Biblioteca (lettura pubblicata dalla BBT the bhaktivedanta book trust international)



Honululu, Hawaii — 06 Maggio 1976
Tendenze nocive
Cantare Hare Krishna può liberarci subito dalla contaminazione
materiale, purché il canto sia puro
di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore-Acarya
dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna

pravritti-laksanas caiva
traigunya-visayo mune
yo’sav alina-prakriter
guna-sargah punah punah
“O grande saggio Sukadeva Gosvami, finché non si libera dalla contaminazione delle influenze materiali, l’essere riceve diverse forme corporee in cui può godere o soffrire e, in relazione al corpo ricevuto, è soggetto a diverse tendenze Seguendo queste tendenze percorre il sentiero detto pravritti-marga, che può elevarlo fino ai pianeti celesti come tu hai già descritto [nel Terzo Canto]. – Srimad-Bhagavatam 6.1.2
Pariksit Maharaja cerca di comprendere il significato di pravritti e nivritti. Ogni persona, da Brahma fino alla piccola formica, è venuta nel mondo materiale a causa della pravritti che indica in modo particolare la tendenza a godere del sesso. Finché ci impegniamo nei diversi tipi di piacere dei sensi dobbiamo rimanere nel mondo materiale. Krishna è molto gentile. Poiché desideravamo godere del mondo materiale, Egli ce ne ha dato la piena opportunità: “Sì, godete.” Krishna però non desidera che godiamo del mondo materiale. A volte gli sciocchi dicono: “Krisna ci ha dato questa opportunità di godere dei sensi. Perché non dovremmo approfittarne?” A volte anche i cosiddetti rishi o yogi dicono: “Sì, abbiamo i sensi e sono fatti per godere. Perché dovremmo opporci?” Se però desiderate la vita vera fatta di piacere eterno, dovete evitare il piacere dei sensi. Se non lo fate, rimanete qui. In base ai vostri desideri siete costretti a nascere come Brahma o come una formica, un gatto, un cane o un essere celeste. Krishna vi soddisferà secondo le vostre possibilità. Se da Krishna volete il piacere dei sensi, Egli vi darà ogni opportunità, ma non è questo che Krishna vuole. La Sua opinione è: “Non sarete mai felici con questo metodo del pravritti-marga.”

Quando ci allontaniamo da Krishna, veniamo catturati da maya, in una situazione nella quale godiamo della gratificazione dei sensi materiali. Ci sono due cose: la luce e l’oscurità. Se si rimane nella luce non c’è oscurità e se si preferisce restare nell’oscurità non c’è luce. Maya è l’oscurità e Krishna è la luce. Questo è il motto di Ritorno a Krishna: “Dio è luce. L’ignoranza è buio. Dove c’è Dio non esiste l’ignoranza.” Ed è questa è la nostra posizione. Ci sono diverse pravritti o tendenze. Un animale desidera mangiare qualcosa e un altro animale desidera mangiare qualcos’altro. Il maiale è soddisfatto con gli escrementi e un essere umano illuminato è soddisfatto con una buona halava. Ogni inclinazione si manifesta in base alle influenze della natura. Il cibo di una persona che è influenzato della virtù è diverso da quello di una persona influenzata dall’ignoranza. Perciò, poiché c’è varietà di gusti, ci sono molti tipi di cibo.


NON BASTA ESSERE VEGETARIANI

Questa mattina parlavamo di vegetariani e non vegetariani. La nostra missione non è trasformare un non vegetariano in vegetariano. No, la nostra missione è: “Non importa se siete vegetariani o non vegetariani. Diventate coscienti di Krishna.” Questa è la nostra missione. Diventare vegetariani non è una qualifica molto importante. È meglio che essere non-vegetariani, ma non rappresenta la soluzione definitiva. La vera soluzione è sviluppare amore per Dio. Non è il vegetarianesimo che stiamo predicando. Il jainismo, il buddismo e insieme altri sistemi religiosi cercano di far diventare vegetariani. Secondo la legge della natura un essere vivente è cibo per un altro. Gli animali si mangiano l’un l’altro. Gli esseri viventi che hanno le mani mangiano quelli senza mani. Gli esseri viventi con le gambe mangiano quelli che non le hanno, come gli alberi. Gli alberi hanno le “gambe” ma non possono spostarsi con quelle gambe. Usano le loro gambe per bere acqua. Questa è la creazione di Dio. Sembra impossibile pensare di bere l’acqua con le gambe, ma questa è la creazione di Dio. Vedete?

Se si versa l’acqua sulla gamba di un albero, esso diventerà rigoglioso e forte. Per quanto riguarda Dio, Egli può mangiare con le gambe; può vedere con le mani e mangiare con gli occhi. I Suoi sensi sono trascendentali. Per Lui non c’è alcuna limitazione. Se si offre una preparazione a Krishna, Egli la mangia soltanto guardandola. Questo è Krishna. “Se Egli mangia, perché il piatto è ancora pieno?” Krishna non ha fame come me. Se mi date del cibo, mangerò tutto e non resterà niente. Krishna invece può mangiare tutta la preparazione che resterà intatta per essere distribuita come prasadam. Cercate di comprendere Krishna in questo modo. Se riuscite a comprendere veramente Krishna, sarete subito liberati. Come Krishna mangia, come Krishna pensa, come Krishna agisce – se riuscite a capire tutte queste cose, sarete immediatamente liberati.
janma karma ca me divyam
evam yo vetti tattvatah
tyaktva deham punar janma
naiti mam eti so’ rjuna
“Colui che conosce la natura trascendentale della Mia apparizione e delle Mie attività, o Arjuna, non dovrà più nascere in questo mondo materiale quando avrà lasciato il corpo, ma raggiungerà la Mia eterna dimora.” (Bhagavad-gita 4.9)

Stiamo marcendo in questo mondo materiale perché non conosciamo Krishna. Non sarete accettati nel mondo spirituale se non conoscete Krishna. Non appena comprendete Krishna, siete pronti per andare da Lui e non tornare più nel mondo materiale. Per questo Krishna viene qui. Abbiamo la tendenza a godere del mondo materiale, perciò Krishna viene personalmente a dirci: “Questo non vi aiuterà. Lasciate questa abitudine e arrendetevi a Me. Io vi riporterò a casa, da Dio.” Noi abbiamo la tendenza a godere del mondo materiale, ma se abbandoniamo il piacere materiale, ci qualifichiamo per la vita spirituale. La filosofia è questa. Perciò nella Bhagavad-gita (9.3) Krishna afferma:
asraddadhanah purusa
dharmasyasya parantapa
aprapya mam nivartante
mrityu-samsara-vartmani
“Coloro che non hanno fede nel servizio devozionale non possono raggiungerMi, o conquistatore dei nemici, ma tornano a nascere e a morire in questo mondo materiale.”
Nella Bhagavad-gita Krishna dice: “Arrendetevi a Me.” Ma se una persona non ha fede nelle parole di Krishna e rifiuta la Sua proposta, quale sarà il risultato? Aprapya mam: “Non Mi avrà mai.” Dovrà continuare a nascere e morire, a nascere e morire. Senza fine. Quindi dovete abbandonare questa mentalità: “Io sono il padrone, io posso godere, io sono indipendente.” Dovete abbandonare questa idea. Allora sarete idonei a tornare a casa, da Dio.

Vi ringrazio moltissimo.