il seguito accompagna una personalità importante. Poiché quando Krsna viene con Lui viene anche la sua terra, Vrndavana non è considerata un luogo del mondo materiale. Perciò i devoti prendono rifugio a Vrndavana, in India, considerandola una replica dell'originale Goloka Vrndavana.
Nella terra spirituale di Vrndavana tutti amano Krsna, anche le piante e gli animali. Lo Srimad-Bhagavatam (10.15.7) descrive come i pavoni salutano Sri Krsna e Suo fratello Balarama: "O venerabile, guarda con quanto piacere Ti salutano i pavoni che stanno ritornando al loro nido! Anche i cucù sui rami degli alberi Ti stanno salutando alla loro maniera. Tutti gli abitanti di Vrndavana sono gloriosi perché ognuno di loro è pronto a offrirTi il suo servizio devozionale". E più avanti, nella stessa opera: "Guarda come le gru e i cigni nell'acqua cantano le glorie del Signore! Immobili nell'acqua meditano su di Lui e L'adorano".
Anche oggi a Vrndavana si possono vedere molte differenti specie di animali. In effetti quest'area sembra una specie di santuario dove tutti gli esseri viventi trovano rifugio. Vrndavana, per esempio, è un paradiso per le mucche. Mandrie di centinaia di mucche il mattino si recano sui pascoli e tornano puntualmente al tramonto. Alcune si avventurano per le strade della città dove ricevono cibo, carezze, omaggi e venerazione perché ognuno sa che le mucche sono gli animali prediletti di Krsna.
La prima volta che visitai Vrndavana, mi bagnai nella Yamuna
e mi inoltrai in una delle foreste circostanti. Mi stupivo nel vedere
che il suolo nella foresta era stato trasformato dalle mucche al pascolo
in un tappeto erboso ben rasato, quando all'improvviso una fiumana di mucche
arrivò tra gli alberi.
Ben presto centinaia di mucche bianche mi circondarono da ogni
parte, a tratti brucavano l'erba o rosicchiavano le foglie dei
rami più bassi degli alberi, scherzando e correndo come amici
giocherelloni. Mentre la mandria di passaggio cominciava ad
assottigliarsi, scorsi un pastorello in retroguardia che
rimproverava le ritardatarie. Aveva circa nove anni, scuro di
pelle, gracile e vestito semplicemente, portava un piccolo
bastone. Correva dietro i bianchi capi delle mucche, completamente assorto nel suo lavoro. Dopo aver visto una scena come questa a Vrndavana come è possibile non ricordare Krsna, Lui che è famoso per il Suo ruolo di pastorello trascendentale?
Anche molte anziane vedove del Bengala hanno fatto di
Vrndavana il loro paradiso. Con la schiena curva sotto il peso
degli anni, affollano le strade della città mentre si recano ai
templi. Si possono incontrare specialmente il mattino sulle rive
della Yamuna dove, drappeggiate nei loro sari bianchi, sembrano uno stormo di anatre bianche che s'immergono, si bagnano e offrono le loro oblazioni. Sembra che metà dei venticinquemila abitanti di Vrndavana siano vedove bengali venute a Vrndavana per morire. Hanno portato con se i risparmi di tutta una vita e li hanno depositati in uno dei templi, ricevendone in cambio una stanza e lo stretto necessario per vivere; in questo modo contano i loro giorni e le perle del loro rosario di preghiere, finché non arriva la morte. Benché morire a Vrndavana sia veramente di buon auspicio, Krsna raccomanda nella Bhagavadgita che dovunque si muoia, si devono ricordare in quell'istante Krsna e le Sue attività, il Suo nome, la Sua forma o la Sua dimora: allora si sarà immediatamente trasferiti sul pianeta trascendentale di Krsna.
Gli altri abitanti di Vrndavana sono artigiani, lavoratori dell'argento, fabbricanti di bambole, intagliatori di rosari, carpentieri e negozianti. Sono tutti Vrajavasi (nati a Vrndavana) le cui famiglie hanno origini molto remote, e non avranno mai alcuna intenzione di lasciare Vrndavana. Si trovano là anche i gosvami di casta che, per diritto di nascita, sono consiglieri nei templi. Sono l'aristocrazia brahminica della città e godono di molta considerazione. Infine ci sono i pujari, ossia i sacerdoti del tempio, e i numerosi babaji. Questi ultimi sono umili mendicanti, gracili e seminudi che portano sui loro corpi scuri larghi segni d'argilla chiamati tilaka. Mangiano alle mense pubbliche chiamate chatra e non hanno fissa dimora.
Lo SrimadBhagavatam raccomanda di chiedere istruzioni spirituali alle sante persone che vi risiedono, quando si visita un santo luogo come Vrndavana. Sfortunatamente molti visitatori di Vrndavana trascurano questa indicazione e lasciano la città senza aver fatto là niente di più che un bagno. Ma anche così, chiunque si rechi a Vrndavana ne riceverà un beneficio. Sua Divina Grazia Srila Prabhupada spiega nello Srimad-Bhagavatam: "Ogni persona che si reca a Vrndavana, anche se è un peccatore, entrerà immediatamente in contatto con l'atmosfera della vita spirituale e canterà automaticamente i nomi di Radha e Krsna. Questo è quanto abbiamo veramente visto e sperimentato". Nel Nettare della Devozione Srila Prabhupada spiega ancora: "I luoghi situati nelle ottantaquattro miglia quadrate del distretto di Mathura (dove si trova Vrndavana) godono di una posizione così bella sulle rive del fiume Yamuna, che chiunque vi si rechi non desidera ritornare in questo mondo materiale". Srila Rupa Gosvami conferma nel suo Bhaktirasamrtasindhu che anche i non devoti che si recano a Vrndavana possono sperimentare emozioni trascendentali.
Tuttavia per apprezzare pienamente la qualità trascendentale di Vrndavana occorre essere spiritualmente qualificati. Krsna e la Sua dimora sono visibili solo agli occhi dei Suoi devoti; per altri rimangono un mistero. Come spiega Srila Prabhupada nello SrimadBhagavatam: "Il mistero (di Dio) è svelato al Suo puro devoto, i cui occhi sono unti col balsamo dell'amore per Dio. E questo amore per Lui si può conseguire soltanto con la pratica del servizio trascendentale offerto al Signore, e con nient'altro. La persona spiritualmente evoluta è effettivamente in grado di avere la visione del regno di Dio riflessa sempre nel suo cuore..."
Il miglior modo di sperimentare Vrndavana consiste nell'avvicinare con umiltà un puro devoto di Krsna e tentare di ricevere la sua misericordia. Poiché egli ha visto la Verità Assoluta, Dio, la Persona Suprema, può aprirci gli occhi e ungerli col balsamo dell'amore, in modo che anche noi possiamo averne una fugace visione. Proprio come un paio di occhiali mette in grado una persona miope di vedere nitidamente, così il puro devoto è l'intermediario trasparente attraverso il quale possiamo percepire chiaramente Dio. Per apprezzare pienamente Vrndavana quindi si deve diventare devoti e coscienti di Krsna.
Ma che cosa significa diventare devoto? Il devoto è una persona che si è purificata di tutta la lussuria materiale grazie al servizio devozionale compiuto sotto la guida di un autentico maestro spirituale. In quel puro stato di mente e di cuore egli può dedicarsi al Signore e sperimentare l'amore trascendentale per Dio. Come Srila Prabhupada spiega negli Insegnamenti del Signore Caitanya: "Vrndavana può essere effettivamente sperimentata così com'è dalle persone che hanno cessato di cercare il piacere in ciò che è materiale.  "Quando la mia mente si sarà ripulita da ogni bramosia per il piacere materiale, sarò in grado di vedere Vrndavana?"  chiede un grande devoto. Quanto più diventiamo coscienti di Krsna e quanto più avanziamo, tanto più ogni cosa ci sarà rivelata come spirituale".
Chiunque vada a Vrndavana deve accuratamente evitare di commettere offese là. Vrndavana è la sacra dimora di Krsna e macchiarsi di colpe in quel luogo equivale a offendere Sri Krsna stesso. Una colpa commessa nella dimora di Dio è chiamata dhamaaparadha, e merita una punizione severa - cento volte maggiore che se fosse commessa fuori di Vrndavana. Viceversa un'azione pia compiuta a Vrndavana produce un beneficio cento volte maggiore di un'azione pia compiuta fuori di Vrndavana. I numerosi maiali, cani, scimmie e tartarughe che popolano Vrndavana testimoniano il fatto che molti devoti non puri nella loro ultima vita hanno commesso attività peccaminose a Vrndavana. Si sono incarnati in queste specie inferiori di vita, ma nella prossima vita, grazie all'attaccamento per la sacra polvere di Vrndavana, potranno tornare a Dio per Sua misericordia.
Non si deve commettere l'errore di ritirarsi prematuramente a Vrndavana. Senza essere avanzati nella coscienza di Krsna, trasferirsi là per interrompere le attività materiali in questo luogo, equivale a compiere con ogni probabilità attività materiali stando a Vrndavana. Per evitare ciò il sistema vedico del varnasramadharma favorisce un graduale distacco dalla vita materiale. Prima di accettare il sannyasa, ossia la completa rinuncia, si deve entrare nell'ordine del vanaprastha; a questo stadio tutte le responsabilità familiari e gli affari vengono trasferiti sui figli maggiori. Diventa quindi possibile viaggiare nei vari luoghi di pellegrinaggio con la propria moglie, mantenendo ovviamente un rigido celibato.
La persona che è sufficientemente pura per risiedere a Vrndavana può sviluppare amore per Dio seguendo le orme di uno degli eterni abitanti di questa terra. Deve tentare di emulare
la profonda devozione degli amici di Krsna, dei Suoi genitori o delle Sue compagne. Pensate ad Akrura, lo zio di Krsna: quando arrivò nei dintorni di Vrndavana e vide le orme dei piedi di Krsna nella polvere, sentì crescere tanto il suo amore estatico per Lui che i peli del suo corpo si rizzarono. I suoi occhi si riempirono di lacrime e nell'estasi saltò dal suo carro e cadde a terra gridando: "E' meraviglioso! E' meraviglioso!" Una devozione come questa è il modo ideale per vedere Vrndavana. Quando si ama Krsna così intensamente si ama dello stesso amore anche Vrndavana; infatti non è possibile separare Vrndavana da Krsna. Krsna è eternamente presente in questo luogo e ci invita a ritornare nella Sua meravigliosa dimora.


figure:
A ricordo della gratitudine di un re, il palazzo e il lago che attualmente appartengono al Maharaja di Bharatapura si staglia serenamente tra i prati di Vrndavana. Nella metà del 1800, suo nonno, Suraja Mala, marciò con la sua armata da Vrndavana contro l'ultima roccaforte dei Mogul a Delhi, a nove miglia di distanza. Ottenne la vittoria e ritornò a Vrndavana con migliaia di elefanti superbamente decorati. Come ringraziamento a Sri Krsna, Suraja Mala costruì questo palazzo stupendo e il laghetto, nel luogo in cui Krsna e la Sua amata consorte, Srimati Radharani, usavano incontrarsi migliaia di anni prima.

La Divinità in un albero.
Krsna è venerato come il ragazzo che rubò gli abiti delle pastorelle mentre stavano bagnandosi nella Yamuna, prendendole in giro
quando Lo pregarono di essere misericordioso.

Un nuovo tempio (sopra) si erge nel luogo di nascita di Sri Krsna.
Il vecchio tempio fu distrutto da Aurengzeb, imperatore dei Mogul,
che costruì sui suoi resti una moschea. I pellegrini possono
scendere nel sotterraneo e vedere una copia della prigione in cui
apparve Sri Krsna. Bianchi fiori di mogra (sotto) e petali di rose
rosse per la decorazione di una Divinità del tempio, sono
pazientemente annodati per formare una ghirlanda
da un'abitante di Vrndavana. I devoti dicono che Sri Krsna,
indossando le ghirlande, rende i fiori molto più belli.

Templi che circondano il lago Radhakunda, il sacro luogo in cui Si immerge Srimati Radharani. Con una esigua somma, qui si può affittare una camera per tutta la vita. Per secoli i santi ne hanno fatto la loro dimora. Il grande poeta e devoto
Krsnadasa Kaviraja Gosvami visse in questo luogo in una semplice capanna dove scrisse la magnifica Sri Caitanyacaritamrta, una
glorificazione dei passatempi di Sri Caitanya.

Riposando nel tempio dello Specchio la piccola Divinità di Krsna si stende su un soffice letto.
Gli abitanti di Vrndavana dicono che sta solo
facendo finta di riposare e che si alzerà presto per rubare il burro, uno dei Suoi divertimenti preferiti.

Un devoto si bagna con l'acqua purificatrice della Yamuna con la sua ciotola (lota) di ottone facendo la doccia mattutina. Il filo che gli attraversa le spalle denota il suo stato brahminico.

Un pozzo d'acqua dolce
nel tempio di Madanamohana
rinfresca i visitatori assetati,
in un piccolo rifugio a pochi
metri da qui il grande devoto
Sanatana Gosvami scrisse i suoi
numerosi libri. Nel XVI° secolo
in un giorno, Sri Krsna
travestito da comune pastorello,
decise di servire Sanatana, Suo
puro devoto, attingendo per lui
acqua da questo pozzo.
Oggi il custode offre a tutti con
entusiasmo un assaggio
di quest'acqua.










L'Osservatore Vedico

Commenti a fatti e avvenimenti del nostro tempo

a cura di Goura Krsna dasa



RIVOLUZIONE

Quest'anno in tutta Europa e in modo particolare in Francia sono iniziate le celebrazioni per il duecentesimo anniversario della rivoluzione francese. Mentre i francesi festeggiano con orgoglio la loro "rivoluzione", i russi si chiedono se la loro è stata veramente una rivoluzione, cioè se è cambiato il modo di vivere o sono cambiati solo i capi.
Analizzando queste cosiddette rivoluzioni storiche ci appare subito chiaro che quelli che ci hanno sempre rimesso sono i contadini. Il mondo rurale è stato fortemente penalizzato in Francia prima e in Russia poi.
Nel 1789 la borghesia francese abbatté la corte imperiale e s'impossessò del potere. Si assistette alla trasformazione dallo stato assoluto all'ideologia di massa. La scena del potere, precedentemente animata dai nobili e dal clero, fu conquistata da nuovi "despoti" chiamati Igiene, Progresso, Scienza. I mercanti ed i politici iniziarono una guerra totale alla civiltà contadina. Una delle prime misure del nuovo potere giacobino fu l'imposizione a tutti i francesi di fare il pane solo con lievito proveniente dalla capitale.
In Russia l'apparato burocratico del partito, soprattutto nel periodo staliniano, iniziò una sanguinosa repressione della realtà rurale russa, milioni di contadini furono trasferiti di forza nelle fabbriche cittadine o deportati nei campi di lavoro, le vittime furono milioni.
Perché queste rivoluzioni si accanirono contro i contadini? Come mai gli intellettuali urbani, i veri artefici delle sommosse e della gestione del nuovo potere nutrirono così tanto disprezzo nei confronti di chi vive coltivando la terra?
In realtà uno degli scopi di queste rivoluzioni era quello di distruggere la spiritualità, l'uomo a contatto con il verde e la natura percepisce più facilmente l'esistenza di un Essere Superiore. Mentre la città e la fabbrica, simbolo del potere artificiale e transitorio dell'uomo, possono riuscire a farci credere potenti, le campagne sterminate, i laghi, i fiumi e le montagne ci fanno intuire senza ombra di dubbio che noi non siamo i controllori del creato, ma i suoi semplici abitanti, che farebbero bene a seguire le leggi divine della vita.
Srila Prabhupada auspicava una nuova rivoluzione, un ritorno definitivo e felice alla terra; a tale scopo la relazione tra l'uomo e gli animali, in particolar modo la mucca, andrebbe recuperata come segno del rinascere di una nuova civiltà etica e spirituale.
L'accentramento dei mercati e del potere finanziario ha distrutto negli ultimi due secoli ogni tipo di autosufficienza agricola locale. Le fabbriche inquinano e uccidono lentamente, mentre le campagne abbandonate diventano sterili deserti. La formazione di comunità agricole che puntano come risultato finale all'autosufficienza è uno dei compiti che il maestro spirituale Srila Prabhupada ha lasciato da svolgere ai devoti di Krsna nei prossimi anni.
Ci auguriamo di non essere i soli a tentare la ricostruzione di questo antico equilibrio perduto. La vera rivoluzione deve ancora cominciare. Non si può cambiare o migliorare il mondo escludendo il grande artefice: Dio.



MOVIMENTO CATTOLICO
LIBERAZIONE ANIMALI

Da anni abbiamo iniziato un dialogo con il clero e i credenti cattolici su alcuni punti fondamentali della nostra e della loro dottrina. Mentre da migliaia di anni la spiritualità dei Veda sostiene che i devoti di Dio devono rispettare la vita in tutte le sue forme e manifestazioni, solo recentemente una parte della teologia cattolica ha preso in seria considerazione la possibilità di un nuovo rapporto tra gli uomini e gli animali.
Qualche tempo fa, assistendo a Roma a una conferenza su San Filippo Neri tenuta da Monsignor Mario Canciani, ho scoperto con piacere che esiste, coordinato dalla scrittrice Bruna D'Aguì, il "Movimento cattolico liberazione animali".
Colgo l'occasione per ringraziare Monsignor Canciani che dopo aver mirabilmente esposto il pensiero di San Filippo Neri, vegetariano e amico degli animali, ha pubblicamente elogiato gli Hare Krsna per la loro spiritualità completa e coerente. Sempre in quell'occasione ricevetti del materiale informativo di questo nuovo movimento cattolico che propone una religiosità più vera senza spargimento di sangue umano e animale.
Ho ritrovato in un loro opuscolo concetti familiari già enunciati da Srila Prabhupada nei suoi molteplici viaggi di predica intorno al mondo.
"Come dubitare  scrivono i cattolici vegetariani  che lo sfruttamento di tutte le altre creature, che come lui hanno cuore e occhi e sensibilità, non distrugga anche l'uomo nella sua essenzialità più profonda? Questo uomo razionale, questo uomo in cosciente contatto mentale con Dio, che (infamia!) usa questi doni divini per scannare, scuoiare, vivisezionare, cacciare e crocifiggere quotidianamente miliardi di creature di Dio a lui affidate e totalmente indifese nelle sue mani. Noi siamo cattolici e profondamente convinti che a Dio si può arrivare per molte strade, ma mai, assolutamente mai per strade che permettono lo sfruttamento del più debole, sia esso uomo o animale: non serve inchinarsi a Dio o vestire il saio se poi si torturano le sue creature.










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LETTERE AL DIRETTORE

Inviate le lettere con le vostre domande, consigli, suggerimenti a: Ali Krsna devidasi, Villaggio Hare Krishna, 24040 Chignolo d'Isola, BG



Sto leggendo "RITORNO A KRISHNA" già da un po' di tempo e non capisco che male c'è nel fare un po' di sport o giocare al calcio e predicare la coscienza di Krsna allo stesso tempo. Io lavoro, offro il cibo che mangio, dò delle donazioni al tempio. Faccio del mio meglio e mi sento illuminato e incoraggiato dai devoti.
Ciò che mi sconcerta un po' è la tendenza a far sembrare che una volta che sei devoto non hai più problemi, non desideri più giocare al calcio o fare altri sport. Mi sembra un po' dogmatico. Ho visitato molti templi negli ultimi anni e anche se amo e rispetto i devoti, mi è sembrato che molti di loro non rifiutino di partecipare a qualche esercizio o gioco innocente.
Francesco

Ci sono delle regole che i devoti della Coscienza di Krsna sono tenuti a rispettare. Per essere un membro iniziato in questo movimento spirituale, una persona deve essere d'accordo nel seguire quattro principi di base: non mangiare carne, pesce e uova, non avere rapporti sessuali che non siano finalizzati alla procreazione, non prendere sostanze intossicanti e non giocare d'azzardo. Inoltre deve meditare sul santo nome di Dio recitando il mantra Hare Krsna per circa due ore al giorno. In più un sincero devoto cerca d'impegnarsi a tempo pieno al servizio del Signore. Una persona che non è in grado di far fronte a questo impegno non dovrebbe essere iniziata. E se una persona è iniziata e in seguito si allontana da questa disciplina non può essere considerata un rappresentante genuino del Movimento per la Coscienza di Krsna. Le regole da seguire devono essere chiare. Se una persona non riesce a seguirle perfettamente, certamente non dev'essere condannata o criticata, ma un comportamento frivolo o mancante non può essere accettato come lo standard della Coscienza di Krsna. Siamo d'accordo che non c'è niente di male se un devoto fa degli esercizi fisici per mantenersi in forma e in salute. Sri Caitanya, che inaugurò il movimento del canto del mantra Hare Krsna 500 anni fa in India, aveva l'abitudine di fare il bagno quotidianamente nell'oceano, e talvolta Lui e i Suoi devoti giocavano nell'acqua. Naturalmente, a differenza di noi, Sri Caitanya e i Suoi associati erano sempre immersi nell'amore estatico per Dio. Qualsiasi cosa facessero, non dimenticavano mai Krsna neppure per un momento. E' anche vero che la maggior parte dei devoti a tempo pieno del Movimento Hare Krsna non ha il tempo o il desiderio di partecipare o assistere a competizioni sportive. Può darsi che ci siano degli amici vicini a questo movimento che cantano Hare Krsna e partecipano a qualche sport, ma viene il momento che l'impegno serio di un devoto non gli permette più di spendere del tempo in qualcosa che sia al di fuori di un diretto servizio a Krsna.
Praticare la coscienza di Krsna non è solo uno stile di vita. Secondo la conoscenza vedica, tutte le anime che si trovano in questo mondo materiale sono intrappolate nel ciclo di nascite e morti e devono sottostare a innumerevoli sofferenze. Lo scopo particolare della vita umana è quello di risvegliare la nostra coscienza spirituale, praticare il bhaktiyoga e raggiungere alla fine l'amore spontaneo per Dio. Soltanto allo stadio di perfezione un'anima può raggiungere la liberazione, spezzare la catena delle nascite e morti ripetute e tornare al mondo eterno e spirituale per vivere una vita di eternità, conoscenza e felicità. Sri Krsna afferma nella Bhagavadgita (7.28):
"Le persone che furono virtuose nelle loro vite passate e in questa vita, le cui attività peccaminose sono state completamente estirpate, sono libere dalla dualità nata dall'illusione e Mi servono con determinazione."
Finché non siamo completamente assorti nell'amore per Dio, dobbiamo rimanere nel mondo materiale per soddisfare i nostri svariati desideri materiali e ricevere i frutti delle nostre attività. Perciò che male c'è se qualcuno vuole lasciare il calcio e accettare invece il servizio a Dio, cantando il Suo santo nome, ascoltando le Sue glorie e predicando i Suoi insegnamenti?
Come Srila Prabhupada notò, esiste, specialmente nella società attuale, uno squilibrio tra l'enfasi posta sui valori materiali e quella posta sui valori spirituali. Il maestro spirituale di Srila Prabhupada diceva spesso: "L'unica cosa che manca in questo mondo è la coscienza di Krsna". Molta attenzione è data agli affari, allo sport e al divertimento, ma c'è veramente poca genuina devozione per Dio. Il Movimento per la Coscienza di Krsna è stato formato proprio per correggere questo squilibrio. Noi accettiamo il tuo buon consiglio di non dipingere i devoti come se fossero tutti angeli, senza il minimo desiderio materiale, tuttavia è nostro dovere non incoraggiare un comportamento frivolo incurante delle regole della Coscienza di Krsna. Poiché la Coscienza di Krsna è molto attraente, ci sono in realtà migliaia di devoti nel mondo che sono alquanto soddisfatti d'impegnarsi a tempo pieno nelle attività di servizio devozionale che illustriamo regolarmente nelle pagine di questa rivista. Srila Prabhupada scrive: "Coloro che ricercano la Verità Assoluta non sono mai attratti da attività superflue che portano alla gratificazione dei sensi, perché gli studenti seri che sono impegnati nella ricerca della Verità Assoluta sono sempre immersi in questa ricerca... e questo tipo di impegno renderà tutti felici perché limiterà il loro impegno nella gratificazione dei sensi."










HARE KRSNA HARE KRSNA
KRSNA KRSNA HARE HARE
HARE RAMA HARE RAMA
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CANTA HARE KRISHNA E SARAI FELICE

Introdotto in Occidente da Srila Prabhupada, il mantra Hare Krishna in poco più di vent'anni è diventato familiare in tutto il mondo, molti l'hanno ascoltato o addirittura cantato. In realtà dietro la danza e il canto dei devoti di Krishna c'è un significato profondo e attuale. La vibrazione trascendentale ottenuta cantando Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare/ Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare è il metodo sublime per ravvivare la nostra coscienza originale. La coscienza di Krishna non è un'imposizione artificiale sulla mente.
Questa coscienza è l'energia originale e naturale dell'essere vivente. Quando sentiamo questa vibrazione trascendentale, la nostra coscienza si risveglia. Questo facilissimo metodo di meditazione è raccomandato per questa epoca. Anche con l'esperienza pratica si può percepire che cantando questo mahamantra, o grande canto della liberazione, si sente subito un'estasi che proviene dal livello spirituale. Il canto del mantra Hare Krishna si attua sul piano spirituale, perciò questa vibrazione sonora supera tutti gli strati inferiori di coscienza, cioè quella sensuale, quella mentale e quella intellettuale. Quando il mantra è cantato con amore da un puro devoto del Signore ha la massima efficacia su coloro che ascoltano.
Il mantra è composto da tre nomi: Krishna significa "Infinitamente Affascinante", Rama significa "la Fonte inesauribile di ogni gioia" e Hare si riferisce alla potenza devozionale del Signore. Quindi il mahamantra significa: "O Signore infinitamente affascinante, o fonte inesauribile di ogni gioia, o potenza del Signore, Ti prego di impegnarmi a servirTi con devozione."










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La scienza completa del bhakti yoga: le cerimonie, le dinamiche e le tecniche di meditazione del misticismo indiano.



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Un riassunto del decimo canto del Bhagavata Purana. Presenta questa antica narrativa in forma di brevi e scorrevoli racconti didattici ed educativi.



Srimad-bhagavatam (10 vol.)
Conosciuto come l'essenza delle scritture vediche, copre tutta la gamma della conoscenza umana.



Caitanya caritamrta (8 vol.)
Presenta la vita e gli insegnamenti di Sri Caitanya, che ha fatto rivivere l'aspetto monoteista della tradizione religiosa indiana



Gli insegnamenti di Kapila deva
Dalla filosofia del sankhya al bhakti-yoga



Gli insegnamenti di Kunti devi
La famosa regina devota di Krsna



Gli insegnamenti di Sri Caitanya Mahaprabhu
La grande personalità spirituale dell'India del XVI secolo.



Prabhupada Un santo nel XX secolo.
La biografia del maestro spirituale del Movimento Hare Krsna.



La cucina degli Hare Krsna

Gustosissime ricette della più antica cucina vegetariana del mondo.

BHAKTIVEDANTA BOOK TRUST ITALIA

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fine del numero di settembre 1989.