Biblioteca (lettura pubblicata dalla BBT the bhaktivedanta book trust international)



I DIALOGHI DI SRILA PRABHUPADA

Noi siamo Hare Krishna
Questo colloquio di Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta
Swami Prabhupada con alcuni giornalisti si svolse all’Aeroporto
Internazionale John F. Kennedy di New York il 5 marzo 1975

Giornalista: Swamiji, avete un messaggio particolare per le persone che non sanno niente del vostro Movimento, ma che vorrebbero saperne qualcosa?

Srila Prabhupada: È un po’ difficile capire questo Movimento, perché è un Movimento spirituale. Sfortunatamente le persone non sanno niente sullo spirito e su che cosa sia un Movimento spirituale. Essi riescono solo a capire che c’è il corpo, ma il corpo è una macchina e l’anima spirituale è l’autista della macchina. Perciò, noi facciamo iniziare il nostro Movimento da questo concetto. Le persone sono molto interessate solo alla macchina, ma non sanno niente di colui che guida la macchina. Questo è ciò che insegniamo.

Giornalista: Swamiji, il tuo Movimento ha attratto l’attenzione di molte persone perché molti dei tuoi seguaci si vestono in un modo che per l’Occidente risulta strano. Perché avete chiesto ai vostri seguaci di vestirsi in questo modo e di suonare i tamburi nelle strade?

Srila Prabhupada: Questo è il nostro metodo di predica — in un modo o nell’altro attirare l’attenzione delle persone in modo che possano avere l’opportunità di far rivivere la loro eterna relazione con Dio.

Giornalista: Sono sicuro che ti rendi conto che per molti occidentali i tuoi discepoli appaiono strani per il modo in cui si comportano nelle strade. Che mi dici di questo?

Srila Prabhupada: Sì, devono sembrare strani, perché stanno agendo a livello spirituale. Sicuramente ai materialisti sembra che agiamo in modo strano.

Giornalista: Questo comportamento è l’unico modo di essere spirituali?

Srila Prabhupada: No, c’è molto di più. Per esempio, noi non pratichiamo sesso illecito; non mangiamo la carne; non usiamo intossicanti e non pratichiamo il gioco d’azzardo.

Giornalista: Ma Swamiji, io volevo dire, questo tipo di espressione — vestirsi in quel modo, suonare i tamburi e danzare nelle strade — è l’unico modo di essere spirituali?

Srila Prabhupada: No, Abbiamo pubblicato circa settanta libri. Se desideri conoscere questo Movimento attraverso la scienza e la filosofia hai a disposizione i nostri libri. Non hai visto i nostri libri?

Giornalista: Sì, li ho visti, ma — una persona non può essere spirituale senza vestirsi in questo modo e danzare per le strade?

Srila Prabhupada: Oh sì. Oh, sì. Tu puoi fare progressi spirituali con l’abito che stai indossando ora. Basta che impari a conoscere la vita spirituale dai libri. Il vestito non è una cosa molto importante. Tuttavia, nel mondo materiale ci sono persone vestite in un modo e persone vestite in un altro.

Giornalista: Il modo in cui noi persone comuni ci vestiamo ci consente di spostarci in ogni ambito, ma il modo in cui si vestono i tuoi discepoli ...

Srila Prabhupada: Il fatto è che se una persona vuole mostrare che sta compiendo un lavoro particolare può vestirsi in modo differente. Per esempio, un poliziotto è vestito in modo diverso affinché gli altri possano comprendere che egli è un poliziotto; nello stesso modo, anche noi ci vestiamo in modo diverso affinché tutti possano capire che siamo Hare Krishna.

Secondo giornalista: Swami, una volta ho visto un programma alla televisione sul tuo Movimento dove si diceva che l’uomo dà le indicazioni e le donne le seguono. È vero questo?

Srila Prabhupada: Non necessariamente. Noi seguiamo la Bhagavad-gita, le indicazioni di Sri Krishna, e questo vale sia per gli uomini che per le donne.

Secondo giornalista: Gli uomini sono davvero considerati superiori alle donne?

Srila Prabhupada: Sì, naturalmente. Per natura una donna ha bisogno di essere protetta da un uomo — nell’infanzia è il padre che la protegge, più tardi è protetta dal marito e in vecchiaia viene protetta dai suoi figli maggiori. Questo è naturale.

Secondo giornalista: Questo è contrario al modo di pensare che molte persone hanno ora in America. Lo sai questo?

Srila Prabhupada: In America forse, ma è una situazione naturale. Le donne hanno bisogno di essere protette.

Terzo giornalista: Swamiji, c’è una possibilità che tutti i tuoi seguaci possano realizzare la verità più elevata?

Srila Prabhupada: Lo hanno già fatto.

Terzo giornalista: Lo hanno già fatto?

Srila Prabhupada: Certamente, ed io posso dare questo anche a te, se lo desideri. La verità più elevata è che Dio è una persona come te e me. Ora, qual è la differenza tra questa persona e noi altri? È questa: Egli mantiene tutti noi e noi siamo mantenuti da Lui. Anch’Egli però è una persona come te e me. Mi segui?

Terzo giornalista: Sì.

Srila Prabhupada: Perciò i miei discepoli hanno già realizzato la verità più elevata. Se così non fosse perché seguirebbero un maestro come me? Io sono un povero indiano. Perché mi seguono? Essi sono Americani — sono ricchi. Allora come avrei potuto ingannarli? Questi giovani sono colti, qualificati. Perché mi seguono? Perchè hanno già realizzato un po’ della conoscenza più elevata.

Quarto giornalista: Swamiji, per favore ho ancora una domanda da farti. Mi sembra, e credo che anche altri osservatori la pensino come me, che tu abbia chiesto ai tuoi figli spirituali di approfondire l’essenza del Movimento per la coscienza di Krishna per compiere quello che tu hai dato loro come obiettivo, ma, per quanto ne so io, essi per esempio non lavorano negli ospedali, né compiono servizio per il “mondo esterno” se non offrendo pasti gratuiti al tempio e predicando la parola di Sri Krishna.

Srila Prabhupada: Naturalmente molti miei discepoli svolgono professioni comuni, ma tu sai cosa significa veramente servire?

Quarto giornalista: La risposta la dovresti dare tu e non io.

Srila Prabhupada: Supponi di aprire un ospedale. All’occorrenza puoi curare una malattia, ma puoi garantire al paziente che non morirà? Puoi proteggerlo dalla morte? Nonostante tutti i vostri grandi ospedali siete in grado di proteggere l’umanità dalla morte, dalla nascita, dalla vecchiaia, dalle malattie? Potete farlo?

Quarto giornalista: A livello fisico certamente no. Solo a livello spirituale.

Srila Prabhupada: Ecco, noi stiamo provvedendo a questo — a diffondere il metodo con il quale una persona può tornare nel regno di Dio, dove non c’è più la morte, non c’è più la nascita, non c’è più la vecchiaia e non ci sono più le malattie.